Laureato in Giurisprudenza, prima di dedicarsi al cinema svolse molteplici attività; giornalista e scrittore fra i più apprezzati, membro del Gruppo 63, fu autore di teatro e di favole per bambini, in cui si dimostrò abilissimo nel creare atmosfere grottesche e surreali, piene di fantasia. Si dedicò al cinema dal 1952, prima come critico e poi come sceneggiatore, mettendo in risalto la sua dissacrante vena ironica in alcuni notevoli film (da ricordare, fra il 1952 e il 1953, Il cappotto, La lupa e La spiaggia, tutti diretti da Alberto Lattuada). Nel 1953, in collaborazione con Antonio Marchi, diresse il suo unico lungometraggio a soggetto, Donne e soldati, un film di scarso successo commerciale, ma di beffarda impronta antimilitarista. Nel 1960 Malerba firmò, in collaborazione con Marco Ferreri, un interessante documentario, Corrida!, originale ed inconsueta analisi degli aspetti più inediti dell'ambiente connesso al ben noto rituale spagnolo della tauromachia.