Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 77 minuti |
Regia di | Guido Acampa |
Attori | Luigi Iacuzio, Autilia Ranieri, Nello Mascia, Betti Pedrazzi, Antonello Cossia Raffaele Ausiello. |
Uscita | giovedì 26 maggio 2022 |
Distribuzione | Artex Film |
MYmonetro | 3,40 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 24 maggio 2022
I fragili equilibri di una famiglia che vive in una remota località da dove decollano jet italiani diretti in Iraq. In Italia al Box Office Il fronte interno ha incassato 3,4 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Siamo nel 2015 e nella città immaginaria di Santa Mira è presente una base militare da cui partono bombardieri verso l'Iraq per bloccare l'avanzata dell'Isis verso l'Italia. In questo contesto politico/bellico generale si collocano le vicende di alcuni personaggi che vivono situazioni di profonda frustrazione esistenziale per motivi diversi.
Le prime inquadrature dell'opera prima di Guido Acampa testimoniano di un talento notevole dal punto di vista estetico.
Ognuna di esse si rivela dotata di uno sguardo predisposto per cogliere l'essenziale e dargli un ordine complessivo che non sia fine a se stesso. La vita di Santa Mira viene chiaramente definita dopo pochi stacchi di montaggio. Così come la dimensione operativa che Gaudì, il protagonista, ha costruito per crearsi una sorta di barriera protettiva allevando ed addestrando un numero considerevole di cani neri tra cui spicca il bianco della preferita: Alice.
Fino a qui tutto bene e questa sorta di pifferaio di Hammelin, che invece di esseri umani ammalia animali, sembra poter essere posizionata al centro della narrazione. Si tratta di una speranza che dura poco perché ben presto facciamo la conoscenza di un anziano affetto da un Alzheimer che non perdona a cui la moglie e la figlia cercano, come possono, di porre rimedio. Con l'aggiunta della nipotina disegnatrice, che il nonno mette a parte di alcuni suoi segreti e sul cui capo pende una minaccia nucleare che la radio locale cerca di esorcizzare con giochini piuttosto naif che prevedono la presenza di concorrenti definite Luciferine.
Si vorrebbe, è da presumere, raccontare la fragilità di una condizione umana e sociale sottoposta a minaccia e fin qui l'equilibrio narrativo potrebbe dirsi mantenuto con i conflitti interni ai nuclei familiari e, soprattutto, con la presenza di un cane il cui comportamento all'interno del branco addestrato è divergente.
Quando però poi ci si lascia tentare dall'ammicco cinefilico con la doppia citazione de L'invasione degli ultracorpi (intervista televisiva nonché tesi universitaria sull'argomento) si ha la conferma di un eccesso di elementi difficili da gestire in un'opera prima. L'esordio resta però promettente. C'è solo bisogno del coraggio di tagliare ciò che rappresenta non un'aggiunta ma un detour.
Viaggio in Italia, cinema del reale, anni di lavoro prodotto da Luca Guadagnino e Luca Mosso: Milano, Aosta, Torino, Palermo percorse nelle contraddizioni sociali e di costume, la "nuova" povertà e la scuola che cambia priva di progetto, l'ingiustizia diffusa e la massima incertezza sul futuro, anzi probabilità non confortanti scritte nel presente. La cinepresa di Paola Piacenza segue incontri e analisi [...] Vai alla recensione »
Santa Mira, luogo irreale non ben identificato vicino al mare, dall'atmosfera rarefatta e con un paesaggio a tratti lunare, è sede di una base militare italiana da cui partono e arrivano aerei che solcano il cielo, raccontano di una guerra che sembra lontana ma che in realtà è ben presente in tutti i protagonisti dell'intreccio, tutti inquieti, raramente sorridenti ed eternamente irrisolti.
Se c'è del buono nell'esordio di Acampa nel lungometraggio lo si trova in un certo gusto estetico per l'inquadratura, nella forma che il regista sceglie per conferire al racconto, sincopato e interrotto, una originalità narrativa che trova contrappunto nelle pause che, lavorando sul tempo della riflessione, ne sospendono lo scorrere alla ricerca di quella intimità che appartiene di diritto al film. [...] Vai alla recensione »
C'è la guerra che si combatte al fronte e la guerra, tutta di nervi, che combatte chi resta a casa, magari ad ascoltare il rombo degli aerei militari in partenza quotidianamente con il loro carico di morte. Questa la vita a Santa Mira, immaginario paesino italiano sul mare base per le operazioni belliche in Iraq, che già nell'arduo romanzo quasi omonimo del poeta e saggista Gabriele Frasca riportava [...] Vai alla recensione »
Con la guerra in Ucraina l'attualità di "Per la pace perpetua", il meno noto saggio di Immanuel Kant, il filosofo illuminista originario di Königsberg, ex conclave russa, si riflette anche nella pellicola "Il fronte interno", diretta da Guido Acampa con protagonista un'umanità impazzita, impaurita e traumatizzata dalla guerra e bisognosa di quella pace di memoria kantiana.