Anno | 2021 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Edward Drake |
Attori | Frank Grillo, Bruce Willis, Brandon Thomas Lee, Corey Large, Lochlyn Munro Costas Mandylor, Adelaide Kane, Johnny Messner, Luke Wilson, Eva De Dominici, Alzie Williams, Mark Rhynard. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,13 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 14 aprile 2021
Bruce Willis e Frank Grillo viaggiano verso un pianeta abitato da una razza aliena nemica. Armati fino ai denti, i due proveranno a difendere la Terra da questa terrificante minaccia.
ASSOLUTAMENTE NO
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Nell'anno 2524 l'umanità ha imparato a viaggiare oltre il sistema solare e ha impiantato colonie nello spazio. In una di queste una ricercatrice scopre un'invasione aliena e fa in tempo a comunicare con la Terra. L'unico modo per fermare la nuova specie - che prende possesso del corpo degli umani e trasforma le persone in spie del proprio sistema - è mandare sul pianeta una squadra di militari. A capitanarla viene chiamato l'ex generale James Ford, allontanato con disonore dall'esercito anni prima, al quale viene offerta l'occasione del riscatto. Ford ritrova un ex nemico, il comandante Bleck, e la sua ex compagna, la dottoressa Goss, più altri guerrieri disposti a tutto pur di salvare la Terra. La missione è quasi suicida e ha come scopo la distruzione completa del pianeta invaso.
Una B-movie di fantascienza, in cui Bruce Willis veste i panni di un militare vendicativo e risoluto chiamato a metter fine con metodi reazionari all'ennesima invasione aliena.
Quando un film ha bisogno di una premessa scritta degna di un prequel, significa che forse qualcosa nella scrittura della sceneggiatura non ha funzionato. Forse, chissà, all'origine c'era un lavoro più ampio e articolato, poi ridotto per questioni di budget; forse l'idea del film era talmente debole - umani che combattono contro alieni in un pianeta all'esterno del sistema solare - da richiedere un corposo inquadramento iniziale.
Sta di fatto che Cosmic Sin, film di fantascienza con pretese da action movie spaziale, ha una trama così sconclusionata e in fondo povera che nemmeno il corposo prologo scritto (che racconta come l'uomo conquistò Marte nel 2031 e da lì creò una serie di altre colonie poi insorte contro la Terra e in buona parte sterminate) riesce a dare sostanza al film, se non nell'idea così palesemente americana (e reazionari) per cui quando le cose sono irrecuperabili non c'è niente di meglio di una bella bomba per fare piazza pulita di tutto.
Qui l'aggravante è data dal fatto che il protagonista James Ford, soprannominato The Blood General (interpretato da un Bruce Willis ormai troppo vecchio e pigro per imbarcarsi in progetti un poco più seri di questo) e considerato un reietto perché responsabile dello sterminio di un pianeta ribelle con una super-bomba, viene chiamato in servizio per ripetere le sue gesta: fermare un'invasione aliena (che giusto per non sforzarsi troppo funziona come un incrocio fra l'occupazione corporea di L'invasione degli ultracorpi e la trasformazione delle persone in zombie) con un'altra super-esplosione.
La distruzione di massa di intere popolazioni avviene anche in Star Wars, sia chiaro, ma in quel caso il parallelo fra Primo ordine e stati totalitari è evidente e voluto. Cosmic Sin, invece, si fa portavoce in maniera palese di una strategia democratica americana che rivendica non solo il caro e rimpianto attacco preventivo di memoria teocon, ma pure la necessità e la giustezza della bomba come soluzione finale.
Dare troppo peso al sottotesto politico di Cosmic Sin, scritto e diretto con la mano sinistra da Edward Drake (con la collaborazione alla sceneggiatura Corey Large) e interpretato ancora peggio dal resto del cast oltre a Willis (Frank Grillo, Brandon Thomas Lee, Perrey Reeves...), è comunque un modo fin troppo nobilitante per leggerlo, dal momento che il film è così mediocre da non chiamare in causa nemmeno la trasparenza del cinema di genere e la sua capacità di farsi portatore di un'ideologia.
Cosmic Sin è puro intrattenimento di grana grossa, con la Terra del futuro non troppo diversa da quella attuale, il pianeta alieno messo in scena in un bosco qualsiasi, gli interni dominanti per mancanza di soldi, le tute spaziali presi in prestito ai Transformers e giusto qualche luce rossa sparate, un paio di neon e qua e là qualche effetto digitale non malvagio a dare l'idea di un mondo dominato dalla tecnologia e preso alla sprovvista dall'offensiva aliena, che punta al sangue degli umani e ne assume la volontà.
Non c'è nient'altro, a parte questo blando richiamo al potere della carne: ma è l'ennesimo luogo comune della fantascienza preso come materia morta e trasformato in uno dei tanti elementi di un racconto assemblato in maniera risoluta e superficiale.
Ho dato una stella perché meno non si poteva, inguardabile, non si salva niente, neanche Bruce Willis che forse avrebbe potuto fare la differenza.
Cosmic Sin è semplicemente brutto. Ma è un brutto che va visto per capire dove finisca il cinema e inizi un’accozzaglia di immagini in movimento senza criterio. La trama sulla carta è estremamente lineare, però non si riesce a capire praticamente nulla e mi è toccato tornare indietro diverse volte per mettere insieme i pezzi.
La cosa migliore da fare con "COSMIC SIN" è spararlo nello spazio e far finta che non sia mai esistito.
E' un war movie polpettone laccato di SciFi. Buchi di trama ed incompletezza sparsa. Non si fa fantascienza coi soli effetti speciali; anzi, a volte la grande science fiction ne ha fatto addirittura a meno.
Ora ho una missione: trovare un film peggiore di questo. Mi piacciono le sfide impossibili. Ciao.
Il peggior film che ho mai visto nella mia vita. Se già la trama è banale " l'invasione aliena " la messa in scena è penosa. Penso che chiunque ,anche senza essere un regista o uno sceneggiatore, avrebbe fatto sicuramente meglio. Ricerca di frasi a effetto in tutto il film ma che non dicono nulla e non servono a nulla.
Forse il film più brutto degli ultimi 5 anni. Decisamente il più brutto in assoluto del film di fantascienza.
Siamo nell'anno 2524 e già l'impressione è che qualcuno se ne sia uscito con questa data alla fine di tutto, a film già girato e montato, perché niente in Cosmic Sin suggerirà che siamo 500 anni nel futuro. Niente. A meno che in quel mezzo secolo la razza umana non abbia fatto nessun progresso se non inventare un motore in grado di farci viaggiare nello spazio.
Iniziamo questa recensione dicendo una banalità, ovvero che non serve, necessariamente, un budget particolarmente alto per realizzare un buon film di fantascienza. Laddove l'idea di partenza sia adeguata ai mezzi disponibili, e/o si riesca a mascherare la carenza di questi ultimi con un intelligente lavoro di sceneggiatura, si possono tirar fuori ottimi prodotti - qualche volta capolavori - anche con [...] Vai alla recensione »
Per riassumere il tenore, l'atmosfera e lo "stile" di Cosmic Sin di Edward Drake bastano due battute. L'umanità è minacciata da un portale attraverso il quale un esercito alieno si prepara a invadere la galassia. "Se non riusciremo a lanciare la Q-Bomb nel modo corretto finiremo risucchiati dal buco nero che creerà!", dice trafelata una scienziata mentre soppesa i rischi di abbattere il portale con [...] Vai alla recensione »
Si era sparsa la voce che Cosmic Sin fosse più brutto di Battaglia per la Terra ma niente paura: è veramente bruttissimo ma lo scettro del più orribile film di fantascienza di tutti i tempi, ratificato da ben dieci Razzie Award tra i quali uno "onorifico" al peggior film del decennio, resta saldo nelle mani di John Travolta. Questo è comunque incredibile: scritto malissimo e diretto peggio.
Di recente il Russell Crowe de Il giorno sbagliato ci ha insegnato che può esserci nobiltà anche nelle scelte di ripiego di una grande star non più all'apice dei suoi poteri. Scendere a patti con un fisico diverso da quello dei tempi d'oro, l'aura da sex symbol in declino (per essere gentili), un contesto produttivo che non porta più a lavorare coi Ridley Scott-Michael Mann-Ron Howard e budget a nove [...] Vai alla recensione »