Advertisement
Teho Teardo, tra divi e gioiellini

La carriera del compositore e il prossimo progetto per Diaz.
di Robert Bernocchi

In foto il compositore Teho teardo.
Teho Teardo - Vergine.

mercoledì 21 dicembre 2011 - Incontri

Teho Teardo è ormai da anni conosciuto dagli appassionati di cinema per le sue notevoli colonne sonore, per registi come Paolo Sorrentino (Il divo, L'amico di famiglia), Andrea Molaioli (La ragazza del lago, Il gioiellino), Guido Chiesa (Lavorare con lentezza) e Daniele Vicari (Il passato è una terra straniera e l'imminente Diaz). Ora, Teardo può fare un bilancio della sua attività, anche grazie all'uscita di un cd che racchiude tanti suoi lavori e intitolato "Music, film. Music".

Com'è stato il lavoro su Diaz, una pellicola con una storia così forte?
Si tratta di un film con molta tensione, anche quando non sembra, quindi non si può sempre seguirne il tono, altrimenti si finirebbe per realizzare una colonna sonora da horror. Ho scelto una strada più smussata, evitando di utilizzare delle percussioni per la parte ritmica, ma sfruttando solo gli archi, che magari arrivano anche a graffiare. Va detto che avevo già iniziato a scrivere la musica leggendo la sceneggiatura e quindi avevamo circa un paio d'ore di composizioni già nella fase delle riprese del film. Inoltre quella della Diaz è una storia che sento molto vicina, perché mi trovavo a Genova in quei giorni e la pellicola riesce proprio a farmi vivere quelle sensazioni.

Come hai lavorato con Vicari rispetto agli altri registi con cui hai collaborato, come Sorrentino, Molaioli o Chiesa?
Tutte le volte che lavoro a un film è un'esperienza diversa, anche quando si tratta dello stesso regista, perché ogni pellicola necessita di un rapporto specifico, esclusivo. Per esempio, ne Il passato è una terra straniera ci siamo orientati a creare dei mood, mentre qui non bastava, bisognava entrare più nei dettagli. Vicari sentiva una suggestione nel rapporto tra archi ed elettronica adottato da Clint Mansell in Requiem for a Dream. La cosa curiosa è che per questo lavoro ho collaborato con il Balanescu Quartet e loro mi hanno detto che avrebbero dovuto partecipare a quel progetto, poi sfumato per una tournée che avevano in programma. Comunque, ogni regista ha idee diverse, ma devo dire che tutti mi hanno lasciato una grande libertà di esprimermi. L'importante è fare qualcosa di significativo che abbia una sorta di autonomia creativa che vada oltre al rapporto con le immagini e fornire un contributo personale all'interno di un lavoro corale, che a mio avviso vede impegnato anche il montatore del film. In questo senso, quando collaboro con regista e montatore, mi sembra di stare in un power trio formato da chitarra, basso e batteria.

Ci sono dei realizzatori con cui ti piacerebbe lavorare?
Sicuramente, in Italia amo il lavoro di Emanuele Crialese e Matteo Garrone, mentre all'estero vorrei tanto partecipare a un progetto di Aki Kaurismäki o David Cronenberg. Anche lavorare a pochi minuti di film per quest'ultimo mi renderebbe molto felice.

C'è un film a cui hai lavorato a cui sei particolarmente affezionato?
Devo dire di essere molto legato a La ragazza del lago, anche se è difficile spiegarne le ragioni. Diciamo che è qualcosa di molto personale, un'alchimia che non mi era mai capitata. Certo, per Il divo ho ottenuto grandi riconoscimenti, ma anche La ragazza del lago mi ha permesso di ricevere grande attenzione. Comunque, in generale, non vorrei concentrarmi su un film specifico, perché vedo il mio percorso composto di diversi passi importanti.

Quali sono le tue influenze quando componi?
Penso che sia naturale trovare delle influenze nelle colonne sonore di altri compositori, così come se dovessi lanciare una rock band mi ispirerei ad altre rock band. Per esempio, più che le colonne sonore di Michael Nyman, mi piace un lavoro come "Decay Music", non a caso prodotto da Brian Eno, uno dei miei beniamini. Poi, posso citare lavori come quelli di John Zorn o dei Throbbing Gristle e i Sonic Youth.

A cosa stai lavorando attualmente?
Ho due progetti all'estero, un documentario della HBO sul senatore Wofford, che faceva parte della giunta Kennedy ed era molto impegnato sul fronte dei diritti civili, e un film a Londra, Rachman, la storia di un palazzinaro che, con le buone o le cattive, ha reso chic il quartiere di Notting Hill. Poi, il prossimo anno sarò impegnato nella tournée di "Viaggio al termine della notte" assieme a Elio Germano e alla violoncellista Martina Bertoni, mentre collaborerò a un album assieme a Blixa Bargeld, leader degli Einstürzende Neubauten e membro dei Bad Seeds di Nick Cave.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati