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Speravo che certi commenti fossero troppo severi, invece la prima parte del film è quanto di peggio abbia mai visto fare a Tim Burton:personaggi privi di magia quando non addirittura scontatissimi(Penso a quello della Hathaway), lontani dalla cattiveria della "Fabbrica di cioccolato(Pellicola anche quella destinata al grande pubblico).Sono passati cinque anni da quei sadici mostriciattoli, a me sembrerebbe ne siano passati quindici.
Alice, come ha rilevato qualcuno, alla fine fa scelte tutt'altro che anticonformiste, anche se io lo dico vivendo nel 2010.Se c'è qualche significato in più, si può rintracciare nella seconda parte, che(Forse) non fa rimpiangere il prezzo del biglietto.La Bonham-Carter spesso è sprecata, se si eliminano alcune scene come quella in cui dice:"E' meglio essere temuti che amati", in cui si rspira quell'atmosfera gotica che altrove manca, anche grazie a una sceneggiatura meglio studiata.E'bella la scena finale:un personaggio di cui mi sfugge il nome E'morto(Nella fantasia) per re-incarnarsi(Nella realtà), ma bisogna vederla nel film, io la sto banalizzando.
Fare un film con una prima parte bruttina e una seconda sufficiente o poco più che sufficiente può succedere(Forse)a Zemeckis col suo "Christmas Carol", non a Burton.Conseguenze: 1"La principessa e il ranocchio", non ineccepibile anzi, andrebbe a mio parere mostrato a chi veda questi film e rifiuti i cartoni animati 2 Solo parzialmente ho sentito contro questo film lo stesso clima di "Attendiamolo al varco" che ha accolto lo stoltamente criticato "Pinocchio" di Benigni.
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