Cuore sacro

Premetto che ho assegnato tre stelle a questo film solamente per i meriti pregressi di Ozpetek! In realtà ne meriterebbe soltanto due... E' un film troppo... troppo metaforico, troppo manicheo, troppo di tutto! Sino alla fine del primo tempo è gradevole, scorrevole, coivolgente, nel migliore stile Ozpetek; nel secondo tempo diventa irreale, onirico, contorto, pieno di eccessi"! La tematica del divario ricchi/poveri viene affrontata con troppa veemenza, con troppo estremismo, forse coraggiosamente, come diceva l'autore di un'altra recensione, ma certamente senza la misura concreta che ha sempre ispirato i precedenti film del regista turco. Ed è proprio questa mancanza di concretezza che sminuisce anche la poesia che in molti momenti trapela dal film, sino a farla diventare retorica e barocca.