Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Maurizio Scaparro |
Attori | Max Malatesta, Giovanna Di Rauso, Enzo Turrin, Mario Monopoli . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,00 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Spettacolo teatrale ripreso in digitale e trasposto su pellicola. Le disavventure di Karl Rossmann, in fuga dall'Europa, alla scoperta dell'America bizzarra immaginata da Franz Kafka - che non ci sarebbe mai stato - nell'omonimo capolavoro.
CONSIGLIATO NÌ
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Spettacolo teatrale ripreso in digitale e trasposto su pellicola. Le disavventure di Karl Rossmann, in fuga dall'Europa, alla scoperta dell'America bizzarra immaginata da Franz Kafka - che non ci sarebbe mai stato - nell'omonimo capolavoro. Quando si fa televisione non si dovrebbe spacciarla per cinema. Si tratta di due linguaggi assolutamente differenti e il pubblico non va preso in giro. Anche perché lo spettacolo teatrale è abbondantemente tagliato. Una stella non per l'opera ma per l'operazione.
Carl Ross (Max Malatesta), giovane ebreo europeo viene mandato in America per scappare da uno scandalo che lo vede coinvolto. Giunto negli Stati Uniti, trova un lavoro e una sistemazione grazie all’aiuto di uno zio (Enzo iLirrin). Ma l’Amerika si rivela molto diversa dalia terra di benessere che si attendeva il giovane emigrante. il regista teatrale Maurizio Scaparro porta sullo schermo uno dei suoi [...] Vai alla recensione »
Dopo essere stato pubblicato e commercializzato in Dvd dall’istituto Luce col Theatre des Italiens, Amerika dl Maurizio Scaparro, dall’omonimo romanzo dl Franz Kafka arriva oggi nelle sale, prima dia approdare a Praga l’11 maggio e al Lincoln Center il 7 giugno. In Italia si tratta di un circuito selezionato di schermi d’essai. «La nostra politica è quella di rompere la dittatura dei grandi numeri, [...] Vai alla recensione »
Ancora un’impresa di prestigio di Maurizio Scaparro. La versione cinematografica di un suo spettacolo, applauditissimo in Italia e all’estero, con cui aveva ridotto per le scene «Amerika», quel celebre romanzo rimasto incompiuto che aveva consentito a Franz Kafka, senza mai lasciare Praga, di avere la visione quasi profetica, anziché del «sogno», dell’incubo americano.
Può un sedicenne, che dalla Praga dei primi del ’900 va negli Stati Uniti per realizzare i suoi sogni, fotografare la nostra attualità meglio di internet? Può, se dietro la macchina da presa c’è Scaparro e dietro l’idea Kafka. Amerika , anche se è nato quasi come una scommessa grazie all’incontro fra il Théâtre des Italiens di Maurizio Scaparro e l’Istituto Luce, è un film vero e proprio.
Dei registi italiani di teatro il solo Luchino Visconti è riuscito ad avere un rapporto parallelo e continuativo con il cinema. Altri hanno fatto qualche sortita sporadica nei territori della Decima musa; e non riuscire a realizzare un film è stato il grande sogno mancato della carriera di Giorgio Strehler. In tale contesto Maurizio Scaparro si distingue per il costante impegno a cercare delle soluzioni [...] Vai alla recensione »
Ripresa cinematografica. pura e semplice, dello spettacolo omonimo di Maurizio Scaparro andato in scena a scorsa stagione, questo “film” inaugura un ambizioso progetto di sinergia tra cinema e teatro (“Teatro è cinema“, addirittura), con una fulminea apparizione in qualche sala e poi la distribuzione in Dvd. Ma la partenza non lascia granché sperare.
La Statua della Libertà nel porto di New York non ha in mano una fiaccola, ma una spada sguainata. L’errore, o la trasfigurazione voluta, è nel romanzo di Franz Kafka Amerika, che è diventato un film, realizzato da Maurizio Scaparro, nelle sale distribuito dall’Istituto Luce. Raffinato ibrido tra cinema e teatro, Amerika è il primo capitolo di un progetto, promosso da Istituto Luce e Ente Teatrale [...] Vai alla recensione »