Stasera la cerimonia di premiazione presentata da Anna Foglietta.
di Chiara Renda
È giunta la giornata di chiusura di quest'ottava edizione del Festival del Film di Roma, la giornata forse più attesa che si concluderà stasera con la cerimonia di premiazione presentata dall'attrice Anna Foglietta. Difficile fare previsioni quest'anno, anche se uno dei film che più ha impressionato gli spettatori è stato il nuovo originalissimo lavoro dell'eclettico Spike Jonze, Her. Tra i favoriti anche il malinconico Out of the Furnace di Scott Cooper; e naturalmente ci auguriamo che gli italiani, come l'apprezzatissimo I corpi estranei di Mirko Locatelli, possano aggiudicarsi qualche premio.
In conclusione della serata verrà premiato con il Maverick Director Award il maestro Tsui Hark, regista, produttore e sceneggiatore che ha guidato la rivoluzione del cinema di Hong Kong a partire dalla fine degli anni Settanta. A seguire verrà presentato fuori concorso il suo nuovo film Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon. Fuori concorso anche i tre documentari della sezione CinemaXXI: in Ricordi per moderni l'italiano Yuri Ancarani, a partire dalle pagine di Pier Vittorio Tondelli, traccia un percorso sui cambiamenti che hanno segnato la Riviera Romagnola negli ultimi decenni, tra immigrazione e industria del petrolchimico; The Seventh Walk dell'indiano Amit Dutta racconta lo straordinario paesaggio della valle di Kangra, basandosi sulle opere di un artista astratto contemporaneo; e infine l'eccentrica Laila Pakalnina, vincitrice l'anno scorso con Picas del Premio Speciale della Giuria CinemaXXI, racconterà in Chimney un'affascinante fiaba incantata e fantastica.
Se Alice nella Città presenta oggi i due omaggi a uno dei pilastri del cinema d'autore giapponese Kore-eda, il toccante racconto d'infanzia di I Wish (2011), e la riflessione sulla paternità Like Father, Like Son (2013), Premio della Giuria all'ultimo Festival di Cannes, in Prospettive Doc Italia troviamo una regista italiana, Elisa Amoruso, che in Fuoristrada racconta la famiglia non convenzionale formata da Marianna, un'infermiera rumena in Italia, e Pino, un meccanico e campione di rally che decide di diventare una donna e di chiamarsi Beatrice. Documentario che racconta una storia d'amore insolita e difficile, in un Paese ancora troppo ancorato alle tradizioni e alle credenze.
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