Titolo originale | Tideland |
Anno | 2005 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Canada, Gran Bretagna |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Terry Gilliam |
Attori | Jeff Bridges, Jodelle Ferland, Janet McTeer, Brendan Fletcher, Jennifer Tilly Dylan Taylor, Wendy Anderson, Sally Crooks. |
Uscita | mercoledì 31 ottobre 2007 |
Distribuzione | Officine Ubu |
MYmonetro | 2,58 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Una bambina di nove anni reagisce alla morte della madre con la forza della fantasia. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Tideland - Il mondo capovolto ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 55,3 mila euro e 21,1 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Jeliza-Rose vive assieme ai genitori, entrambi dediti all'uso di eroina: dopo la morte della madre per overdose, la bambina si trasferisce assieme al padre da Vancouver a una vecchia casa in mezzo alla campagna. Qui, deceduto anche il padre, la piccola inizia una nuova vita, circondata da bizzarri personaggi e a metà tra sogno e fantasia...
Terry Gilliam, nel bene o nel male, riesce sempre a stupire e questa è senz'altro una cosa positiva: la capacità del regista di introdurre elementi di discontinuità e follia creativa nell'omologato panorama cinematografico attuale è rimasta fortunatamente intatta negli anni. Purtroppo però, non tutte le ciambelle riescono col buco e Tideland - Il mondo capovolto è di gran lunga la meno riuscita tra le sue opere recenti.
Il talento visionario di Gilliam non è in discussione e alcuni momenti del film lasciano a bocca aperta (basti pensare alla scena del pullman che, attraversando un ponte, passa dalla notte al giorno o alle carrellate sui campi di grano che circondano la casa dove vive la protagonista), tuttavia la sceneggiatura è a dir poco atroce. In due ore non succede praticamente nulla e le pur curiose litanie che la bravissima Modelle Ferland va continuamente ripetendo a sé stessa o alle sue teste di bambola, atipiche coprotagoniste della pellicola, stancano velocemente.
I personaggi di contorno sono appena abbozzati ed il senso dell'intera operazione resta poco chiaro. Tideland - Il mondo capovolto infatti convince poco come fiaba grottesca (il finale è di una sconcertante banalità) e non tocca le acide vette raggiunte da Paura e delirio a Las Vegas, che, pur criptico, almeno resta coerente con se stesso dal primo all'ultimo minuto. Peccato per Jeff Bridges (grandissimo attore qui sprecato) che vorremmo tornare a vedere più spesso.
TIDELAND - IL MONDO CAPOVOLTO disponibile in DVD o BluRay |
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Jeliza-Rose, fanciulla orfana di genitori tossicodipendenti, rimasta sola dopo la morte del padre, in una casa in aperta campagna rovinosa e isolata dal mondo, inventa un "mondo capovolto", fatto di individui bizzarri e situazioni paradossali, in cui poter crescere trovando rifugio dalla realtà. Opera assolutamente singolare, dallo stile narrativo che commistiona fiabesco, [...] Vai alla recensione »
Tideland – Il mondo capovolto ****1/2 Produzione: Canada 2005 Genere: Grottesco, Drammatico, Fantastico, Commedia Attori principali: Regia: Terry Gilliam, Jeff Bridges, Janet Mc Teer, Brendan Fletcher Trama: Jeliza-Rose (Ferland) ha perso la mamma morta di overdose. Va a vivere col papà (Bridges), anche lui tossicodipendente, in campagna, ma la tragedia è in agguato.
Terry Gilliam rende speciale qualsiasi cosa tocchi anche una storia apparentemente semplice come quella di Tideland. Nel suo solito ed inconfondibile stile volutamente confusionario e visionario, che rappresenta un marchio di fabbrica più che un infinito ripetersi, ci racconta una favola moderna con gli occhi di una bambina (l’attrice in erba canadese a dir poco fantastica Jodelle Ferland) cresciuta [...] Vai alla recensione »
Tratto dal romanzo omonimo di Mitch Cullin. Da cosa si riconosce un regista geniale? Verrebbe da dire dai suoi capolavori; ma è più interessante valutarne i lavori meno riusciti. Si perché un grande regista è incapace di fare film davvero pessimi. Questo è il caso di Terry Gilliam, regista di capolavori come "Brazil", e di film di culto come "Paura [...] Vai alla recensione »
Il film più disturbante di Gilliam, al punto che lo stesso regista ha deciso di mettere una sua presentazione per la versione home video. La scena iniziale in cui la piccola Jeliza-Rose (una straordinaria Jodelle Ferland) prepara la dose per il padre tossico, è la premessa per far capire allo spettatore a cosa andrà incontro proseguendo nella visione.
Jeliza Rose (Jodelle Ferland) è una bambina di dieci anni figlia di due tossicodipendenti, che, in seguito alla morte della madre, intraprende col papà Noah, ex rockstar sul viale del tramonto (Jeff Bridges), un viaggio verso una fatiscente e disabitata casa sperduta in mezzo alla campagna. Rimasta orfana anche del padre, passato a miglior vita per overdose, la piccola Jeliza si [...] Vai alla recensione »
TideLand o la terra della marea è un film molto criptico di Terry Gilliam, su soggetto di Mitch Cullin. Il contesto è piuttosto macabro, interpretato da figure sia grottesche che fiabesche, esse si muovono in uno scenario surreale. Ciò che regge questa realtà distorta, fatta di episodi di vita devastanti, sono gli occhi onirici della protagonista.
TideLand o la terra della marea, è un film piuttosto criptico di Terry Gilliam, su soggetto di Mitch Cullin. Il contesto è piuttosto macabro, interpretato da figure sia grottesche che fiabesche, esse si muovono in uno scenario surreale. Ciò che regge questa realtà distorta, fatta di episodi di vita devastanti, sono gli occhi onirici della protagonista.
un film davvero inguardabile. l'idea poteva essere carina, ma l'uso delle favole, da alice, a hansel e gretel, l'armadio di Narnia, forse anche un Moby dick, rimene tutto irrelato e soprattutto moltomoltomolto noioso.
Non sono d'accordo con le recensioni negative per questo film. L'ho visto ieri notte per la prima volta, su Rai Movie. Credo sia un film di una difficoltà incredibile, basti pensare al soggetto che tratta, addirittura, la relazione che c'è tra una bambina di dieci anni e temi come la droga, il sesso e la sessualità, l'alienazione, la malattia mentale, la morte e [...] Vai alla recensione »
Quando una piccola attrice fà salire di gran lunga la bellezza di un film. Il dramma viene raccontato bene anche se trai i pochi difetti, ci sono alcuni personaggi non coerenti del tutto con se stessi ed il forte lungo impatto che danno le visioni della bimba. Complessivamente carino ma non certamente leggero.
Strano fantasy. Fa molta fatica ad accendersi e, forse, non prende mai un ritmo accettabile; tanto che a metà film si rischia l'assopimento. Non sembra un prodotto per fanciulli, ma nemmeno per adulti.
Sia vero o no che il film è stato scritto durante le pause dei "Fratelli Grimm"(E perché non dovrebbe esserlo?), non vado oltre la simpatia per il vulcanico regista, che per promuoverlo è ricorso anche a espedienti bizzarri, come andare per strada come uno scioperante. L'inizio già non convince, coi genitori schizzati che fanno apparire umani es impatici i fratelli della pellicola che ho citato (Tanto [...] Vai alla recensione »
«Salve, sono Terry Gilliam e ho una confessione da fare. A molti di voi questo film non piacerà. Molti, per fortuna, lo ameranno. E poi ci sono molti altri che quando finirà non sapranno che pensare. Ma la speranza è che vi faccia pensare. Mi spiego: il film è visto attraverso gli occhi di un bambino. Se è scioccante è perché è innocente. [...] Vai alla recensione »
Film decisamante incapibile...Non mi è piaciuto per nulla!!!! Voto 1.
Film davvero piatto,dall'inizio ala fine.Adoro Gilliam,grande regista visionario,e autore di grandi films,come "I'esecito delle 12 scimmie,La leggenda del re pescatore,Paura e delirio a Las Vegas,e anche il piacevole ultimo Parnassus";ma stavolta ha fatto davvero un pò cilecca,senza molta fantasia,ripetivo nelle scene,soltanto qualche minuto d'interessante,ma tutto scorre [...] Vai alla recensione »
Ammetto di considerare Gilliam uno dei miei registi preferiti per l'originalità e il coraggio del suo stile registico, ma questo suo film rimane per me un'esperienza alquanto deludente. Le sue immagini cupe e crude, la triste follia dei suoi personaggi, le scene macabre e scabrose, il tono da fiaba nera e soprattutto la storia così volutamente sconnessa e deprimente, contribuiscono [...] Vai alla recensione »
Provocatorio, offensivo, romantico. Il capolavoro di Terry Gilliam arriva finalmente in Italia (ultimo paese al mondo). Fiaba nera, imperdibile e indipendente, Tideland-Il mondo capovolto (2005) è uscito in 25 copie e la neonata Officine Ubu, che distribuisce, non può diffonderlo ovunque (a Roma è al Farnese e al Politecnico). È una storia sconvolgente che, aggrappandosi a Lewis Carroll, diventa sostenibil [...] Vai alla recensione »
Il senso della vita, Terry Gilliam, non l'ha trovato con i Monty Python. Lì il suo talento è esploso, si è scontrato con altri cinque geni, ha contribuito alla creazione di capolavori cinematografici, televisivi, comici. Quattordici anni di leggenda, dal "Flyng Circus" all'immenso Brian di Nazareth. Ma Terry Gilliam, come e più di quei compagni di viaggio, è molto altro.
Nel mondo capovolto del sottotitolo italiano vive la decenne Jeliza-Rose. È il suo rifugio da una vita orrenda (povertà, precarietà, genitori eroinomani) di cui la bambina non sente nemmeno tanto il peso, perché vi è nata e cresciuta. Un universo fatto di teste di Barbie, animali parlanti, vicini di prateria che credono di essere cacciatori di squali, streghe imbalsamatrici e necrofile.
Con «Tideland» Terry Gilliam è tornato a sconvolgere il cinema contemporaneo con la crudeltà visionaria, la disperazione apocalittica, l'insofferenza verso le convenzioni narrative, la voglia di far deflagrare le codificate dimensioni spazio-temporali, la vocazione a trasgredire modelli culturali radicati nell'immaginario. L'ex Monty Python, autore di film importanti come «Brazil», «L'esercito delle [...] Vai alla recensione »
Grazie al coraggio di una piccola casa di distribuzione, la Officine Ubu, arriva nelle sale Tideland di Terry Gilliam, presentato in anteprima mondiale a Toronto ormai due anni fa. Il film è stato girato da Gilliam tra un ritardo e l’altro della produzione de I fratelli Grimm e l’incantevole strega e le traversie, purtroppo senza risultati, del Don Chisciotte con Johnny Depp.
Per promuovere «Tideland», Teny è sceso per le vie di New york a chiedere l'elemosina fuori dai cinema: il video è finito su YouTube. «Sono un artista indipendente, lavoro per vivere. E ho una gran faccia tosta» «Regista senza studio, famiglia a carico. Dirigo per mangiare». Con questa scritta, a pennarello, su un cartello di cartone Ter ry Gilliam è sceso per le strade di New York e ha chiesto ai [...] Vai alla recensione »
Non ha senso chiamare Tideland "una favola cupa". Le favole sono cupe, per definizione. Questa somiglia a un incidente stradale lungo due ore. Viene voglia di guardarla con le dita davanti agli occhi: non perché sia un'esperienza punitiva, ma perché noi non dovremmo stare lì. Era già così quando siamo arrivati e continuerà anche dopo che saremo andati via.
Protagonista, una bambina di dieci anni, figlia di due drogati, molto servizievole: prepara le siringhe ai genitori, li aiuta a mettersi il laccio, massaggia loro le gambe, li sorveglia durante quella assenza che in casa chiamano «piccola vacanza», se è il caso legge loro ad alta voce. La mamma muore di overdose; il padre Jeff Bridges muore nella vecchia casa rurale dissestata della propria madre e [...] Vai alla recensione »
Il digitale ucciderà il cinema fantastico? Sembra un paradosso ma è quanto si pensa uscendo da Tideland, fiaba nerissima tratta dal romanzo di Mitch Cullin: «un mix di Psycho e Alice nel paese delle meraviglie» (Gilliam dixit) che sullo schermo resta senza un centro malgrado la materia ribollente, la forza visionaria e i mille rimandi figurativi (Disney, Buñuel, i pittori delle praterie.
Non è che da Terry Gilliam aspettassimo un film con un capo, una coda, e magari qualcosa di decifrabile nel mezzo. Dopo "L'esercito delle 12 scimmie" – o dopo "Paura e delirio a Las Vegas", tratto dal libro di Hunter Thompson, uno tanto impasticcato che vedeva muoversi anche i disegni della moquette – sappiamo che ogni volta è come la prima volta. Bisogna lasciarlo fare, frenare l'irritazione che coglie [...] Vai alla recensione »
Che strano, imparagonabile oggetto filmico è Tideland-Il mondo capovolto, ultimo prodotto della fantasia visionaria di Terry Gilliam. Sulla base di un romanzo di Mitch Cullin, il regista di "Brazil" mette in scena una versione di "Alice nel paese delle meraviglie" stravolta e sotto acido, dove una piccola attrice di nome Jodelle Ferland, da cui Gilliam è con ogni evidenza stregato, si esibisce per [...] Vai alla recensione »
Passo falso di Terry Gilliam, postfelliniano che usa e abusa dello stile onirico assieme a Tim Burton, che ha comunque più talento. Questo vaneggiante intruglio surreale, Tideland, narra le vicende di un bimba, il cui padre è un rocker drogato, che sta accanto al genitore con l'accanimento tipico di chi non ha altri al mondo. Lo aiuta persino a iniettarsi eroina.