Alle 21:20 Demme trova in un'ottima Meryl Streep l'interprete giusta per far funzionare una storia già vista sul grande schermo.
Rick è la front woman di una band rock che entusiasma un non foltissimo pubblico di appassionati. Non è più giovanissima e ha lasciato da molti anni il marito e i tre figli per inseguire il suo sogno musicale. La brusca rottura del matrimonio della figlia Julie la spinge a 'tornare a casa', cioè a raggiungere l'ex marito che vive con la nuova compagna in una lussuosa villa. L'incontro con l'ormai cresciuta prole avrà luci ed ombre.
Sicuramente Jonathan Demme sarà rimasto affascinato dallo script di Diablo Cody (Juno) per la possibilità che gli forniva di tornare a tradurre la musica in immagini.
Lo aveva fatto in passato con i Talking Head e con Neil Young, perché non riprovarci ancora mutando però il livello di lettura passando dal documentario alla fiction? Da grande regista qual è deve avere anche intuito immediatamente che la storia di base era di quelle già viste sul grande schermo: un genitore che ha lasciato la famiglia ed è costretto dalle circostanze a farvi ritorno.
Ma Demme sapeva che anche i copioni più deja vu, se hanno dentro un fondo di verità, possono funzionare se affidati a un'interprete che sappia fare emergere quella verità. L'ha trovata in Meryl Streep. Dove eravamo rimasti andrà in onda stasera alle 21:20 su Raidue.