Boyhood

Film 2014 | Drammatico, 165 min.

Regia di Richard Linklater. Un film Da vedere 2014 con Ethan Hawke, Patricia Arquette, Ellar Coltrane, Lorelei Linklater, Steven Chester Prince. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2014, durata 165 minuti. Uscita cinema giovedì 23 ottobre 2014 distribuito da Universal Pictures. - MYmonetro 3,88 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 1 marzo 2017

Mason parte con la sorella Samantha per un viaggio emozionante e trascendentale attraverso gli anni, dall'infanzia all'età adulta. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, 5 candidature e vinto 3 Golden Globes, 5 candidature e vinto 2 BAFTA, 1 candidatura a Cesar, 8 candidature e vinto 4 Critics Choice Award, 3 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Boyhood ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 348 mila euro e 142 mila euro nel primo weekend.

Boyhood è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato assolutamente sì!
3,88/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 4,50
PUBBLICO 3,15
ASSOLUTAMENTE SÌ
Uno dei più importanti esperimenti cinematografici del nuovo millennio.
Recensione di Gabriele Niola
giovedì 13 febbraio 2014
Recensione di Gabriele Niola
giovedì 13 febbraio 2014

Mason (8 anni) vive con sua madre Olivia e la sorella Samantha di poco più grande ma senza il padre Mason sr., da anni separato ma rimasto comunque vicino ai ragazzi. Nonostante la madre abbia la tendenza a trovare nuovi mariti non eccezionali e costringa i figli a traslocare spesso, cambiare scuola e amicizie, lo stesso i due mantengono un rapporto forte con il padre e con lei nonostante tutto, passando 12 anni della loro vita assieme fino al momento di passare al college e di lasciare la famiglia.
Boyhood è molto più di un period movie sugli ultimi 12 anni degli Stati Uniti ed è molto più di un romanzo di formazione. È addirittura molto più di un particolare esperimento cinematografico (realizzare un lungometraggio lungo più di una decade, riunendo ogni anno il cast per girare alcune scene e vederli così invecchiare realmente), è un grandissimo affresco sull'essere ragazzi americani oggi, partendo dalle radici, dalla formazione individuale, un racconto fondato quasi tutto sul concetto di famiglia, non tanto come nucleo ma come elemento centrale nella "boyhood", l'età tra gli 8 e i 20 anni. C'è un paese intero e il suo spirito per come è vivo oggi nella storia per nulla clamorosa di Mason.
In questo senso l'ultimo film di Richard Linklater non è diverso da La conquista del West, è l'epica di un popolo letta attraverso una famiglia e uno sguardo non-epico, molto disilluso e un po' depresso (nonostante si rida tanto e ci si commuova molto di gioia). Non sono stati 12 anni fantastici probabilmente, lo stesso però Linklater non riprende un giorno di pioggia e limita i momenti duri a pochi casi isolati (come del resto pochi sono gli attimi di vera esaltazione), concentrandosi su quegli istanti di ordinario svolgimento in cui i sentimenti sono visibili, come se una luce passasse attraverso le persone e svelasse inesorabilmente quello che sentono.
Nonostante sia facile paragonare questo film all'altro progetto "seriale" del regista, paradossalmente Boyhood lavora su altre componenti rispetto a quelle con cui da 20 anni (e sempre insieme a Ethan Hawke) sta raccontando la storia di Jesse e Celine con Prima dell'alba (1994), Prima del tramonto (2004) e Before midnight (2013). Quella trilogia non solo vede i protagonisti invecchiare ma anche gli spettatori e si propone di cercare un parallelo tra chi guarda e l'oggetto guardato superando il concetto di cinema generazionale per come lo conosciamo. Inoltre il racconto di una vita intera in quel caso passa attravero piccoli attimi significativi, come una sineddoche: quelle poche ore ogni dieci anni che realmente contano e tirano le somme di quanto successo fino a quel momento, aprendo nuove porte verso il futuro.
Questo esperimento narrativo invece riprende l'opposto, non vuole cristallizzare intorno a dei protagonisti un sentimento immutabile nel tempo ma celebrare il cambiamento. Il suo racconto passa attraverso momenti in linea di massima ordinari o eventi poco importanti, quel che conta è il passare del tempo, cambiare realmente (non usando del trucco o un altro attore più adulto), per realizzare il sogno del cinema portato all'estremo: mostrare la vita umana mentre si svolge senza rinunciare alla forza comunicativa di un corpo vero che invecchia.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 25 ottobre 2014
Fedson

Mason è un ragazzo qualunque in un mondo qualunque con una vita qualunque. I suoi genitori sono divorziati da anni e lui, con i suoi occhi, assiste a tutti gli eventi che colpiranno la sua giovane vita. Il piccolo Mason gioca con la sorella maggiore, litiga con lei, ride con lei. Mason cresce. Mason va a scuola, ma si rifiuta di fare i compiti affidati dai suoi insegnanti, come tutti i bambini [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 ottobre 2014
Storie di Cinema

 L'opera di Richard Linklater, in questi giorni al cinema, non cerca il successo con particolari storie di eccessi o per mezzo di personaggi fascinosi. Non punta ai sogni dello spettatore, ma gioca piuttosto con i suoi ricordi. Racconta la crescita adolescenziale di Mason e della sorella più grande, del loro rapporto fraterno e di quello con i genitori (Patricia Arquette ed Ethan Hawke), [...] Vai alla recensione »

domenica 22 febbraio 2015
Beppe Baiocchi

Boyhood è un film ambizioso, tanto ambizioso, un film che vuole raccontare l'arco dell'adolescenza di un ragazzo facendo crescere gli attori che lo interpretano, i personaggi, con il film stesso. Non è molto chiaro? In pratica questa pallicola racconta l'adolescenza di un ragazzo nelll'arco di 12 anni, provincia americana, genitori separati, una mamma che fa sempre le [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 ottobre 2014
Filippo Catani

Mason è un ragazzo sensibile e con una spiccata propensione all'arte. Vive con la madre e la sorella e vede occasionalmente il padre che si è separato dalla famiglia. Il film segue la sua storia dai primi anni di scuola fino alla fine del college. Boyhood è senza ombra di dubbio uno dei migliori film visti quest'anno ed ha un altissimo livello di sperimentazione.

sabato 25 ottobre 2014
Bruno Cortona

Cominciamo con un po' di premesse. Sul film avevo ottime aspettative per via delle grandi recensioni, univocamente positive come non mai. Di Linklater mi fidavo meno dopo aver visto "Waking life", che ai tempi mi sarei evitato volentieri. Il giudizio, usciti dalla sala, del pubblico (siamo solo venti persone in quel di Pisa a passare il venerdì sera, aggiungo fortunatamente) sembra altrettanto [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 gennaio 2015
ClaudioFedele93

Il 2014 è stato un anno particolarmente interessante dal punto di vista cinematografico ed al suo interno possiamo cercare e trovare pellicole di un certo valore capaci di rimanere impresse nell’immaginazione di chi le guarda e rivelarsi quali migliori lungometraggi dell’annata appena passata. Tra queste, tuttavia, ben poche, a loro volta potremmo etichettarle come memorabili, [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 ottobre 2014
ginepri3434

Cominciamo dicendo che ho apprezzato l'idea dietro questo film! Molto interessante anche il concept del rendere del tutto ordinario il personaggio per far focalizzare di più lo spettatore sulla crescita del protagonista... ma rappresentare una persona comune non vuol dire usare stereotipi che camminano... ognuno dei personaggi, ogni plotline secondaria era la personificazione di uno stereotipo.

sabato 1 novembre 2014
Antonietta DAmbrosio

 Boyhood - recensione   La bellezza e la purezza di questa pellicola è da riconoscersi nell'assoluta semplicità data dallo scorrere del tempo, in un frammento di vita che si srotola tra sogni, gioie e dolori, fallimenti e riscatti e nella consapevolezza abbagliante che la vita è battito che segue il battito, è tempo che segna il corpo, la mente [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 ottobre 2014
Flyanto

 Film che narra l'esistenza di un ragazzino di nome Mason dall'età di 8 anni sino ai 20 ed i vari avvenimenti  che gli sono capitati, di una più o meno rilevanza, facenti parte comunque della vita comune di ciascun individuo.  Questa pellicola risulta assai singolare per l' idea stessa originale del regista Richard Linklater che ha voluto, appunto, riprendere [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 febbraio 2015
Flaviano

Un progetto interessante che si conclude con poco o niente...un protagonista che non ci degna di un sorriso in tutto il film, una madre che non riesce a fare una scelta giusta per sé e i propri figli ma che almeno movimenta la pellicola con i traslochi da una casa all'altra, il padre che si porta dietro gli strascichi di una vita da eterno giovane risulta alla fine il più saggio e [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 gennaio 2015
GabryKeegan

La storia di Boyhood, il film di Richard Linklater non è niente di speciale. Una mamma che accudisce dei figli tra nuovi mariti, traslochi e problemi di ogni famiglia allargata. Allora dove sta l'originalità di quest'opera? Dov'è che lo spettatore si stupisce? Come mai questo film è stato candidato a cinque Golden Globe e sei Oscar? La risposta è semplice:&n [...] Vai alla recensione »

domenica 12 gennaio 2020
Great Steven

BOYHOOD (USA, 2014) di RICHARD LINKLATER. Interpretato da ELLAR COLTRANE, PATRICIA ARQUETTE, ETHAN HAWKE, LORELEI LINKLATER, TAMARA JOLAINE Dodici anni nella vita di Mason, dall’infanzia delle elementari fino all’entrata al college, passando per tutte le persone e gli eventi che li contraddistinguono: i genitori appena divorziati (il padre inaffidabile, musicista e viaggiatore a tempo [...] Vai alla recensione »

martedì 31 dicembre 2019
Stenoir

Ho spesso pensato a quanto sarebbe stato interessante (e fattibile) se la vita di un personaggio di un film potesse trascorrere idealmente nella vita reale e nel 2014, Linklater esaudisce questa mia “richiesta”. Il film, in quanto a trama, non è niente di memorabile: una famiglia americana con vari problemi/vicissitudini che potrebbe avere qualsiasi famiglia -nel mondo-; ma appunto, [...] Vai alla recensione »

domenica 10 aprile 2016
critichetti

Partiamo dal presupposto che fare un progetto per un film che duri 12 anni è più che lodevole come idea,quindi su questo tanto di cappello,perchè effettivamente si vede veramente la crescita del personaggio (nel senso:non vengono presi attori più grandi "somiglianti" agli originali:sono proprio loro) e questa è un'idea molto bella.

mercoledì 20 maggio 2015
Fede Slevin

La vita di Mason viene raccontata dai sei fino ai diciott'anni, con tutti i cambiamenti somatici e non che porta con sè l'inesorabile trascorrere del tempo. La narrazione si sviluppa attraverso il rapporto con la sorella Samantha, la madre Olivia e il padre Mason Sr. che nonostante il divorzio, gli resterà vicino, per estendersi poi ad uno sguardo d'insieme su tutto il popolo americano e di come appare [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 maggio 2015
Angelo Franco Giordi

"Sai una cosa mamma, ho capito da dove vengono le vespe, beh io dico che secondo me se tiri un colpetto all'acqua presente nell'aria, nel modo giusto, si trasforma in vespa". Mason ha una vita. La rispettabile vita di un bambino di 8 anni. Una sorellina maggiore che lo sveglia coreografando - Ooops i did it again - di Britney Spears e che a pranzo gli parla attraverso l'alfabeto [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 novembre 2014
mattiabertaina

39 giorni di riprese in 12 anni; una notevole idea iniziale, coraggiosa, mai messa in scena prima di oggi. Boyhood di Richard Linklater rappresenta uno spaccato di vita del piccolo Mason, ritratto nella sua quotidianità, nel suo cammino verso l’età adulta. Nel 2002 Ellar Coltrane aveva 8 anni quando si calò nella parte del protagonista, affiancato dal padre, Mason Senior (Ethan Hawke), la madre Olivia [...] Vai alla recensione »

domenica 6 novembre 2022
iaoquinti

Dramma familiare descritto accuratamente in ogni minimo dettaglio. Un fillm costruito veramente molto bene con una narrazione fluida che  scorre con naturalezza e coinvolge lo spettatore. La vita di un ragazzo qualsiasi, raccontata in maniera avvincente e brillante.

domenica 2 ottobre 2022
wea

Attraverso il suo linguaggio gentile e sussurrato, l'abilità narratoria, la bravura degli attori, ed una fotografia semplice e realistica, Linklater, addolcisce l'amara pillola della disgregazione famigliare, facendola inghiottire come un bambino inghiottisce quell'amaro sciroppo, fidandosi delle cure di mamma. Linklater non è un genio ma è bravo, i suoi film mi piacciono [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 novembre 2021
elgatoloco

"Boyhood"(Richard Linklater, anche autore di soggetto e sceneggiatore, 2014), racconta di Mason bambino e poi ragazzo costretto dai lavori  e dalle relazioni sentimentali dlela madre a cambiare spesso casa, "genitori"nel senso del padre o meglio del facente funzione tale, con le difficioltà iniziali di bambino deriso dai bulli, poi invece di persona in qualche modo incerta [...] Vai alla recensione »

sabato 29 maggio 2021
Daniele Fanin

In un momento in cui le serie televisive hanno raggiunto probabilmente il vertice della popolartita’, stiracchiando per anni delle storie che, ove adeguatamente ed onestamente narrate, a fatica raggiungerebbero i 90 minuti canonici di un film, il fatto che un progetto con la visione e l’indipendenza di Boyhood abbia trovato una produzione ed una distribuzione e che abbia raccolto premi e consensi ovunque, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 ottobre 2016
enzo70

  Una famiglia americana in movimento, questo un possibile titolo per la storia di Mason e Samantha. Questo bel film di Linklater inizia raccontando la separazione tra i genitori dei ragazzi, una madre seria e responsabile che cerca certezze ed un padre scapestrato e sognatore; e finisce con la lacrime di Olivia quando anche Mason la lascia per iniziare il college.

mercoledì 5 agosto 2015
kondor17

Film asciutto, semplice e scarno che ci porta tramite il piccolo Mason attraverso la storia degli usa degli ultimi 12 anni. Progetto unico, credo, nel suo genere perchè  narra in presa diretta la vita stessa di un ragazzo normale, in una famiglia movimentata ma attuale. Ottima la recensione in copertina.  Linklater come al solito si pone come un cronista dietro la macchina da presa, [...] Vai alla recensione »

domenica 8 marzo 2015
Dave69

Interessante esperimento cinematografico che segue la crescita e la maturazione dei propri personaggi in un arco di ben 11 anni di vita (dal 2002 al 2013). Da questo punto di vista, il film rappresenta un caso veramente unico nella settima arte: colpisce e meraviglia non poco vedere gli attori realmente invecchiare di fronte ai propri occhi, e l'iper-realismo a cui si è soggetti impedisce [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 febbraio 2015
mattibev

Senza dubbio un film che sta ammutolendo gli scettici a suon di premi e conferme dalla critica; tutto ciò aspettando gli Oscar.. Un film, a mio avviso, da premiare e ripremiare non solo per la rivoluzionaria esperienza cinematografica che Linklater mette in atto, ma anche e soprattutto per la semplicità con cui lo fa: seguendo la vita ordinaria e quotidiana di Mason, della sua famiglia [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 dicembre 2014
Cesare Premi

Dopo circa un'ora e mezzo di visione arriva la scena che sintetizza lo spirito più autentico della profonda America, di cui il film vuole essere una fedele rappresentazione: il protagonista Mason, di cui abbiamo seguito la crescita e le vicende, intessute con quelle delle sue famiglie e della società americana, si reca dai nonni paterni a festeggiare il suo quindicesimo compleanno. [...] Vai alla recensione »

domenica 30 novembre 2014
jacopo b98

 Il racconto della vita di Mason Evans jr. (Coltrane) dai 6 anni di età fino ai 18. Le marachelle, i primi anni di scuola, i vari traslochi, il rapporto con la sorella (Linklater, figlia del regista) e con i genitori (Arquette e Hawke) divorziati, le disavventure con i nuovi compagni della madre, l’adolescenza, le prime esperienze, le amicizie, la passione per la fotografia, il primo [...] Vai alla recensione »

domenica 16 novembre 2014
mardou_

Guardare un film di Linklater è come rivedere anche un po' della storia personale di ognuno di noi,mentre ricordi inaspettati emergono dal nostro recente passato attraverso piccoli gesti quotidiani, discorsi e musiche che si alternano sul grande schermo. E' bastato l'incipit di “Yellow” dei Coldplay nella prima scena per tornare al 2000, quell'anno pieno di promesse [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 novembre 2014
Melvin II

 Il biglietto d’acquistare per “Boyhood” è : 4)Ridotto  “Boyhood” è un film del 2014 scritto  diretto e prodotto da Richard Linklater, con: Ethan Hawke, Ellar Coltrane, Patricia Arquette, Lorelei Linklater. La vita è  una fiction amo ripetere e molti dei miei interlocutori sono soliti scuotere la testa quando ascoltano questa [...] Vai alla recensione »

sabato 8 novembre 2014
homer52

Nell'arco di vita di una famiglia accadono tanti avvenimenti, positivi o negativi, che ne segnano in modo indelebile l'evoluzione successiva.Il regista, in questo bellissimo film, si sofferma su una decade cruciale: il passaggio dall'infanzia all'adolescenza sino alle soglie della vita adulta cioè,prendendo in considerazione l'età dei figli, il periodo che va dai loro 6-7 anni ai diciott'anni.

sabato 1 novembre 2014
Eleonora Panzeri

Una pellicola veramente particolare che merita assolutamente di essere vista.  Un film che è cresciuto con gli attori, mettendoci 12 anni per vedere la luce.   Il film preferito di mio padre è «L’albero degli zoccoli», sicuramente una pietra miliare del cinema ma vi garantisco che a 12 anni era una vera tortura.

domenica 26 ottobre 2014
Zarar

Il film, ambientato in Texas, narra - o meglio - fotografa una tranche de vie di due ragazzini, un maschietto e una ragazzina di una delle molte famiglie disfunzionali del nostro tempo, dall’infanzia all’approdo al college. Film giocato sullo sdoppiamento, uno artificiale e fastidioso, l’altro più autentico. Il primo nasce dal marchingegno , peraltro già sperimentato, di incrociare una fiction con [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 dicembre 2018
Inesperto

Tanto affascinante il progetto quanto noioso il risultato finale. L'idea di affrontare tutte le fasi di una vita è positiva, però la trama è piatta come una tavola. Le performance recitative sono buone per fortuna, ma non tali da salvare il film dagli attacchi di Morfeo. 2 ore e 40 minuti di questo tipo non passano mai.

domenica 22 novembre 2015
Alvise

Uno spaccato d'America (e di vita) talmente diluito nel tempo che si invecchia in un certo senso con i protagonisti. Ci si immedesima in una sorta di empatia che va al di là della finzione cinematografica. Qui di finzione ve ne è ben poca. Non è raccontata la sofferenza. Non è raccontata la gioia. Un fondo di monotona malinconia percorre le esistenze di una famiglia [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 gennaio 2015
Al_Cuore_Ramon

Esperimento molto interessante questo di Boyhood, in cui si prende un gruppo di attori e, seguendo la loro vera linea temporale, li si riprende dandogli appuntamento una volta l'anno, per girare scene di vita ordinaria, scene che svelano molto più di quanto ci si poterbbe aspettare. Il film altro non è che un affresco di ben 12 anni di vita Americana, in cui realmente si vede crescere, [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 novembre 2014
NERONE BIANCHI

 E' un film insolito, portatore di idee innovative, e non mi sembra davvero poco. Dura un'eternità e questo è certamente il suo limite più grande, peccato. La storia è significativa, spesso commovente, raccontata bene, con un bel senso del cinema. L'elemento che ovviamente colpisce più di ogni altro è il vedere realmente il passare del tempo, [...] Vai alla recensione »

domenica 2 novembre 2014
foffola40

il tempo passa veloce guardando boyhood perchè lo spettatore, che non si aspetta sempre effetti speciali, entra nella vita di una famiglia americana, come tante, in provincia  e partecipa alle usanze quotidiane,  e anche ad importanti cambiamenti come i numerosi traslochi,insomma ai tempi della vita .  Molto interessante confrontare i loro modelli di comportamento soprattutto [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 ottobre 2014
Kuiper

Notevole lo sforzo produttivo e organizzativo che ha permesso la creazione del film nonostante tutte le possibili incognite, ognuna delle quali avrebbe potuto portare facilmente al fallimento di questo ambizioso esperimento narrativo, a partire dalla semplice assenza di qualcuno dei protagonisti nell'arco degli anni. Linklater riesce là dove anche altri grandi, prima di lui, hanno tentato [...] Vai alla recensione »

domenica 13 marzo 2016
filippotognoli

"Sai quando qualcuno ti dice, cogli l'attimo. Non lo so, io invece credo che succeda il contrario: nel senso che e' l'attimo che coglie noi." Con questa frase si chiude il nostro viaggio nella vita di Mason Junior, interpretato da un eccezionale Ellar Coltrane, che vediamo crescere anche in senso reale dalle scuole elementari fino al college. L'idea di Richard Linklater di girare il film in piu' anni [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 gennaio 2016
AlexManfrex

Non ricordo a memoria un film sperimentale come Boy-Hood (o almeno, sperimentale allo stesso modo !!). Guardare il film alla luce dell'esperimento generazionale che rappresenta, è la chiave per non rimanerne eccessivamente delusi. Perchè BoyHood, in una lungo e piatto svilippo, non desta grandi emozioni. E'una lezione di cinema e allo stesso tempo di normalità, quella [...] Vai alla recensione »

domenica 23 novembre 2014
borghij

Appena ho visto questo film su una rivista di cinema mi sono subito incuriosito dell' idea innovativa e non potevo fare a meno che andare a vederlo subito. All' inizio ero spaventato dal fatto che si potesse rivelare un po' scadente dal punto di vista della recitazione. Ma dopo i primi 10 minuti sono stato completamente catturato dalla forza e dalla passione che questo film emette .

lunedì 17 novembre 2014
Bigpask

Richard Linklater è un regista abbastanza controverso, i suoi film sono sempre validi, pur non essendo molto conosciuti qui in Italia, ma mai abbastanza audaci da diventare dei capolavori. Ma eccola arrivare con super imponente, l'audacia intendo, non era in ritardo, ha solo preparato il suo grande arrivo per 12 anni. E che cos'è Boyhood? A chiederlo qui in Italia il 90% delle [...] Vai alla recensione »

domenica 5 ottobre 2014
martaroma80

    I - L'idea...   Immaginate un regista che voglia raccontare "in tempo reale" la storia di una famiglia vista dagli occhi di un ragazzo (Mason) da quando ha 8 anni a quando ne ha 25 ...   II - dall'idea al set   Ora immaginate ... quel regista che per 12 anni ha riunito la stessa troupe e gli stessi attori più grandi [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 ottobre 2014
kaipy

La vita di Mason ruota attorno a sua madre, a suo padre, a sua sorella. E il film racconta certo la crescita di Mason, ma è soprattutto la presentazione delle dinamiche di tutti i familiari e della loro continua ricerca di amore e realizzazione. Tutti sono alla ricerca di se stessi, cercando di essere fedeli a quello che, dentro, già sentono di essere.

domenica 26 ottobre 2014
Valerypto

Il film molto intenso e di forte immedesimazione e' lo spaccato della società di oggi, la conferma di quanto la deriva dei sentimenti e del caos familiare possa forgiare il carattere dei figli, di quanto la vita sia breve ma anche lunga, intensa e piena di ostacoli tra difficoltà, cattive frequentazioni sia fuori che dentro casa ma anche soddisfazioni, di quanto la vita "senza rete" ti porti a fare [...] Vai alla recensione »

sabato 13 dicembre 2014
Francesco2

Probabilmente è il miglior film di un artigiano del cinema, che pure ci ha regalato cose interessanti come "Prima del tramonto" o il (Semi?)sconosciuto "Waking Life", ma anche malriuscite come "Fast Food, Fast Nation". E' fin troppo banale ipotizzare che il regista stesso sia maturato, come -Forse- il padre dei ragazzini, o come sarebbe dovuto crescere [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 febbraio 2014
gabriella

Alcuni famosi registi che hanno avuto un'infanzia difficile e tormentata, hanno trovato una via fuga attraverso il filtro di una macchina da presa, come è stato per Ingmar Bergman, la necessità di fare cinema come reazione emotiva a un disagio esistenziale, o come per Steven Spielberg che sentiva la necessità d'imprimere le sue paure e fantasticare.

giovedì 13 novembre 2014
Alex41

Avete rotto con sta cosa del "capolavoro comunque" per il fatto dei premi o dell'argomento trattato. "Boyhood" è un film lento, lentissimo, noioso, soporifero, i personaggi sono odiosi (soprattutto il ragazzo adolescente). E allora direte: "eh ma il bello di questo film è che ti fa immedesimare nei personaggi e ricreano momenti della realtà", ho [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 novembre 2014
astromelia

beh,a me non pare che questo film rappresenti la vita reale,i giovani al giorno d'oggi non amano parlare così fittamente con i genitori ne interessarsi delle avventure degli stessi,soffrono le separazioni e basta,ci si può rivedere come adulti nelle riflessioni amare della madre arquette,questo si che alla fine di una vita ci si accorge che non c'è più tempo,per [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 marzo 2018
Simone Donati

Per tutto il film, si passa da una vicenda all' altra, senza riuscire ad approfondire nulla

Frasi
Mason - Posso usare le spondine?

Padre di Mason - Niente spondine. La vita non regala spondine.
Dialogo tra Mason (Ellar Coltrane) - Il padre (Ethan Hawke)
dal film Boyhood
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Con la trilogia Before, realizzata con identici personaggi e attori attraverso decenni, Richard Linklater ci aveva già fatto capire che la sua ossessione è il tempo. Ma Boyhood ( Orso d'argento a Berlino) eleva il progetto alla quintessenza di un'opera sperimentale: la vita di un ragazzo, Mason, dall'infanzia all'ingresso all'università è costata al cineasta 12 anni di riprese in cui ha sfidato l'aleatoriet [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
L'Espresso

Ogni anno, dal 2002 al 2013, Linklater ha riunito i suoi attori, narrando capitolo dopo capitolo la storia di Olivia (Patricia Arquette) e di Mason (Ethan Hawke), separati e con due figli. Irresponsabile e tenero lui, determinata lei, accompagnano Mason jr. (Ellar Coltrane) e Samantha (Lorelei Linklater) dall'infanzia fino alla soglia dell'età adulta.

Alessandra Levantesi
La Stampa

Per filmare la vita e trasformarla, anno dopo anno, in un'opera unica e appassionante come Boyhood, Orso d'argento all'ultima Berlinale, il regista Richard Linklater ha dovuto, innanzitutto, trovare persone disposte a girare ciclicamente le parti di un unico film. Prima di tutto il protagonista Ellar Coltrane che, nell'arco dei 39 giorni di riprese diluiti in più di decennio, dal 2002 al 2013, si è [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Per giudicare Boyhood, non si può prescindere dalla sua peculiarità, che è unica. Il fìlm è stato, infatti, girato in soli 39 giorni, ma nell'arco di tempo di l2 anni. Poche scene, realizzate ogni dodici mesi, per dar vita a un progetto coraggioso, come quello di Linklater, apparentemente fuori da ogni logica commercial e eproduttiva, soprattutto in un periodo di «usa e getta» dove ciò che conta, sul [...] Vai alla recensione »

NEWS
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venerdì 14 febbraio 2014
Gabriele Niola

A sentire le reazioni del pubblico e della stampa nella proiezione del mattino sembra che ieri sia passato il film più accreditato per l'Orso d'oro. Boyhood, storia ordinaria della crescita del piccolo Mason tra gli 8 e i 20 anni, filmata in maniera eccezional [...]

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