Titolo originale | Les innocents aux mains sales |
Anno | 1975 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Italia |
Durata | 121 minuti |
Regia di | Claude Chabrol |
Attori | Romy Schneider, Rod Steiger, François Maistre, Paolo Giusti, François Perrot Hans Christian Blech, Pierre Santini, Jean Rochefort, Henri Attal, Serge Bento, Jean Cherlian, Jurgens Doeres. |
MYmonetro | 3,07 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 12 febbraio 2015
Julie vive col marito ma non è soddisfatta e cerca alternative alla noia. Il marito scompare e la polizia sospetta della donna. Intanto Julie si è fat...
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CONSIGLIATO SÌ
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Saint Tropez. La bella e sensuale Julie è sposata con Louis Wormser, un uomo d'affari in pensione con molti più anni di lei e impotente in seguito ad un attacco cardiaco, situazione che lo ha spinto verso l'alcolismo. Fatta conoscenza, in una situazione particolare, del giovane e prestante vicino di casa Jeff Marie, uno scrittore di scarse qualità, instaura con lui una relazione. I due ben presto decidono di uccidere Louis con un piano che sembra ben congegnato ma non solo Louis bensì anche Jeff finiscono con lo scomparire. Ma questo non è che l'inizio.
Ritenuto a torto un film 'minore' nella filmografia di Chabrol questo intrigo che vede al centro una Romy Schneider più nuda e seducente che mai rivela ad una lettura non superficiale delle doti che erano già presenti nei film precedenti dell'autore ma che qui vengono esplicitati con minor pudore. A partire proprio dalla sensualità esibita fin dalla prima sequenza sui titoli di testa da una Julie che non solo sta facendo un bagno di sole totalmente svestita nel suo giardino, che è comunque accessibile agli estranei, ma che 'si mostra' al nuovo arrivato (che recupera il suo aquilone) rivelando quello che ancora restava nascosto.
È grazie a questa figura femminile così apparentemente rivelata che il regista può esercitare senza remore il suo dileggio del machismo nelle sue diverse sfaccettature. Se Louis, dopo essersi rifugiato nell'alcol e nel voyeurismo arriverà a pagare le prestazioni della consorte, Jeff crederà che basti la sua potenza sessuale per possedere quella donna che ritiene di poter insultare a proprio piacimento. Ma non saranno solo i due protagonisti a palesare il loro stupido senso di superiorità: anche i due poliziotti (uno dei quali con il difetto capitale di essere anche 'parigino') crederanno di poter essere superiori alla giovane e bella signora mentre l'avvocato difensore saprà fornirle una cinica quanto pessimistica lezione su come va il mondo nel rapporto tra uomini e donne.
Senza dimenticare l'amico di famiglia interessato agli appartenenti al proprio sesso. Chabrol non si limita quindi a mettere in scena un intreccio in cui venga lasciato spazio solo ed esclusivamente ai colpi di scena ma continua la sua lucida opera di indagine sui lati oscuri dell'animo umano.
Il soggetto noir di Richard Neely, dalla trama rocambolesca ricca di colpi di scena ad effetto, è per Chabrol soltanto un’ulteriore occasione per indagare l’essenza dei rapporti umani nella società borghese. Nel L’amico di famiglia del 1973 prese lo spunto da un fatto di cronaca nera, questa volta da un romanzo giallo, basato sul più classico dei drammi [...] Vai alla recensione »
Colpi di scena a ripetizione,dove Julie-Schneider é l'unica certezza:algida,sexy,comunque protagonista. Gli ambienti sono quelli borghesi,tanto cari a Chabrol. La trama é inverosimile,ma il film affascina. Del tutto delirante la figura dell'avvocato interpretato da J.Rochfort