Titolo originale | Histoire de Judas |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Regia di | Rabah Ameur-Zaïmeche |
Attori | Nabil Djedouani, Mohamed Aroussi, Rabah Ameur-Zaïmeche, Marie Loustalot Patricia Malvoisin, Nouari Nezzar, Eliott Khayat, Régis Laroche, Xavier Mussel, Rolland Gervet, Rachid Ameur-Zaïmeche, Razak Ameur-Zaïmeche, Smaïn Abeur-Zaïmeche, Salim Ameur-Zaïmeche, Nicolas Bancilhon (II), Salah Bezaz, Cyrille Blandin, Mohamed Boualeg, Grégoire Pontécaille, Hassouni Messaoud, Farouk Sassan, Jacob Blanc, Abel Jafri, José Reynès, Élise Caron, Saïda Ben Aïssa, Nadja Harek, Sarah Sobol, Lucie Viver, Amira Farah, Zouhir Benyza, Abdel Rezak Chaghi, Saïd Fouhal, Abdallah Fouhal, Mokhtar Hammoud, Djamil Beloucif, Tahar Kessi, Nourredine Chelli, Abdou Kedadria, Yacine Driss, Brahim Hamadi, Omar Kedadria, Amir Lahmar, Farid Machhoud, Hafid Kamel, Mohamed Benkhelifa, Ahmed Khan Fouci, Mazian Lahcen, Rahim Yahia, Ahmed Zarwal. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 novembre 2023
Rabah Ameur-Zaïmeche, oltre ad essere regista, produttore e autore della sceneggiatura, interpreta anche la parte di Giuda.
CONSIGLIATO SÌ
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Dopo il ritiro nel deserto, Gesù viene amorevolmente portato a spalla da Giuda, il suo discepolo più vicino, in un villaggio. Poco dopo, il Maestro parte per Gerusalemme, incontrando anche l'adultera e la donna che darà tutto quello che ha per cospargergli il volto di olio profumato. Uno scriba intento a seguire Gesù per mettere su carta i suoi insegnamenti verrà fortemente contrastato da Giuda che brucerà tutti gli scritti. Visto come una minaccia dall'Impero romano e dalle autorità religiose, Gesù sarà condannato a morte per crocefissione da Ponzio Pilato.
Nella cornice di un cinema dalle forme rigorose, il franco algerino Rabah Ameur-Zaïmeche mette mano ai racconti sulla maturità e la morte di Gesù riscrivendoli dal punto di vista di un'inedita vicinanza con il discepolo Giuda. Messo da parte il problema su cosa debba rimanere dei testi evangelici perché si possa parlare di un film cristologico, non è per volontà di scandalo che The Story of Judas offre un'ambigua riabilitazione dell'uomo che la storia ci ha consegnato come simbolo del tradimento tout court. Se nel Nuovo Testamento, Giuda tradisce Cristo per trenta denari, qui risulta come il più ossequioso e attento tra i suoi discepoli.
Solo da un certo punto di vista però il film attua la supposta riabilitazione. Nella distruzione delle testimonianze della parola di Cristo racchiuse nei rotoli dello scriba, a ben vedere, potrebbe consumarsi un tradimento forse ancora più alto da parte di Giuda, in quanto direttamente legato alla cancellazione dell'insegnamento del Maestro per gli uomini a venire. Dal punto di vista della visione d'insieme, poi, non si scorge la preoccupazione di una nuova e sacrilega interpretazione del testo biblico, quanto la volontà di partire da un punto fermo della storia della cultura di ogni tempo per metterne a fuoco soltanto alcuni aspetti. Lasciando in sospeso, mettendo l'accento in punti diversi dal solito, eliminando spesso passaggi cruciali. Da qui lo spaesamento di chi ha dimestichezza con i racconti biblici e stenta ad orientarsi in un film che, dalla fine del ritiro dei quaranta giorni alla crocefissione, sceglie in maniera selettivamente arbitraria.
Nonostante il titolo faccia diretto riferimento alla storia di Giuda, a prevalere è ancora la figura di Gesù, mostrato con i tratti dolenti e poco rinascimentali di Nabil Djedouani, più vicino all'Enrique Irazoqui di Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini che a chiunque altro attore abbia interpretato il pesante ruolo.
Film per forza di cose ellittico, anche la crocefissione si consuma fuori campo, The Story of Judas restituisce un convincente clima da fine del mondo, fatto di ambienti desertici e di rovine, di un sonoro realisticamente ottundente, di inquadrature secche e spesso austere. Giunto all'attenzione della critica con il pregevole Bled Numer One, Rabah Ameur-Zaïmeche, oltre ad essere regista, produttore e autore della sceneggiatura, interpreta la parte di Giuda con ammirevole forza.
Dopo aver terminato i quaranta giorni di digiuno, Judas riporta un debole Gesu nella comunità di appartenenza. I due amici attraverseranno insieme vari momenti, dal perdono dell’adultera alla decisione di distruggere tutte le descrizioni dei discorsi di Gesu che uno scriba, di nascosto, stava conservando. Sullo sfondo i romani premono per mettere a tacere le possibili velleità di [...] Vai alla recensione »