Anno | 1968 |
Genere | Avventura |
Produzione | Italia |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Sergio Sollima |
Attori | Tomas Milian, Marco Guglielmi, Donald O'Brien, Linda Veras, Attilio Dottesio Pietro Tordi, Dante Maggio, José Torres, Nello Pazzafini, Gianni Rizzo, Chelo Alonso, Calisto Calisti, John Ireland, Federico Boido. |
Tag | Da vedere 1968 |
MYmonetro | 3,04 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 28 ottobre 2010
Divertente ritratto di un peone messicano, Cuchillo, malandrino ma generoso, finito in prigione nella stessa cella di un oppositore della dittatura di Porfirio Diaz.
CONSIGLIATO SÌ
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Divertente ritratto di un peone messicano, Cuchillo, malandrino ma generoso, finito in prigione nella stessa cella di un oppositore della dittatura di Porfirio Diaz. Cuchillo riceve la mappa di un prezioso tesoro che dovrebbe servire a sostenere la lotta rivoluzionaria. Inseguito da banditi e sceriffi, l'uomo, gran corridore, semina tutti e intanto permette ai rivoluzionari messicani di impossessarsi dell'oro nascosto.
Dopo Faccia a faccia, con Corri uomo corri Sergio Sollima chiude la sua trilogia western di stampo terzomondista. Nel 1968, un anno dopo il grande successo de La resa dei conti il regista riporta sullo schermo il personaggio di Cuchillo, il peone il cui nome è stato mutuato da un personaggio minore di Per qualche dollaro in più di Sergio Leone.
In Messico durante la dittatura di Profirio Diaz un giovane simpatico e scapestrato si ritrova coinvolto suo malgrado a prendere parte alla rivoluzione. Il protagonista è Cuchillo lo stesso personaggio della resa dei conti qui riproposto con più cura e come protagonista assoluto. Non un western comico,ma semplicemente interpretato diversamente dai classici che siamo abituati a vedere. [...] Vai alla recensione »
Più che ne La resa dei conti, in Corri uomo corri la qualità migliore di Cuchillo, oltre all’abilità con il coltello da cui prende il nome, diventa la sua capacità di sfuggire agli inseguitori. All’epoca in cui uscì nelle sale ci fu chi sostenne una somiglianza dei modi con quelli di Speedy Gonzales, il topo messicano dotato di una velocità prodigiosa [...] Vai alla recensione »