Fuoristrada

Film 2013 | Documentario, 70 min.

Regia di Elisa Amoruso. Un film Da vedere 2013 con Giuseppe Della Pelle, Marioara Dadiloveanu, Daniele Acciobanidei. Genere Documentario, - Italia, 2013, durata 70 minuti. Uscita cinema giovedì 27 marzo 2014 distribuito da Cinecittà Luce. - MYmonetro 3,37 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 28 marzo 2014

Un matrimonio che si svolge a Roma, con due abiti da sposa.

Consigliato sì!
3,37/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,73
CONSIGLIATO SÌ
La cronaca di un amore come tutti gli altri, l'affresco privato di una famiglia solo apparentemente non convenzionale.
Recensione di Marco Chiani
Recensione di Marco Chiani

Meccanico romano con la passione per le gare di rally, Pino sente ad un tratto il bisogno di vestirsi da donna e di prendere gli ormoni. Con il nome di Beatrice continua a vivere più o meno come prima almeno fino all'incontro con Marianna, badante rumena dell'anziana madre, di cui si innamora al primo sguardo. Entrambe vestite da sposa, riescono a far celebrare il loro matrimonio presso il comune di Nemi. Insieme all'affiatatissima coppia, in una casa di campagna, abitano anche la madre di Beatrice e Davide, il figlio di Marianna.
Storia di realistico e romantico slancio, Fuoristrada non si sofferma sulle difficoltà di integrazione di un transessuale in un paese spesso retrogrado e conformista com'è l'Italia. Né, tanto meno, cerca di sensibilizzare chi dovesse trovare problematica una tale condizione esistenziale. Quella raccontata da Elisa Amoruso nel suo esordio nel lungometraggio di documentario, al contrario, decide di essere la cronaca di un amore come tutti gli altri così come l'affresco privato di una famiglia solo apparentemente non convenzionale. L'unica, ammirevole, estraneità tutto sommato sta negli occhi della regista, nel suo voler seguire un'unione di impetuosa vivezza senza dare sfogo a quel pregiudizio al contrario di dover affiancare per forza una denuncia sociale o una presa di posizione politica. L'essere "fuoristrada" di Beatrice e Marianna, a ben vedere, consiste nella disinvolta scoperta di un bilanciamento dei ruoli che tende verso una rappresentazione quanto mai armonica dell'istituzione famiglia. Pino/Beatrice, pur avendo già una figlia dal suo primo matrimonio, si scopre naturalmente e orgogliosamente padre di Davide, il figlio della donna che ama: per questo lo incita a studiare e ad essere deciso con una ragazza forse troppo bella per lui.
La transessualità, alla fine, appare soltanto una variante, quasi irrilevante, nell'economia di una vita vissuta sotto il sole, in cui dà piacere riscontrare un'accettazione fisiologica della diversità: per il gruppo di appassionati di rally, ad esempio, Beatrice è soltanto "Girello", nomignolo che fa riferimento a una sua particolare abilità nel girare la macchina durante il circuito. Come per i clienti dell'officina rimane lo stesso meccanico che era prima di diventare donna.
Anche con qualche attacco troppo furbescamente musicato e un po' di sequenze che si spostano di netto dalla generale "presa diretta", scegliendo la ricostruzione (la passeggiata di Davide con la ragazza ai bordi del Tevere), Fuoristrada raggiunge un'armonia specifica, un accordo con lo spettatore su cui senz'altro pesa la personalità della sua protagonista, dotata di una schiettezza tipicamente romana e di un'apertura verso la comunicazione che danno quieta serenità.

Sei d'accordo con Marco Chiani?
Un matrimonio e due spose.
a cura della redazione

Pino/Beatrice è un meccanico, campione di rally, transessuale. Nel suo percorso di trasformazione, incontra Marianna, una donna rumena che fa da badante a sua madre, se ne innamora e decide di sposarla. Marianna lo accetta così com'è, con la sua diversità e fragilità e due anni fa riescono a sposarsi a Nemi, entrambe vestite da sposa. Pino/Beatrice è sia moglie che marito e sia padre che madre per il figlio di Marianna, che è parte della loro famiglia.
Fuoristrada è la storia di un amore, che unisce una famiglia non convenzionale, in un paese spesso troppo convenzionale.


FUORISTRADA disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 16 novembre 2013
gaiart

Fuoristrada di Elisa Amoruso   “Girello, fenomeno dell'anno" anticonvenzionale racconto d’ Amor uso   di Gaia Serena Simionati   MeProducoDaSolo film è il nome della casa di produzione che, fin dall'inizio del film, fa scoppiar a ridere tutta la platea. Prodotto da Alfredo Covelli, Roberto De Paolis e Carolina Levi, totalmente indipendente, Off road [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 aprile 2014
Alberto Maria Autore

Pino è un meccanico, ha un’officina al centro di Roma e, da sempre ha la passione dei rally. A un certo punto del suo percorso esistenziale decide di rispondere, con straordinario coraggio e dignità, alla chiamata che avverte provenire dalla sua identità più profonda e più vera. Così, attraverso una cura di ormoni e anche se non ha intenzione di affrontare [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 aprile 2014
Peter Palese

Fuoristrada è un docu-film che rappresenta un piccolo miracolo. A dirla tutta sono andato al cinema incuriosito dalla presenza di un meccanico e di una sarta di cui sono cliente, non assiduo ne' in confidenza, nel senso che ho immaginato la storia che c'era dietro semplicemente osservando le foto appese nella bottega, senza averne la certezza o dettagli diretti.

lunedì 7 aprile 2014
effemmecinema

Giuseppe Della Pelle di mestiere fa il meccanico a Roma, nel quartiere San Giovanni. Durante il tempo libero si diletta con il suo fuoristrada e per il “gruppo del Rally” è “Girello”, il suo soprannome. Per tutti gli abitanti del quartiere ed i clienti della sua officina invece è Pino, ma lui troverà infine il coraggio di apparire per quello che “sente” e diventerà Beatrice.

mercoledì 2 aprile 2014
francifil

Un documentario che mostra l'universalità dell'amore, intenso e dolce nelle storia tra Pino/Beatrice e Marianna. Al di là del concetto della famiglia tradizionale, Beatrice e Marianna si amano per quel che sono, si sono scelte guardandosi nell'anima. Un racconto della loro quotidianità, dei loro sogni e delle loro emozioni.

martedì 1 aprile 2014
Marialba

Bea ci travolge con la sua mascolina femminilità, portandoci fuori strada. La ribellione e il coraggio le permettono di superare il pregiudizio sociale e di essere felice, come a insegnarci che solo grazie alla propria serenità interiore si può vivere d'amore. E intorno a lei ruotano figure altrettanto speciali. Marianna, che sceglie di amare una persona che sia innanzitutto sincera con sé stessa. Vai alla recensione »

venerdì 4 aprile 2014
no_data

Reperite

martedì 8 aprile 2014
Nino Quincampoix

un documentario molto bello (montato e girato davvero bene) sull'amore e su una delle sue mille coniugazioni possibili si esce dalla sala con un grande senso di serenità, contenti che una vicenda del genere accada in Italia (e a Roma, soprattutto) la semplicità con cui Beatrice e Marianna vivono il loro amore vince su tutti i possibili ostacoli o intolleranze si ride tanto e [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 aprile 2014
Vivien Leigh

Non posso che consigliare questo film dove la spontaneità e la simpatia della protagonista Beatrice ci accompagna nella sua vita privata solo apparentemente non convenzionale. Beatrice ci insegna ad essere sempre se stessi con naturalezza. Buona visione.

giovedì 10 aprile 2014
ambo48

Un film bello e trascinante, fino alla commozione. Il racconto di una storia vera, assolutamente reale, una storia difficile affrontata con determinazione e con la soddisfazione di essere se stessi. Una vera lezione di vita che rende evidente l’ipocrisia e l’ingiustizia di tanti giudizi preconcetti.

giovedì 10 aprile 2014
AdaGay

sono andata a vedere Fuoristrada consigliata da un amico, non mi aspettavo di trovare tanta tenerezza, tanta sincerità, tanta allegria. un film mai volgare che racconta una vera storia d'amore, in cui non esiste il limite dell'appartenenza di genere ma solo quello che esalta i sentimenti e la grande bontà degli interpreti, dal figlio, classico rappresentante dei 16enni, alla nonna [...] Vai alla recensione »

martedì 7 marzo 2023
francog

Una sin troppo ostentata propensione borghese dei protagonisti di questa famiglia allargata inter etnica ed alternativa, che disegnano una vita piena di impegni,attivita',inclusione sociale, capacità di spesa, adattamento a ruoli diversi. Il tratto che emerge di piu' e' l' elemento borghese e la mancanza di conflitto sociale. Volenti o nolenti...

martedì 20 maggio 2014
superpicche

Che dire? + che film trattasi di un documento, un documentario "scomodo" per i perversi. Il perverso odia la felicità altrui, invece Beatrice e Marianna conquistano la loro famiglia -Fuoristrada- e sono felici. La regista (ottima emergente, ha del vero talento) bypassa, come le protagoniste, le perversioni sociali che ostacolano la costruzione della famiglia "felice"; semplicemente non gli danno peso. [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Pino, Beatrice e Marianna potrebbero essere usciti da un film di Almodovar. Invece vivono a San Giovanni, Roma, e non sono personaggi di finzione. Nessuno ha scritto i loro dialoghi, nessun costumista ha pensato come vestirli, né uno scenografo ha disegnato la casa in cui vivono perché sono persone reali, che potremmo incontrare al supermercato o portando l'auto a riparare.

Alberto Crespi
L'Unità

Le logiche - totalmente illogiche - della distribuzione cinematografica creano a volte curiose coincidenze. oggi, ad esempio, è la giornata del documentario: qui accanto vi ricordiamo Quando c'era Berlinguer di Walter Veltroni, mentre questo articolo d'apertura è dedicato a un piccolo film fuori misura (65 minuti, tecnicamente non è nemmeno un lungometraggio), fuori moda, fuori target, fuori tutto: [...] Vai alla recensione »

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