Anno | 2020 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Alice Filippi |
Attori | Ludovica Francesconi, Giuseppe Maggio, Gaja Masciale, Jozef Gjura, Eleonora Gaggero Franco Ravera, Gianni Bisacca. |
Uscita | mercoledì 21 ottobre 2020 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,05 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 22 ottobre 2020
Argomenti: Adolescenza e malattia nel cinema italiano
Marta ha 19 anni, ha perso i genitori all'età di 5 anni, ha una malattia incurabile ed è anche bruttina. Ma è la ragazza più solare e determinata che abbiate mai conosciuto. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, Il film è stato premiato a Roma Film Festival, In Italia al Box Office Sul più bello ha incassato 330 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Marta è bruttina e sa di esserlo. Per di più soffre di una rara malattia che non le permetterà di invecchiare, e che può essere scatenata da mille fattori esterni. Ma non si lascia avvilire e affronta la vita scegliendo di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, aiutata dai suoi migliori amici Federica e Jacopo, entrambi gay, con cui vive in una sorta di simbiosi. Il suo lavoro è leggere gli annunci delle offerte al microfono di un supermercato in modo così accattivante che i clienti, senza nemmeno vederla, la riempiono di richieste di appuntamenti: perché Marta, per sua stessa ammissione, esprime meglio il proprio sex appeal dietro un microfono, o dietro una tastiera. Fino a quando l'incontro con Arturo Selva, l'uomo più bello (e ricco) di Torino, non la costringe a confrontarsi con la realtà.
Sul più bello, opera prima di Alice Filippi la cui sceneggiatura è firmata da Roberto Proia e Michela Straniero, e sulla quale la 18enne Eleonora Gaggero ha scritto il romanzo omonimo, è una fiaba contemporanea nello stile colorato e surreale di Il favoloso mondo di Amelie, e infatti Marta ha lo stesso taglio di capelli di Audrey Tautou, ma non è, oggettivamente, carina come lei, e questo non è il tipo di film in cui la protagonista è in realtà una strafiga nascosta dietro un paio di occhiali e una brutta pettinatura.
Ludovica Francesconi, che interpreta Marta, è straordinaria nel farci innamorare di questa ragazza imperfetta ma intelligente e spiritosa, ricca di una grazia e di un fascino che derivano da uno stile, un modo di (pro)porsi e di riscrivere la propria esistenza in chiave fumettistica.
Filippi asseconda questa linea narrativa con inquadrature da comic book (o graphic novel romantica), e Gaja Masciale e Jozef Gjura nei panni di Federica e Jacopo seguono lo stesso stile stralunato e cartoonish. L'autrice del romanzo ed ex enfant prodige della Disney, Eleonora Gaggero, si ritaglia invece il ruolo "ingrato" di Beatrice, la bellona classica che punta alle attenzioni di Arturo, interpretato da Giuseppe Maggio con l'esatta fisicità del principe azzurro che molte ragazzine sognano di far innamorare.
Ma sono le esili spalle di Ludovica Francesconi, che non arriva al metro e sessanta e ha il corpo acerbo di una bambina, a sostenere il film: sbagliare il casting di Marta sarebbe stato letale, e invece Ludovica riesce a rendere plausibile e gradevole questa storia di ispirazione per ragazzine piene delle insicurezze tipiche dell'età.
Marta ha un grande senso della dignità cui non rinuncia per essere accettata a tutti i costi, e in ogni caso vuole essere accolta per quello che è, problematiche comprese. Francamente non ci sarebbe stato bisogno di aggiungere il carico da novanta della malattia, perché la storia di Marta è quella di ogni ragazza non "popolare" destinata a sentirsi "una minoranza di uno". E Alice Filippi rivela un talento particolare nel confezionare con misura, ironia e un gusto estetico pop una storia altrimenti ad alto rischio di overdose di saccarina.
La ragazza "bruttina" ma piena di vita anche se di vita ne ha poca punta gli occhi "sul più bello" per ritrovare una ragione per vivere quel poco di vita che le rimane da vivere. La reiterazione ossessiva era solo per sottolineare tutto il fastidio che mi ha procurato la ripetuta sensazione di dejavu di questa storia. Sicuramente un "bel film" se hai 12 anni forse [...] Vai alla recensione »
il film in sè è carino ,finale allegro pur essendo una commedia drammatica,quello che non mi va bene è il seguito.Perchè diavolo dovete mandare a puttane tutto PER UN FRANCESINO DI MERDA ,fate schifo<3ily
Marta è una giovane donna che convive con una malattia che non le lascia molte speranze. Ma nonostante questo vive e pianifica la sua vita. Vero punto a favore di questo film è Ludovica Francesconi che interpreta la protagonista Marta. È spigliata, ironica ed autoironica, un vero spirito libero, a differenza di Arturo, il ragazzo di cui si invaghisce.
Classico Dramma Romantico invischiato con una malattia. la trama non porta nulla di innovativo nel film, ma gli attori sono giovani e si prestano bene ad un tema forse un po troppo romanzato ma efficace!
Ho visto il film questa sera, e poi ho letto la recensione di Cosimo. Non sono rimasto sorpreso, perché capisco il motivo di alcune sue osservazioni. Io, però, il film, l'ho trovato proprio carino e commovente. Nella trama un paio di cose effettivamente non sono ben giustificate, ma nel complesso tiene. E la protagonistra è veramente adorabile ;-)
La protagonista è davvero una brava attrice, il personaggio troppo sopra le righe, aģl punto da rendersi ridicola, tanto. Nel 21 secolo proporre una specie di Pollyanna/Alice con la fibrosi cistica, vestita in modo insostenibile ( ogni mise un colpo al cuore), che agisce con una spensieratezza ebete è non solo stridente, ma insultante verso lo spettatore.
Questo film è veramente commovente! La forza della protagonisa, nll'affrotare la malattia e la sua leggerezza nel vivere il quotidiano come se nulla fosse manda un messaggio veramente profondo. Consiglio a tutti di vederlo, con fazzoletti a portata di mano!!!!
La trama ci poteva pure stare, ma poi una volta che ti subisci ben 87 minuti di puro nonsense la tua idea cambia, e molto pure. È palesemente un film fatto da una persona senza esperienza con l'obbiettivo di guadagnare qualcosa dalle tasche dei ragazzini scemi che credono in una storia simile, come anche un altro commento ha dimostrato. Nemmeno il tema principale sono riusciti a trattare, sta caspita [...] Vai alla recensione »
Non condivido la tua recensione; non tanto su questo film più che accettabile, quanto sul fatto che il peggior film della storia del cinema è senz'altro LE BADANTI di Marco Pollini, la cui visione può provocare seri danni cerebrali!!!
Purtroppo non mi è piaciuto, in assoluto il film più orribile che abbia mai visto!È la prima volta in vita mia che non provo nessuna emozione durante la visione, solo il desiderio di andare via!
Chissà perché nei film che parlano di amore adolescente e malattia, è quasi sempre la controparte femminile a dover convivere con una sindrome incurabile. E' quello che viene da pensare durante la visione di Sul più bello, teen dramedy italiana per la regia di Alice Filippi, tratta dall'omonimo romanzo di Eleonora Gaggero, classe 2001, volto Disney e già autrice di diversi romanzi young adult.
Un esordio italiano capace di emozionare: si tratta di «Sul più bello», opera prima di Alice Filippi, presentata nella sezione Alice nella città della scorsa Festa del Cinema di Roma. Protagonista è Marta, una ragazza che si sente poco avvenente e che è affetta da una malattia incurabile. Nonostante la vita non le sorrida, Marta trasmette sempre tanta gioia e solarità agli altri, senza perdere le [...] Vai alla recensione »
Alla chiusura delle sale per il nuovo lockdown Sul più bello, appena uscito, occupava il primo posto nella classifica degli incassi: una corsa beneaugurante troncata sul nascere. È un peccato non sapere quale sarebbe stato l'esito finale al botteghino perché il film di Alice Filippi rappresenta un'anomalia nel nostro cinema: l'operazione cosciente di importazione di un genere.
Sta già diventando una sorta di sottogenere il cinema che coniuga amore e malattia. Spesso in opere declinate al «dramedy», dove l'intreccio, appunto, tra dramma e commedia, quando riesce bene, dona un tocco in più alla vicenda. Pensiamo ai recenti «A un metro da te» o «Colpa delle stelle» o anche a un film come «18regali» dove la storia d'amore è quella di una madre per la figlia.
Nonostante soffra dalla nascita di una grave e rara malattia genetica, Marta è affamata di vita e sogna il grande amore e prima che la situazione degeneri vuole sentirsi amata da un ragazzo bello, il più bello di tutti, come l'inarrivabile Arturo. Marta non è una gran bellezza, eppure le cose cominciano a prendere una piega inaspettata. La ragazza dovrà affrontare però la sfida più dura, quella di [...] Vai alla recensione »
Marta non è bella, ha 19 anni, è orfana fin da bambina quando perse i genitori in un incidente stradale, ha una rara malattia che non le dà grandi aspettative di vita. Ha due amici fidati: Jacopo è gay, Federica è lesbica e insieme vorrebbero comunque avere un figlio. Marta lavora in un supermercato, dove recita all'altoparlante, in modo creativo, le offerte del giorno, tra lo stupore dei clienti. Vai alla recensione »
Marta ha 19 anni e non è la classica ragazza che ti fa girare la testa. Rimasta orfana, è affetta anche da una malattia inguaribile. Il suo sogno è far innamorare Arturo, bello, ricco e presuntuoso, che non la degna di attenzione. Con l'aiuto degli amici, però, Marta si dimostrerà caparbia. Drammone ben riuscito sulla malattia, che sfrutta al meglio la brava protagonista, Ludovica Francesconi, sorta [...] Vai alla recensione »
«Sul più bello», al cinema dal 21 ottobre con Eagle Pictures, è il classico esempio di come si possa fare un buon film in Italia, senza essere neanche troppo originali. Basta scegliere una storia che funzioni, in questo caso scritta da Roberto Proia e Michela Straniero, e bravi e talentuosi interpreti che sanno essere credibili, su tutti la protagonista, l' esordiente Ludovica Francesconi.
Prima o poi doveva succedere. Che anche da noi qualcuno provasse a realizzare uno di quei teen movie dalla lacrima facile incentrati sui primi (e spesso ultimi) amori tra adolescenti, stretti stretti tra l'inconciliabilità dei mondi d'origine e la crudeltà di malattie dal forte valore simbolico (non potersi toccare, non poter uscire di casa), perfetti per inumidire il ciglio delle platee giovanissime, [...] Vai alla recensione »
Di teen dramedy non se ne vedono molte in Italia. Quei film in cui si piange e si ride allo stesso tempo e nei quali il protagonista, affetto da una malattia grave e in fin di vita, prima di morire vive una meravigliosa storia d'amore, sono tipicamente americani. Oltreoceano i titoli sull'argomento sono molti da Colpa delle stelle a Io prima di te fino ad A un metro da te, nonché al recentissimo Clouds, [...] Vai alla recensione »
Sul più bello accade tanto, accade tutto, accade la vita. E in particolare, accade la vita della giovane e sfortunata Marta (Ludovica Francesconi), che molto piccola ha perso i genitori e, come se ciò non bastasse, è affetta da una grave malattia ereditaria. Costretta a frequenti visite e accortezze per arginare il rischio di aggravare le sue condizioni, Marta è tutt'altro che rassegnata ad un'esistenza [...] Vai alla recensione »