Cinquanta sfumature di grigio

Non è tanto accanimento preventivo nei confronti di questo film nè tantomeno del libro,tanto la robaccia resta lì dov'è,al mondo esistono i coprofagi eppure io non ho nulla nè contro di loro nè contro le feci,tuttavia non posso condividere tali scelte per forza,allo stesso modo non odio nè il libro nè il film però non ammettere che si tratta di un punto veramente basso sia della letteratura che della cinematografia è pura follia.
Due personaggi: Christian Grey e Anastasia Steele e,ad interpretarli,Jamie Dornan,un omone belloccio,adatto al ruolo e Dakota Johnson,modella dalla grande bellezza.
Due fisichi incredibilmente affascinanti ma attori decisamente inetti,senza offesa,mi fa anche piacere che lavorino e guadagnino,ma almeno lo facciano facendo bene il proprio lavoro e invece......
Regista di questa pellicola è Samantha Taylor Woods,moglie di Aaron Taylor Johnson,attore niente male e che fa una vera parte di merda qui in questo film,bah forse esigenze di produzione,però lo stesso talento non si può affibbiare anche alla moglie che,per tutto il film dimostra di non essere in grado di girare una scena hard fatta come si deve e nemmeno di sapere come si tiene in mano la macchina da presa. Il film è TUTTO piatto come lo schifo,virtuosismi inutili,panoramiche aeree anche interessanti ma che scadono insieme a tutto il resto del film nella patinatura tipica dei film hollywoodiani,certo non è che la regia sia così pessima però non emoziona mai nemmeno nelle scene che dovrebbero essere disturbanti.
La fotografia è vomitosa e bidimensionale,mentre il montaggio è qualcosa di scabroso a dire poco,le scene si susseguono senza un vero e proprio filo logico e il tutto,tecnicamente parlando è talmente scialbo da risultare desolante.
Vogliamo parlare dello script? Non che ci sia qualcosa da dire,si passa da battute sulla necrofilia che non farebbero ridere neanche Paolo Ruffini ad aforismi già cult tipo "Io non faccio l'amore,io scopo forte" che entrano di diritto tra le peggiori idiozie che storia del cinema ricordi,per arrivare infine alla firma di un contratto in cui il fisting anale non è previsto a differenza di quello vaginale e fa parecchia tristezza vedere la faccia da pesce lesso di Dakota Johnson quando legge ad alta voce quella roba. Il film non è patinato solo dal punto di vista visivo ma anche concettuale,non c'è una scena veramente cattiva,con Anastasia che per sei scudisciate sul deretano piagnucola come se le avesse dato una mazza chiodata sulle gengive. Davvero è questa la fantasia delle donne? Un padre e padrone che picchia le donne per il proprio piacere sessuale? Certo le nazi femministe sempre più inutili e stupide hanno creato petizioni per non far passare questo film al cinema andando contro ciò per cui i loro predecessori si sono a lungo battuti,ovvero fare sì che le donne fossero libere di andare a vedere QUEL suddetto film invece che un'altro magari più soft.
50 Sfumature di Grigio è una non-opera,ovvero un prodotto di un sistema malato che deve le copie vendute su qualsiasi media al nome di qualcun'altro di più importante o di più bravo a letto se proprio vogliamo osare con le congetture,un prodotto che non esiste,è puro marketing,niente qualità,sostanza o parvenza di arte sia letteraria che cinematografica,ma solamente tanti soldi e tanta tanta banalità a buon mercato,un film per borghesucci annoiati dalla smonta e noiosa vita sessuale che hanno bisogno di sentirsi un'attimo più trasgressivi con una delle opere erotiche più imborghesite degli ultimi anni. Voto 4/10