Titolo originale | Ballad in Blood |
Anno | 2016 |
Genere | Horror |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Ruggero Deodato |
Attori | Gabriele Rossi, Carlotta Morelli, Noemi Smorra, Edward Williams (II), Ernesto Mahieux Roger Garth, Saverio Deodato, Rita Rusciano, Rebecca Di Maio, Carlo Trevisan. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 1 |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 agosto 2017
Il film è ispirato alla vera storia dell'omicidio della studentessa Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il 1 novembre 2007.
CONSIGLIATO N.D.
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Una piccola cittadina universitaria; è la mattina del primo novembre. La sera prima è stata la notte di Halloween. Quattro ragazzi si risvegliano in un appartamento, un tipico alloggio da studenti, disseminato di cd, libri, vestiti, candele profumate, bottiglie vuote e posacenere stracolmi di mozziconi. C'è stato un party la sera prima, in occasione della notte delle streghe. I quattro, ubriachi e strafatti, hanno passato lì la notte.
C'è Rodolfo, un ragazzo di colore dal fisico possente, un tipo sanguigno e deciso, uno a cui piace essere leader. Fabio invece è tutto il contrario. Remissivo al punto di sembrare spesso indeciso, è un tipo che i guai preferisce evitarli piuttosto che affrontarli.
C'è poi Francesco, che studia psicologia, ed è il classico studente convinto di possedere una cultura superiore. Come Rodolfo, anche Francesco si sente un po' leader. Ma per motivi diametralmente opposti. Infine c'è Judith, una ragazza americana. Judith è molto bella, ma la sua personalità è enigmatica: è un tipo molto spregiudicato e spesso sfodera un allarmante cinismo. Non è chiaro se l'alone di mistero che sprigiona sia dovuto alla sua contorta personalità, o se sia volutamente il rispetto rigoroso di una maschera che gli hanno affibbiato gli altri.
Questi i protagonisti. E tutti a confronto con un problema non da poco: nell'appartamento è stata uccisa una ragazza; è ancora lì a terra, mezza nuda e in un lago di sangue. La carotide recisa. Si chiama Emily, è inglese, ed era la compagna d'appartamento di Judith. L'ha uccisa qualcuno di loro. Ma chi?
Dopo oltre 20 anni il 77enne Deodato torna alla regia ispirandosi vagamente al caso di Meredith Kercher(tra i più ignobilmente strumentalizzati dai media) ma visti i risultati avrebbe fatto meglio a restare inattivo...Vorrebbe essere una condanna alla gioventù ricca e viziata senza morale nè anima?Niente di male se tralasciamo il fatto che non funziona nulla:non fosse per [...] Vai alla recensione »