The Children Act - Il Verdetto

Acquista su Ibs.it   Dvd The Children Act - Il Verdetto   Blu-Ray The Children Act - Il Verdetto  
   
   
   

Il mestiere disumano di giudicare Valutazione 4 stelle su cinque

di nino raffa


Feedback: 4238 | altri commenti e recensioni di nino raffa
sabato 14 novembre 2020

Non tutti apprezzano i Testimoni di Geova quando scampanellano alla porta, domenica mattina all’alba con l’urgente notizia della venuta di Cristo, di solito infuriato proprio con noi. Tanto allarmisti sul  Redentore, gli stessi Testimoni si rivelano inattesi ottimisti riguardo a Satana, comparso sulla terra solo nel 1914, come se prima la storia fosse stata un pacifico cammino d’amore. Per questo e altro ancora godono di dubbia fama, senz’altro esagerata in un mondo abitato da estremismi ben più pericolosi.
 
Tratto dal romanzo “La ballata di Adam Henry” di Jan McEwan, “Il Verdetto” s’inserisce nell’interstizio tra legge e morale secondo un antico dilemma risalente almeno all’Antigone di Sofocle.
Solita piovosa primavera londinese. Fiona Maye, magistrato presso la Sezione Famiglia dell’Alta Corte, si trova a decidere se un giovane Testimone di Geova, affetto da leucemia, debba ricevere una trasfusione. Lui e i suoi genitori si oppongono, in base alle fede che il sangue non sia  biologia, ma sede dell’anima; indisponibile identità assegnataci da Dio per sempre. (Idea in fondo non tanto bizzarra: cosa penseremmo noi menti aperte di un futuribile trapianto del cervello? oppure del trasferimento di una mente in un’altro corpo, o addirittura su un supporto non umano?)
Cercando di sgombrare il campo, il giudice Maye – scrupolosissima e ammirata per il sottile equilibrio delle sue sentenze – tiene a precisare che la giustizia dei tribunali si conforma al diritto e non ai mille sistemi etici/religiosi possibili: lei applica la legge e non la morale.
 
In assenza di trasfusione, Adam Henry morirà in pochi giorni tra atroci sofferenze, oppure rimarrà gravemente menomato. Il giovane è quasi maggiorenne, quindi la legge stabilisce che la sua volontà - se veramente libera da imposizioni o condizionamenti - vada considerata nel verdetto. Di solito in questi casi il tribunale autorizza l’ospedale al trattamento coattivo con la massima urgenza; invece, irritualmente, il giudice Maye decide d’incontrare il ragazzo, sospendendo l’udienza.
Giocando pericolosamente con i confini fissati da lei stessa, Fiona, nel momento in cui lascia il tribunale, i documenti e i testimoni, per conoscere Adam in ospedale, esce dal caso per entrare nella persona, e quindi in quell’altro mondo dalle regole meno chiare che aveva affermato di volere evitare. Incontrerà un giovane brillante, parleranno della malattia e di Dio, lui suonerà la chitarra e lei lo accompagnerà cantando una poesia di Yeats. Il giudice si convincerà quindi della sua maturità e della sua consapevolezza nel rifiutare la trasfusione secondo il suo credo religioso.
Adam di fatto è maggiorenne, solo per un formalismo di poche settimane tocca al tribunale l’ultima parola. Quando valori fondamentali entrano in conflitto, si deve scegliere un bene a scapito di un’altro, ovvero il male minore. Prevedibilmente, Fiona ordina le cure necessarie a salvarlo, sentenziando che “Adam dev’essere protetto dalla sua religione e da se stesso, la sua vita è più importante della sua dignità.” Enunciato, anche questo, pericolosamente oscillante tra etica e legge.  
 
Quasi sessantenne, senza figli per scelta, molto focalizzata sulle responsabilità della sua carica, il giudice Maye ha pure una vita familiare. Negli stessi giorni Jack, il marito, la informa che intende concedersi un’avventura con una giovane donna. Notificandole preventivamente l’adulterio in nome della sincerità, dice di amarla ancora, ma le rimprovera fondate disattenzioni personali e freddezze erotiche di lunga data.
La fuga, dall’esplicito sapore sessuale, durerà meno di due giorni lasciando la prevedibile cappa d’incomprensione.
 
Trascorrono i mesi. Recuperata in fretta la salute, Adam è tornato alla vita normale. “Ero un tale imbecille” pensa di se stesso, ricordando di quando avrebbe voluto sacrificarsi a causa dei propri principi religiosi. Adesso rifiuta la vecchia fede, entrando in conflitto con i genitori di cui ha colto la finzione nel rifiutare la trasfusione per apparire puri davanti alla comunità (e a se stessi), ma in realtà sicuri che il tribunale l’avrebbe ordinata comunque. 
Privo di ogni riferimento, manda a Fiona messaggi senza risposta. La segue, riesce a consegnarle delle lettere ma viene congedato con freddezza. Insiste ancora in una seconda occasione, chiedendole  addirittura di essere ospitato a casa sua. Lei gli ha ridato la vita, gli ha tolto Dio, il suo mondo, la sua famiglia, adesso in qualche modo ne è responsabile.
Potrebbe nascere un rapporto madre-figlio che colmi i rispettivi vuoti, ma c’è altro d’insospettato. Fiona, turbata, dispone che Adam sia riaccompagnato a casa sua, ma nel momento in cui lo allontana non si sottrae a un bacio sulle labbra. E’ il passaggio più spiazzante della trama. Fiona aveva confessato al marito, riguardo ad Adam, di aver paura di se stessa, ma nulla aveva preparato un tale impulso. Potrebbe sembrare un’evitabile forzatura della storia; eppure la scioccante rivelazione rappresenta bene quanto vuoto e fragilità – e quindi spazio anche per l’improbabile – possa esserci dentro l’armatura di Fiona. Dentro ogni armatura, specie quelle più ostentate. 
 
Il giudice torna alla normalità del lavoro e al rapporto danneggiato con Jack.
Ottima pianista dilettante, ogni anno a Natale si esibisce davanti ad amici e colleghi. Poco prima del concerto apprende che Adam ha avuto una ricaduta. Ormai maggiorenne, si è ripreso la sua libertà (e forse la sua fede) rifiutando le cure.
 
La sentenza è stata solo una prova d’orchestra: il vero concerto è andato in scena dopo. Salvato nella legge, bisognava accompagnare Adam nel mondo, sfidando difficili equilibrismi. Fiona invece è stata ambigua nell’imporgli (come doveva) la vita per decreto, facendogli intravedere un’alternativa al suo mondo di valori e affetti, per poi allontanarlo, senza tentare neppure la giusta misura di un possibile rapporto.  
Lo stesso motivo si ripete con Jack, il marito. Questi ha le sue colpe, ma è meno orgoglioso e più disposto a venire a patti con debolezze e fallibilità, mentre lei si trincera rigidamente dietro l’offesa del tradimento. Anche nel matrimonio si è sottratta, prima lasciandolo languire nella routine e poi affrontando (eludendo) la crisi dall’alto di una formale regola di fedeltà.
Tutte le arti aspirano alla musica, secondo un famoso aforisma di Walter Pater; solo nella musica forma e materia coincidono. Fiona è caduta non come giudice, ma come musicista, ovvero essere umano chiamato all’arte virtuosistica di tenere insieme vita e regole. Materia e forma dissonanti, che tutti interpretiamo con esiti alterni nelle nostre esistenze.
Nell’ultima scena in cui, disfatta, finalmente torna a parlare con Jack, la scopriamo disarmata. Più aperta. Meno corazza e più persona.
 
Buon lavoro di Richard Eyre nel dirigere fedelmente il raffinato racconto di McEwan. Ottima Emma Thompson, altrettanto Stanley Tucci (Jack), bravi gli altri comprimari. Una Londra intimista a fare da sfondo. Gli austeri palazzi istituzionali, le stradine pedonali intorno alla Corte di Giustizia, le classiche atmosfere, i campi lunghi plumbei dello skyline e del fiume. Fino alla panoramica finale sul cimitero di Kensal Green.

[+] lascia un commento a nino raffa »
Sei d'accordo con la recensione di nino raffa?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di nino raffa:

Vedi tutti i commenti di nino raffa »
The Children Act - Il Verdetto | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 18 ottobre 2018
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità