Il regista francese di Un amore sopra le righe dirige una commedia nostalgica con Fanny Ardant e Daniel Auteuil. La belle époque, dal 7 novembre al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Regista teatrale, comico, attore, sceneggiatore (ha firmato Gli infedeli del 2012), Nicolas Bedos, soprattutto con i film da lui scritti, interpretati e diretti, sembra evocare costantemente dei buoni sentimenti. Un richiamo alla positività della commedia classica, che però è bagnata da inebrianti gocce di modernità. Lo si evince soprattutto in La Belle Époque, dove è palpitante la sensazione di un ritorno nostalgico al passato cinematografico alla ricerca dell'emozione, fosse pure nascosta dentro cliché romantici e familiari o idealizzazioni del tempo che fu.
E, dunque, chi è questo haute-bourgeois che abbiamo di fronte? Un personaggio che ameremo odiare alla stregua del primigenio e storico impudente Erich von Stroheim? O un ragazzo che cerca qualcosa di reale da dire in un mondo superficiale e deludente di cui è consapevolmente parte?