The Batman |
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Un film di Matt Reeves.
Con Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright.
continua»
Azione,
durata 175 min.
- USA 2022.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 3 marzo 2022.
MYMONETRO
The Batman
valutazione media:
3,03
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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But…man.di Giovanni StengelFeedback: 100 |
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domenica 6 marzo 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
S'inizia subito mettendo le mani avanti, con una voce fuori campo prolissa, dimostrando la stessa insicurezza che attanaglia il protagonista durante tutto il film.
Un Batman decisamente sotto tono, con dei guizzi originali che però non trovano terreno fertile.
La fotografia e la scenografia sono eccellenti. Pattinson ha una bella mandibola e ha il perfetto pedigree per interpretare quel sottile confine tra vampiro sensibile e virile supereroe.
Di giorno Bruce vive rintanato nella sua neo-gotica Wayne Tower, fotofobico, misterioso e pallido, con eleganti occhiali da sole. Sembra quasi un hikikomori e non c’è nessuna donna che riesca a risvegliare il pipipipistrello.
Di notte indossa una maschera di cuoio nero con cuciture in vista, quasi medioevale, guida una stupenda batmobile anni '70 ed è fornito di gadet pseudo-steampunk, molto più artigianali rispetto a quelli del Cavaliere Oscuro di Nolan.
Un vigilante mascherato piacevolmente low-tech che cerca di fuggire dai soliti cliché.
Il problema è che, a essere low, non è solo l'attrezzatura del supereroe.
Pattinson è piatto, fiacco, poco incisivo. Più che inquieto sembra sinceramente depresso.
Un vampiro mancato e obbligato a timbrare il cartellino da eroe in calzamaglia.
Gotham va salvata ma non ci crede tanto neanche lui.
L'atmosfera si risolleva un po’ con il mitico John Turturro nei panni di Carmine Falcone e Andy Serkis (ex-gollum) in una discreta interpretazione di Alfred, ma soprattutto con un Colin Farrel molto carico, truccato benissimo, nella parte di Pinguino.
La Catwoman di Zoë Kravitz è notevole e intrigante ma offuscata nel brodo insipido della sceneggiatura e nell’apaticità di Pattinson.
L’enigmista di Paul Dano è il personaggio più riuscito ma è la brutta copia dello psicopatico interpretato da Kevin Spacey in Se7en nel 1995.
Troppi personaggi, troppi possibili intrecci, troppi minuti (175), troppi temi politici e sociali e tutto troppo slegato.
Apprezzabile l'idea di distaccarsi dal già visto, ma c'è troppo caos da ansia FOMO, tipico dei nostri tempi.
Un batman in crisi esistenziale come il cinema americano.
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