Fuori Concorso a Cannes, il documentario racconta la storia del fuoriclasse argentino e degli anni passati al Napoli. A settembre al cinema.
di Roberto Manassero
Carriera, trionfi, vizi e caduta di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, arrivato dal Barcellona al Napoli il 5 luglio 1984. I sei anni che Maradona passerà in Italia lo trasformeranno in una figura leggendaria, inarrestabile sul campo (dove vincerà due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa, oltre naturalmente la Coppa del mondo in Messico nel 1986), idolatrato da un popolo, distrutto dai legami con la camorra e dalla dipendenza dalla cocaina. Il film ne segue la parabola di ascesa e caduta, celebrando sia il mito intramontabile sia l'uomo controverso.
Con a disposizione un repertorio di più di 500 ore di filmati in buona parte inediti, il regista di Senna e Amy si concentra sugli anni italiani di Maradona (1984-1991) e scruta da vicino il volto, il corpo e l'anima di un campione amato da una città e odiato dal resto del mondo.