Leoni per agnelli

Non male questo lavoro di Redford,aiuta sicuramente a riflettere,cosa che molti altri film neanche minimamente fanno.E non me ne vogliano quelli che dicono che il film è lento,compassato,tutto dialogo e le solite baggianate e lamentele di chi nn sa minimamente "leggere" il cinema. Non è certo un capolavoro, ma un buon film si.Bravi gli attori(ma non è una novità),coinvolgente la storia,significativo il tessuto narrativo e la struttura. Non vedo come possa essere etichettato "Americanata".

del tutto inutile, non ho altro da aggiungere

brutto

L'idea che il mondo sia un enorme fuoco e che le persone che decidono di stare sui bordi siano quelle che non prendono decisioni è l'aspetto più inquietante del film. L'ignoranza è una cosa aberrante certo, ma voler far passare l'idea che non ci possa essere una soluzione pacifica ai problemi politici è un'istigazione alla violenza. Il film è girato bene, ottime recitazioni, ottima regia, ma il messaggio che vorrebbe trasmettere è preoccupante. Da guardare con alto spirito critico.

intelligente, coraggioso, umano, vero.

Che dormita!

Il film di Robert Redford è uno dei pochi casi cinematografici di Saggio. E' un saggio sull'Impegno , un concetto troppo spesso abbandonato dall'uomo vicono all'età adulta, come ben mostra il rischioso cammino dello studente universitario e soprattutto la traviazione professionale subita nella sua carriera dalla giornalista (Meryl Streep si muove due volte nel film, ma con un'isteria inimitabile).Il film non è sulla guerra, certo questa è presente , ma è solo il pretesto per parlare dell'uomo, del potere che tutti abbiamo ma che spesso facciamo finta di non avere, ed è questo l'argomento che viene fuori dai due dialoghi che costituiscono praticamente tutto il film. La giornalista e il ragazzo sono la stessa persona, o potrebbere non esserlo, dipende da ciò che decidono di fare. [+]

Il film di Robert Redford è uno dei pochi casi cinematografici di Saggio. E' un saggio sull'Impegno , un concetto troppo spesso abbandonato dall'uomo vicono all'età adulta, come ben mostra il rischioso cammino dello studente universitario e soprattutto la traviazione professionale subita nella sua carriera dalla giornalista (Meryl Streep si muove due volte nel film, ma con un'isteria inimitabile).Il film non è sulla guerra, certo questa è presente , ma è solo il pretesto per parlare dell'uomo, del potere che tutti abbiamo ma che spesso facciamo finta di non avere, ed è questo l'argomento che viene fuori dai due dialoghi che costituiscono praticamente tutto il film. La giornalista e il ragazzo sono la stessa persona, o potrebbere non esserlo, dipende da ciò che decidono di fare. I due dialoghi intrecciati abilmente e legati tematicamente dai due soldati,ci coinvolgono in una riflessione mentale di un' ora e mezza che si conclude là dove il cinema americano di solito diletta i propri spettatori , nel momento del riscatto (dello studente in questo caso);come a dire "ora sta a voi agire! " [-]

Assolutamente tremendo. Non ho parole.

L'ho appena visto, lo devo ancora recepire bene, mi ha lasciato interdetta la breve durata ma alla fine penso sia stato fatto ad hoc, penso che fosse uno spunto di riflessione sul ruolo "politico" di ognuno di noi e sul fatto che dobbiamo essere piu' presenti nella vita sociale del ns paese, è troppo facile lamentarsi che nulla cambia e restare in un angolo a guardare, in parallelo ho letto una profonda critica alla classe politica dirigente americana e al suo operato, proteso piu' a ottenere poltrone piu' potenti... ma questo era prevedibile considerando il folto gruppo di super attori democratici e politicamente impegnati. Complessivamente mi è piaciuto, e poi dal momento che siamo qui a parlarne, direi che Redford ha raggiunto lo scopo atteso!

non buttate via i vostri soldi. il film consiste in due dialoghi fiume. ascoltatemi, andate altrove.