Titolo internazionale | The Green Colour of Life |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Pier Luigi Sposato |
Attori | Francesco Maccarinelli, Roberto Rizzoni, Olga Guseva, Vincenzo Caldarola, Mattia Serrago Barbara Pasqua, Rosanna Garofalo. |
Uscita | giovedì 4 giugno 2015 |
Distribuzione | Real Dreams |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,81 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 27 maggio 2015
La storia di Elias, giovane outsider dal passato turbolento, e di Franco, un uomo di mezza età che gli cambierà la vita.
CONSIGLIATO SÌ
|
Elias ha vissuto un’infanzia difficile con una madre a cui la vita aveva inflitto più di una sofferenza. Una volta cresciuto è finito nel giro della droga, degli scippi, delle piccole rapine. Fino a quando, in una di queste, la situazione diventa tragica. Mentre è in fuga ha un incidente stradale che coinvolge Francesco Forgione, un operatore di comunità che decide di ospitarlo e di aiutarlo nella disintossicazione.
Pier Luigi Sposato alla sua opera prima nel campo del lungometraggio mette in luce notevoli qualità di regia e di scelta dei collaboratori a partire dall’attore protagonista fino al direttore della fotografia. Si nota anche una buona conoscenza dei generi che gli permette anche, ad esempio, di proporre incubi horror credibili. Ciò che gli difetta è purtroppo la scrittura. Il film è diretto, prodotto e scritto da lui.
Sarebbe stato utile lasciare ad altri quest’ultimo compito. Perché l’obiettivo è sicuramente nobile: raccontare la caduta nell’abisso della droga e la possibilità di recupero che implica sempre sofferenza e abbisogna di qualcuno che ne sostenga e promuova gli sforzi. Solo che la narrazione è estremamente didascalica e si avvale di una miriade di luoghi comuni che vanno dal carillon-oggetto di memoria alla cameriera ucraina vessata passando per un antico amore mai dimenticato.
Questi sono alcuni degli elementi che rendono spesso retorico un film che avrebbe invece potuto essere, grazie alle professionalità già citate, una buona occasione per parlare del Sud dall’interno della sua realtà grazie a un desiderio che appare comunque sincero. Che però non si può pensare di rafforzare dando al salvatore del protagonista il nome e cognome secolari di San Padre Pio.
Conosco molte persone capaci di provare sentimenti sinceri, che onestamente decidono di esternare quel che hanno dentro senza camuffarlo, a costo di esporsi alle critiche più disparate. Ne conosco molte meno capaci di tradurre questi sentimenti in opere tangibili, sottoponendosi al giudizio ipercritico di un pubblico ormai saturo di storie, tendenzialmente annoiato e spesso un pelo superficiale.
Difficile spiegare a parole, le emozioni provate sono tante e forti. Personalmente credo che il realismo usato dal regista aiuta ad entrare nella storia, immedesimarsi col protagonista e iniziare un viaggio di redenzione come se fossimo diventati noi i protagonisti del film. Poi quelle scene esoteriche, che spezzano il legame con la realtà, be sono potenti, visionarie e colpiscono al cuore. Vai alla recensione »
Rivedere i luoghi della mia terra ha acceso in me una forte curiosità...prima li avevo sempre sottovalutati. Ed è proprio quando si riaccende lo stimolo che le persone sono in grado di rimettere la loro vita sul binario giusto. Elias rappresenta in maniera reale quello che siamo noi oggi...persone confuse ed annoiate che sono alla ricerca di un motivo per far ripartire la nostra vita [...] Vai alla recensione »
Grande protagonista, personaggi sapientemente messi in scena, trama incalzante ed emozionante, ottimi espedienti cinematografici
Bel film...
I colori e le emozioni di questo film hanno preso il sopravvento sulla gente che guardava incredula. Un film che fa intravedere il verde speranza li dove tutti noi stiamo vivendo il buio della nostra anima.
Caraggiosa operazione del regista Pier Luigi Sposato che con niente è riuscito a fare un opera toccante e molto profonda.
Sono andata al cinema e per caso ho visto Il colore verde della vita. E' stata davvero una bellissima sorpresa! Storia toccante e luoghi strepitosi. L’attore protagonista, anche se ancora sconosciuto, è stato emozionante direi la vera scoperta del film. Sicuramente continuerò a seguire i prossimi lavori del giovane regista e di Elias! Consigliassimo!