Anno | 2011 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Davide Ferrario |
Attori | Toni Servillo, Marco Paolini, Filippo Timi . |
MYmonetro | 2,97 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 agosto 2011
Un viaggio che ripercorre attraverso i "mille" l'Unità d'Italia.
CONSIGLIATO SÌ
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Piazza Garibaldi" è un toponimo che si incontra in qualsiasi città italiana. È la metafora della nazione e della sua storia. Come nel fortunato e premiato La strada di Levi, Ferrario si mette in viaggio: stavolta sulle orme della spedizione dei Mille. L'obiettivo: verificare il rapporto tra passato e presente, partendo da Bergamo, una volta "Città dei Mille" e oggi roccaforte padana, per arrivare fino a Teano. Il viaggio è pieno di sorprese, incontri, riflessioni: un grande road movie attraverso la storia e la geografia del paese, cercando di rispondere a una domanda assillante: perché noi italiani non riusciamo più a immaginarci un futuro?
Sembra mosso solo da una grande disillusione questo documentario di Davide Ferrario. Tappa dopo tappa sono pochi gli elementi positivi che emergono e il finale, con quel riferimento al melodramma, sembra voler porre la pietra tombale su qualsiasi speranza di futuro. Ma chi conosce Ferrario o ha visto il suo cinema sa che non è così. La denuncia dello status quo non è uno sterile piangersi addosso ma vuole essere una sferzata di pessimismo che porti a una reazione individuale (visto che quella collettiva sembra ormai quasi impossibile), a uno scatto di orgoglio, di amore di appartenenza.
Ferrario ci crede così come crede che quei giovani che partirono dalla ora leghista Bergamo abbiano ancora qualcosa da insegnare ad esempio a quelle ragazze che, intervistate, dichiarano di saper leggere ma di non leggere mai perché nella vita c'è altro da fare (ad esempio andare a ballare). Ferrario alterna passato e presente mettendoli in relazione senza però mai essere didascalico o retorico. Il suo viaggio a tappe (segnate da titoli) ci mette di fronte a un Paese la cui memoria storica sembra non essere mai esistita o perché cancellata o perché soffocata dal peso delle ideologie. Lo sostengono nel viaggio i contributi di attori che vanno da Filippo Timi a Toni Servillo a Marco Paolini fino a Luciana Littizzetto. Ognuno di loro offre la propria presenza e voce a un documentario che va al di là della celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Un documentario che dovrebbe essere visto (e studiato) nelle scuole (anche di cinema).
PIAZZA GARIBALDI disponibile in DVD o BluRay |
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" la cui memoria storica sembra non essere mai esistita o perché cancellata o perché soffocata dal peso delle ideologie " le ideologie divengono pesantissime nel momento in cui,andando a fondo nella storia,si scopre che garibaldi e i suoi mille altro non furono che razziatori e stupratori...che i comuni del sud italia furono costretti con la forza e con il ricatto a nominare [...] Vai alla recensione »