Anno | 2015 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Angelita Fiore |
Distribuzione | MaxMan Coop |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 16 marzo 2016
Un film che affronta il complesso e mai indagato rapporto tra amore terreno e celibato ecclesiastico, dando voce a chi da sempre è costretto a vivere in silenzio.
CONSIGLIATO N.D.
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L'amore è un dono, divino e profondamente umano. Ma non sempre è una benedizione. Non lo è, in particolar modo, per un prete, i cui voti prevedono il totale celibato, quando l'oggetto d'amore è una donna. Che fare? Rinunciare alla propria vocazione sacerdotale, con dolore e con difficoltà, per crearsi una famiglia, o vivere la propria storia nel segreto e nel peccato? E una donna che perda il cuore per un prete è destinata a un percorso fatto di menzogne e flagellato dal senso di colpa? Un film scomodo, non solo perché testimonia le numerose infrazioni a una delle più inflessibili regole della Chiesa cattolica, ma anche perché pone una domanda dolorosa: davvero l'essere santi è inconciliabile con l'essere umani?
Il film si apre con una scena che ha il sapore di un thriller esoterico: alcune vedute di una chiesa abbandonata e una cripta, in sottofondo musica d’organo e immagini disturbanti. I primi dialoghi sono agitati, mossi ma intuiamo che è una telefonata, una donna che si lamenta con un uomo per la sua assenza. Stacco, immagini di una messa. Inizia così, con questa scena molto cinematografica e suggestiva [...] Vai alla recensione »