Malerba

Film 2018 | Drammatico, +13 87 min.

Regia di Simone Corallini. Un film con Luca Guastini, Antonio De Matteo, Manuela Parodi, Maricla Sediari, Marco Brandizi. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2018, durata 87 minuti. Uscita cinema giovedì 8 novembre 2018 distribuito da Guasco. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,92 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 8 novembre 2018

Nel rapporto malato tra due fratelli s'inserisce una donna che porterà alla luce verità scomode e pericolose. In Italia al Box Office Malerba ha incassato 3,1 mila euro .

Consigliato sì!
2,92/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,33
CONSIGLIATO SÌ
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Dramma della solitudine e della diversità, un film asciutto ed efficace.
Recensione di Rudy Salvagnini
giovedì 8 novembre 2018
Recensione di Rudy Salvagnini
giovedì 8 novembre 2018

In una cittadina marchigiana, Orazio è un macellaio molto dedito al suo lavoro. Lo aiuta ogni tanto il fratello minore Gabriele, che, per conto suo, lavora in un ufficio. Entrambi, chi più chi meno, sono affetti da una rara malattia cutanea deturpante i cui effetti sono ben visibili sul viso. Gabriele fa amicizia con una nuova collega, Arianna, che si è trasferita lì da Roma assieme al fidanzato. Quando Gabriele ne parla a cena con Orazio, questi gli dice che di sicuro lei lo prende in giro: non può essere vero che provi interesse per lui. I rapporti tra i due sono un po' tesi. Orazio sembra essersi adattato a una vita solitaria e dedita al lavoro, mentre Gabriele soffre per il suo isolamento e si capisce che è attratto da Arianna. Accetta perciò di uscire con lei e i suoi amici una sera, ma le cose non vanno bene. Perciò se ne va dopo un breve litigio. Arianna lo segue per spiegarsi: il rapporto tra loro sembra in qualche modo approfondirsi.

I due vanno anche insieme a teatro, dopo che Tommaso, il fidanzato di Arianna, le ha dato buca. Mentre Orazio è scettico, Arianna sembra interessarsi sempre più a Gabriele, ma le cose in realtà sono ancora più complicate di quanto sembrano.

Interessante e promettente esordio nel lungometraggio per Simone Corallini, che si addentra con sensibilità in una vicenda dal forte sapore esistenziale. Al centro, il rapporto tra due fratelli segnati da un destino avverso con le conseguenze che si verificano in dipendenza dell'ingresso, tra loro, di una terza persona, estranea. La tensione nel rapporto tra i fratelli è continua, sottile e ben sostenuta.

L'atteggiamento dei fratelli verso le conseguenze della malattia cutanea è una chiave di lettura del diverso approccio alla vita: mentre Orazio vive la situazione con un'indifferenza venata da una rassegnata consapevolezza, Gabriele sembra rifuggirla come se fosse una colpa e non riesce a venirne a capo. Ma a causa di pregressi familiari e della comune deformità il rapporto tra i due è forte, solido, quasi esclusivo, con segreti inconfessabili. La relazione tra Gabriele e Arianna è altrettanto complicata ed è minata dalle difficoltà di Gabriele che non riesce a credere di poter essere accettato nonostante il suo viso deturpato e dalle conseguenti difficoltà incontrate da Arianna nel suo tentativo di inserirsi nella corazza psicologica difensiva sviluppata da Gabriele.

Il film vive di questo rapporto triangolare, sconnesso e diseguale. E del tentativo da parte di Gabriele di fuggire da un vincolo fraterno soffocante e totalizzante nel quale i legami della carne e con la carne - la macelleria è un luogo chiave - assumono un valore allegorico fortissimo e significativo. Tutta la storia è una lenta e attenta costruzione di una situazione che alla fine deflagra quasi a sorpresa, con una svolta non inaspettata, ma comunque apprezzabile.

Dramma della solitudine e della diversità, è un film asciutto, scarno, tutto sommato sobrio: non dice cose nuove, ma le dice bene, con stile disadorno ed efficace. Qualche episodio secondario non è del tutto a fuoco, ma nell'insieme la storia regge e si lascia seguire con interesse.

La musica elettronica di Raffaele Petrucci è spesso incalzante e, con un sapore forse un po' antico, colora le immagini arricchendole di atmosfera. Il trio di protagonisti - Luca Guastini, Manuela Parodi e Antonio De Matteo - offre un'interpretazione intensa e sfaccettata, pienamente credibile.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 30 ottobre 2018
AlessandroMengarelli

Un film italiano sicuramente in controtendenza per il tema trattato e il genere scelto. Colpisce l'argomento della malattia che scava dentro i personaggi. Soluzioni registiche interessanti anche se il ritmo un po' si perde in alcuni punti, molto buona la recitazione degli attori.

giovedì 8 novembre 2018
FrancescoA

Non vedo l'ora di vederlo

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