|
Moretti nella sua lunga carriera è restato sempre ancorato ad una tecnica poco incline all'abbellimento estetico. Gira i suoi film quasi sempre con inquadrature fisse o con pochi movimenti di camera. Nulla a che vedere col cinema odierno basato su carrellate, steady cam, droni e ritmi convulsi. Evidentemente non ha bisogno di queste tecniche per dare emozioni. Infatti Il sol dell'avvenire è un film che tocca i sentimenti - di chi è di sinistra e crede ancora in un mondo più giusto - ma anche a chi seguendo la trama, si appassiona alla storia intrisa di sentimenti, colpi di scena e momenti ilari. C'è la critica continua (che da sempre porta avanti), al cinema finto basato su sparatorie, uccisioni e violenze. Nella realtà quello che vediamo sovente in questi film, non accade quasi mai. La realtà non è quella che vediamo nei film e soprattutto quelle uccisioni non avvengono in maniera così teatrale. Il tema dei sentimenti, dell'amore che finisce, della difficoltà a comprendere se stessi prim'ancora che gli altri, è sistematico nei suoi lavori. Il suo matrimonio è finito ma lui non lo vuole accettare: fa finta di niente, parla d'altro pur di non ammetterlo. C'è il dramma della separazione, ci sono i psicanalisti sempre presenti nei suoi film, c'è il corollario di un mondo atipico che solo lui riesce a raccontare, perchè è l'unico in grado di vederlo. Attraverso la sua sensibilità e la capacità di osservare gli altri. Il Sol dell'Avvenire è bello perchè rende potenti i piccoli gesti, che sono quelli che poi ci emozionano veramente. Il finale con la comparsata di molti attori e personaggi noti, in mezzo ad una folla che vede lui stesso in prima fila è un inno che comunque vadano le cose, vuol esortare ad andare avanti. Nonostante il mondo non vada più nella direzione giusta, nonostante il berlusconismo che è entrato nella carne viva delle persone, assuefatti ad un modello culturale fatto di vacuità e frivolezza.
[+] lascia un commento a folignoli »
[ - ] lascia un commento a folignoli »
|
twitter
diventa fan
valutazione media:
3,78
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
