Boyhood

Richard Linklater è un regista abbastanza controverso, i suoi film sono sempre validi, pur non essendo molto conosciuti qui in Italia, ma mai abbastanza audaci da diventare dei capolavori. Ma eccola arrivare con super imponente, l'audacia intendo, non era in ritardo, ha solo preparato il suo grande arrivo per 12 anni.
E che cos'è Boyhood? A chiederlo qui in Italia il 90% delle persone risponderebbe: "E che ne so?!" ma niente paura, ve lo diciamo noi!
Boyhood è un esperimento, un grande esperimento, che intende rivoluzionare il cinema, che intende raggiungere un nuovo livello di narrazione. Boyhood è una storia che si slega dal concetto di finzione e si fonde con la realtà, non è più definibile "storia" né "racconto" né "film", Boyhood è la rappresentazione grafica di una vita. 12 anni di vita per l'esattezza, di Ellar Coltrane, che in simbiosi col progetto si slega anch'esso dal concetto di attore e inizia a vivere la sua adolescenza difronte una telecamera. 
12 anni di attesa per realizzare questo racconto di questo bambino e la sua crescita, gli anni più intensi e significativi della vita di tutti... Vederlo crescere ci ha emozionato, vederlo litigare coi genitori ci ha fatto preoccupare ed è proprio questo forte legame empatico che Linklater voleva creare, ed è proprio questo forte legame empatico che rende Boyhood un capolavoro sotto il punto di vista narrativo.
Molti direbbero che la trama è fin troppo semplice, quasi banale, non priva dei soliti cliché e che si sente la mancanza di quello che chiamano "punto di svolta", pensandoci bene, però, la vita di un ragazzo comune è esattamente semplice, banale, non priva dei soliti cliché e in costante attesa di quello che chiamiamo "punto di svolta".
Boyhood si pone l'obiettivo di raccontare, descrivere, mostrare e chi più ne ha più ne metta, l'adolescenza! (Boyhood in inglese significa proprio adolescenza chi lo avrebbe mai detto?) E lo fa nel modo migliore in cui si potrebbe fare: seguendo anno per anno, e scusatemi se sembro ripetitivo, i 12 anni di vita di questo ragazzo che vengono riassunti egregiamente in 2 ore e mezza di film.