Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Germania |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Vincent Cardona |
Attori | Thimotée Robart, Joseph Olivennes, Marie Colomb, Fabrice Adde, Louise Anselme Younes Boucif, Maxence Tual, Judith Zins, Philippe Frécon, Antoine Pelletier, Saadia Bentaïeb, Brian Powell, Valia Boulay, Benjamin Georjon, Mathilde Bisson, Jean Pavageau, Tibo Birkenfeld, Meinhard Neumann, Olivier Gourmet, François Mitterrand. |
Tag | Da vedere 2021 |
MYmonetro | 3,28 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 28 dicembre 2022
La storia di due fratelli nella provincia degli anni '80 tra musica e il servizio militare. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Cesar, 2 candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards,
CONSIGLIATO SÌ
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Inizio degli Anni '80 in Francia. Un gruppo di amici apre una radio libera, Radio Warsaw, nella provincia. La programmazione è condotta da due fratelli, Jérôme e Philippe. I due lavorano nel garage paterno ma hanno caratteri molto distanti. Jérôme è trasgressivo e si scontra spesso con il genitore mentre Philippe è più serio ed introverso. L'arrivo di Marianne, una giovane ragazza madre, attrae l'attenzione di entrambi ma ben presto Philippe dovrà partire per il servizio militare lasciando il paese per la grande Berlino divisa ancora in settori.
Vincent Maël Cardona alla sua opera prima rivolge l'attenzione ad un passato cronologicamente recente ma che sembra lontano anni luce.
Il film si apre in bianco e nero il 10 maggio 1981, il giorno in cui François Mitterrand viene eletto Presidente della Repubblica francese. È un giorno di svolta per la Francia che si carica di speranze che non saranno tutte realizzate così come non lo saranno quelle dei due fratelli. I quali vivono in un contesto in cui le radio libere non sono ancora legalizzate, in cui i nastri e le audiocassette sono lo strumento su cui incidere voci e suoni e con cui sperimentare e per telefonare bisogna recarsi dove ci sia un telefono. In più il servizio militare è obbligatorio.
È in questo ambito e in questi tempi (il giorno dopo l'elezione di Mitterrand arriverà la notizia della morte di Bob Marley) che Cardona sviluppa una vicenda che vede come fondamentale il legame tra due fratelli e l'amore che l'uno dei due proverà per una donna vicina e distante al contempo.
Lo fa ricostruendo, grazie alla colonna sonora, atmosfere d'epoca e offrendoci, con una voce narrante nel finale forse un po' troppo presente, tutte le sensazioni di un giovane provinciale che scopre il mondo (la Berlino pre-caduta del Muro) così come apprende le potenzialità dell'uso della parola e della musica. "Tu eri la voce ed io solo il fratello minore che schiacciava i bottoni. Ma a me piaceva. Quando eravamo in radio eravamo i fuorilegge ed io ne ero orgoglioso", dirà Philippe a proposito di Jérôme. Grazie a una fotografia capace di suggerire contrasti ed emozioni forzando talvolta il colore Cardona riesce a coniugare sentimenti universali e senza tempo con la descrizione di un periodo storico ben delimitato.
Vincent Maël Cardona, con Les Magnetiques, sua opera prima, intreccia il complicato eppur indissolubile filo che lega due fratelli, Jerome e Philippe, con un periodo storico cronologicamente recente ma lontano anni luce, ideologicamente e culturalmente, dal nostro presente: gli anni Ottanta, vissuti tra la Bretagna e Berlino Ovest attraverso lo sguardo di un'adolescente nel pieno del tumulto giovanile. Pre [...] Vai alla recensione »
«Here are the young men, the weight on their shoulders. Here are the young men, well where have they been?». La magnetica voce di Ian Curtis, frontman del gruppo britannico Joy Division morto suicida nel maggio del 1980, è l'urlo di dolore che spazza via ogni speranza di futuro. Un anno dopo, nel maggio 1981, François Mitterrand vince la sua prima elezione per la presidenza della repubblica francese, [...] Vai alla recensione »
Anni 80, Mitterand è stato eletto e Philippe, nell'abisso della provincia, si divide tra una radio pirata, l'officina paterna e l'incombente servizio di leva. Vita di un militare riformabile (perché irregolare genietto che ama sperimentare sul suono) che si narra nell'implicito confronto con quella di un fratello idolatrato che nel «bastardo posto» ci morirà: monito perpetuo di un destino possibile [...] Vai alla recensione »