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Attraverso lo specchio, il libro

Il sequel di "Alice nel Paese delle Meraviglie" che ha ispirato la fantasia di Tim Burton.
di Fabio Secchi Frau

La recensione ****

giovedì 4 marzo 2010 - Libri

La recensione ****
Come vi comportereste se, attraversando lo specchio del vostro soggiorno, finiste in un mondo che solo in apparenza è simile al vostro, ma dove in realtà i pezzi del gioco degli scacchi parlano, si cantano filastrocche di trichechi e carpentieri che mangiano ostrichette ingenue e dove chiunque arrivi alla fine della scacchiera diventi regina? È quello che succede ad Alice che, spinta dalla sua fantasia, attraversando lo specchio, trova un nuovo mondo. Sì, la protagonista è sempre la stessa bambina insoddisfatta di "Alice nel Paese delle Meraviglie", capolavoro di Lewis Carroll, del quale questo libro rappresenta una sorta di sequel, meno pungente e ricco di significati del primo libro, ma più malinconico. Cambia la realtà magica, questa volta, la bambina tanto curiosa finisce in quella dello specchio, senza però lasciare dall'altra parte, nel mondo reale, la sua spensieratezza. Ovviamente, anche qui le cose inevitabilmente sono destinate a complicarsi. Un racconto per bambini scatenato colmo di giochi di parole, di vecchie canzoni britanniche, vero emblema dell'allegria e di quell'affannosa ricerca di sconsideratezza ricercata un po' da tutti noi ai giorni nostri.

In sintesi
Alice compie un avvincente viaggio in un nuovo posto di fantasia, anche questo ricchissimo di proverbi, canzonette e cose assurde e fantastiche. Dopo aver visitato il Paese delle Meraviglie, attraversa lo specchio del salotto della sua casa e si trova, come del resto si aspettava, in un insolito reame. Lontana dalle grinfie della Regina di Cuori, scoprirà di poter diventare regina a sua volta e di potersi sedere sul trono accanto alla Regina Rossa e alla Regina Bianca, solo se arriverà fino in fondo alla scacchiera che ricopre tutto il paesaggio. Dopo aver ascoltato le poesie di Tweedledum e Tweedledee, dopo aver dialogato con Unto Dunto, essere stata scambiata per una pianta nel giardino dei fiori parlanti e aver conosciuto le due sovrane di questo luogo, la svampita e intimorita Regina Bianca e la più decisa e dispotica Regina Rossa, riuscirà la protagonista di quest'avventura a diventare regina del mondo al di là dello specchio?

L'autore
Lewis Carroll, nome d'arte di Charles Lutwidge Dodgson, nasce il 27 gennaio 1832 a Daresbury e muore il 14 gennaio 1898 a Guildford. Scrittore, matematico, fotografo e logico britannico, nei primi anni della sua vita studia a casa con un precettore. Bambino prodigio, a soli 12 anni venne mandato a studiare presso una scuola privata a Richmond e poi trasferito alla Rugby School. Nel 1850, lascia anche quell'istituto per frequentare quello che aveva frequentato suo padre in giovane età: la Christ Church a Oxford. Fra il 1854 e il 1856, Dodgson inizia a pubblicare poesie e racconti satirici su riviste come THE COMIC TIMES, THE TRAIN, WHITBY GAZETTE e OXFORD CRITIC. Nel 1856, comincia a pubblicare sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll poesie romantiche, poi nel 1865 diventa l'autore di uno dei romanzi più conosciuti al mondo "Alice nel Paese delle Meraviglie", con le illustrazioni di John Tenniel. Travolto dal successo, decide nel 1872 di scriverne il seguito "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò". Ma è anche autore di "Caccia allo Snark" (1876) e "Sylvie e Bruno" (1889-1893). Con il suo nome firma invece trattati di matematica e logica come: "Euclide ed i suoi rivali moderni" (1879); "Il gioco della logica" (1887); "Che cosa disse la tartaruga ad Achille" (1894) e "La logica simbolica" (1894). Nel contempo, continuava a insegnare fino alla morte (avvenuta per bronchite), rimanendo alla Christ Church come insegnante.

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