Film d'autore letterari
A fine ottobre, passato il ciclone festivaliero, arriveranno sugli schermi di tutta Italia diverse opere presentate in anteprima a Roma. A cominciare dal film d'apertura, Elizabeth – The Golden Age di Shekhar Kapur, interpretato dalla splendida Cate Blanchett, recentemente premiata a Venezia per il suo convincente ruolo di un tormentato Bob Dylan in Io non sono qui, questa volta nei panni della determinata regina inglese e affiancata dal tenebroso Clive Owen.
Un film letterario, tratto da un romanzo del 1988 dello scrittore Mircea Eliade, è il ritorno sugli schermi – dopo otto anni - di Francis Ford Coppola: ispirato alla vita del poeta rumeno Mihai Eminescu, Un'altra giovinezza è una fuga indoeuropea di un professore universitario che cambia totalmente vita dopo un drammatico incidente negli anni che precedono la Seconda guerra mondiale, interpretata da ottimi attori come Tim Roth e Bruno Ganz.
Ispirato all'omonimo romanzo di Baricco invece Seta: dopo La leggenda del pianista sull'oceano di Tornatore, ispirato dal monologo teatrale "Novecento", questa volta è un francese ad attingere dalle pagine baricchiane per raccontare la romantica e drammatica storia di un allevatore di bachi da seta attratto da una bellissima e potente fanciulla: nei panni dei due giovani Michael Pitt e Keira Knightley.

Azione e machismo
Il capitolo action delle uscite autunnali si apre con Die Hard – Vivere o morire, un nuovo episodio dell'adrenalica saga di Die Hard: il massiccio Bruce Willis torna a impersonare l'eroe che gli ha regalato la notorietà, John McClane, l'ultimo vero cowboy del grande schermo, e lo fa da maestro, in una nuova vicenda, ai limiti dell'eccesso, che non deluderà gli appassionati del genere. Come pure non dovrebbe tradire le aspettative The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, il ritorno della spia Jason Bourne (alias Matt Damon) nel terzo capitolo, targato Greengrass come il precedente, di uno degli action movie più sperimentali e tecnologici degli ultimi anni.

In bilico tra realtà e immaginazione
Torna sul grande schermo, dopo due anni, l'ex Monty Python Terry Gilliam con il nuovo Tideland – Il mondo capovolto, un film tra dramma e fiaba, che racconta come una bambina di nove anni riesca inconsapevolmente a reagire ai crudeli eventi che la circondano con la sola forza della fantasia, celebrando il potere dell'immaginazione. Una storia immaginaria, in bilico tra satira e critica, è la commedia ebraica Mein Führer - Die wirklich wahrste Wahrheit über Adolf Hitler, film di Dani Levy (quello di Zucker!... come diventare ebreo in 10 giorni), in cui il dittatore tedesco viene osservato attraverso gli occhi malinconici e profondi di un insegnante di recitazione ebreo, interpretato da Ulrich Mühe, l'intenso protagonista de Le vite degli altri, qui nell'ultima interpretazione della sua vita.

Autori italiani
Dal festival di Roma arrivano anche le due uscite italiane più attese del momento. Direttamente dal dark carpet romano La terza madre, conclusivo capitolo della trilogia argentiana iniziata con Suspiria (1977) e proseguita con Inferno (1980): il nuovo film, scritto dallo stesso Argento insieme al duo Jace Anderson e Adam Gierasch, narra la storia di Sarah, una studentessa americana di restauro interpretata da Asia Argento che, dopo aver aperto a Roma un'urna molto antica, libererà una spaventosa entità dall'immenso potere, Mater Lachrymarum, la terza Madre dopo Mater Suspiriorum e Mater Tenebrarum, streghe passate a miglior vita nei due capitoli precedenti della trilogia. Le conseguenze di questo gesto sconsiderato saranno ovviamente terribili e toccherà proprio a Sarah l'arduo compito di rimettere tutto a posto.
Chi invece all'horror preferisce i drammi borghesi familiari troverà in Giorni e nuvole di Silvio Soldini un'intrigante storia di vita che vede Margherita Buy e Antonio Albanese nei panni di una coppia di professionisti che si trova a toccare il fondo dopo che lui viene tagliato fuori dalla sua stessa azienda. La loro vita cambierà rapidamente, li costringerà a vendere la casa, a licenziare la cameriera, a non vedere più gli amici, ma proprio attraverso questa crisi i due riscopriranno il valore del vero amore e la voglia di cominciare una nuova vita. Una storia politica e umana per guardare in faccia l'Italia di oggi.