Sono tornato

Acquista su Ibs.it   Dvd Sono tornato   Blu-Ray Sono tornato  
   
   
   

l'impotenza della memoria Valutazione 2 stelle su cinque

di ninoraffa


Feedback: 4238 | altri commenti e recensioni di ninoraffa
mercoledì 14 febbraio 2018

Certe idee per ora si aggirano disinvolte dalle nostre parti, e anche altrove. Nazionalismo e razzismo si vendono bene nei mercati elettorali e il cinema ne tiene conto. Dopo il ritorno di Hitler a Berlino, ecco Mussolini redivivo a Roma. In attesa di Stalin, e perché no?, di Salazar, Ceausescu e Franco. Se il botteghino risponde, il secolo delle idee assassine è un ricchissimo filone di malaugurate resurrezioni ancora tutto da sfruttare.
 
Una mattina il Duce piove letteralmente dal cielo su un campetto di calcio dell’Esquilino; indossa l’uniforme verde militare con gli stivali ancora legati dal cappio di Piazzale Loreto. I ragazzini che non lo riconoscono parlano un perfetto romanesco ma non sembrano di pura razza italica; dai volti che comincia a incontrare per le strade lo spaesato Benito teme di essere piombato ad Adis Abeba.
Dopo un rapido corso di aggiornamento in edicola sugl’ultimi settant’anni che si è perso, conclude che i politici attuali, pur imitandolo, sono piuttosto scarsi; decide quindi di riconquistare l’ltalia, e mentre c’è, di rifare anche l’impero. Non passa inosservato: un aspirante regista mezzo sfigato nota il personaggio e riesce a lanciarlo in televisione, dove naturalmente riscuote grande successo.
L’imitatore che sfonda in tv e sul web dichiara di essere Mussolini, rispolverando atteggiamenti e slogan senza nascondersi. La propaganda l’ho inventata io, ribatte a chi vorrebbe insegnargli il mestiere. Nel mondo della post-verità e dei politici indistinguibili dalle loro parodie, diverte la caricatura di Mussolini o è desiderio di rivederlo vero? Crediamo veramente sia un attore, o è pretesto per l’inconfessabile voglia dell’originale? 
 
“Sono Tornato” ricalca quasi alla lettera la pellicola tedesca “Lui è tornato” (2015), tratta dall’omonimo romanzo, in cui è Hitler a emergere miracolosamente dal terreno sopra il bunker della cancelleria, a due passi dalla Porta di Brandeburgo. Bravo, nella versione italiana, Massimo Popolizio nei panni del protagonista. Sceneggiatura e testi deboli: avremmo apprezzato un Mussolini più cattivo, più corrosivo della nostra malandata società, delle sue false sicurezze e ipocrisie; un Mussolini ancora meno politicamente corretto ed egualmente applaudito dal pubblico. Un più crudo contrasto tra le sue idee, forti e aberranti, e le nostre debolezze avrebbe senz’altro rafforzato il segnale d’allarme.  
 
Tra i tanti spettatori, pochi riconoscono Mussolini per quello che è: la mostruosità che incarna e rappresenta; pochissimi comprendono l’annunzio sinistro del suo ritorno; molti approvano, qualcuno più furbo pensa di sfruttarlo per gli affari e la carriera. La versione originale focalizza meglio la figura di Katia Bellini, ambiziosa direttrice televisiva, priva di scrupoli nel cavalcare l’audience e affatto preoccupata dall’aver capito chi ha davanti. Si trova sempre una Leni Riefenstahl o un Albert Speer, esemplari del tradimento delle classi dirigenti,  ingrediente fondamentale per questo tipo di tragedia.
 
La seconda marcia su Roma di Mussolini ha un’unica battuta d’arresto. L’uomo delle leggi razziali e delle migliaia di ebrei deportati ad Auschwitz, sin qui osannato, viene estromesso dalla televisione per aver sparato a un cagnolino. La nostra scala dei valori è questa: dilapidiamo la morale per proteggere i cagnolini, come consumiamo la grande invenzione della televisione per trasmettere programmi di cucina. Curioso che sia proprio il Duce a farcelo notare.
In  ogni caso tutto si dimentica presto. Ormai la macchina degl’interessi mediatici si è messa in moto: grazie a Katia Bellini, che nel frattempo ha cambiato network, Lui tornerà presto in auge sugli schermi, fino a non sappiamo quali vette.
 
Il sonno della ragione crea i suoi mostri. I dittatori non piovono per caso: spesso siamo noi a guardare il Cielo in attesa.  “Sono tornato” racconta una storia impossibile nei fatti e vera nel suo significato. Probabilmente già in atto.
La parte più inquietante del film è quella documentaristica, con gl’interventi di persone comuni fermate per strada o sul lavoro, indifferenti, o peggio concordi con Mussolini, magari dietro lo schermo d'insignificanti distinguo. Nell’ultima scena il Duce, con Katia a fianco, percorre le vie di Roma su un’auto d’epoca scoperta con l’autista in divisa. I passanti assistono allo strano revival: una donna fa le corna, un uomo alza il pugno chiuso, molti salutano allegri o scherzosi, troppi sollevano risoluti il braccio nel saluto fascista.
 
Il diavolo torna sempre a tentarci sul pinnacolo del tempio. La scena cruciale dell’originale tedesco  si svolge su una terrazza che domina Berlino, dalle parti di Alexanderplatz. Fabien (il regista, Andrea nel film italiano), avendo  finalmente capito, minaccia il dittatore con la pistola, accusandolo d’ingannare il popolo con la propaganda. Un tranquillissimo Hitler ha buon gioco a rispondergli: “Nel 1933 nessuno è stato ingannato da nessuna propaganda. Mi hanno scelto e avevo espresso le mie idee con molta chiarezza. La Germania mi ha eletto… E sa perché il popolo mi segue? Perché in fondo siete tutti come me: abbiamo gli stessi valori.”
Fabien gli spara facendolo precipitare nel vuoto. Un attimo dopo Hitler riappare vivo e vegeto alle sue spalle: “Non si può liberare di me. Sono una parte di lei… di tutti voi. Lo riconosca, non sono poi così male!” 

[+] lascia un commento a ninoraffa »
Sei d'accordo con la recensione di ninoraffa?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
48%
No
52%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di ninoraffa:

Vedi tutti i commenti di ninoraffa »
Sono tornato | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Nastri d'Argento (1)
David di Donatello (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 |
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 1 febbraio 2018
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità