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E' un film insolito, portatore di idee innovative, e non mi sembra davvero poco. Dura un'eternità e questo è certamente il suo limite più grande, peccato. La storia è significativa, spesso commovente, raccontata bene, con un bel senso del cinema. L'elemento che ovviamente colpisce più di ogni altro è il vedere realmente il passare del tempo, toccarlo quasi con le proprie mani. Sapere e vedere che il film è stato realizzato in dodici anni, aspettando la reale crescita dei personaggi nella vita vera, è certamente quell'ingrediente che fa di questo film un evento a tutti gli effetti. Si ha la consapevolezza di assistere, più che a una proiezione, ad un gigantesco tentativo di documentare l'esistenza di un gruppo di persone, vedendo realmente i segni che il tempo lascia su di loro. Cosa analoga l'ho provata quando per la prima volta ho visto la sequenza di un fiore che sbocciava ad una velocità inverosimile. Le immagini di Mason, di sua sorella e di tutti gli altri che attraversano in due ore dodici anni di vita colpisce, e dopo, alla fine, resta il progetto di questo regista, di come l'abbia concepito ed attuato, e questo colpisce ancora di più.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
