Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano
Quanto è difficile fare ping-pong tra sogno e veglia, pazzia e "normalità"? Quanto è difficile (ri)raccontare una fiaba? Tim Burton prende da Lewis Carroll, e si concede una licenza (poco) poetica in funzione sequel: Alice è tardo adolescente e condannata a sposare un agiato conformismo. Dirà no, ma coi piedi per terra conclamerà caso clinico la zietta squinternata: lo stesso accade a Burton, che non trae troppo giovamento dal 3D (caduta nel Sottomondo a parte), non ci illumina con le tinte pastello che hanno rimpiazzato i consueti toni dark e soprattutto non crede in un altro mondo possibile, l'immaginazione che si fa realtà. [...]
di Federico Pontiggia, articolo completo (1162 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 4 marzo 2010