Restoration

Vecchio quartiere industriale di Tel Aviv. Un mondo di piccoli negozi e grossisti. Anton, un misterioso ed eccentrico giovane, arriva al laboratorio di restauro di mobili antichi di Yakov Fidelman. Per un piccolo stipendio e il pranzo,il ragazzo accetta di lavorare come apprendista. Fidelman, 70 anni, è un mastro carpentiere artista del restauro, ultimo testimone di un'altra epoca, un altro mondo che lentamente sta scomparendo intorno a lui. Malamud, da lungo tempo socio d'affari di Fidelman, muore poco dopo l'arrivo di Anton.
La morte improvvisa il suo vecchio socio lascia l'anziano artigiano doppiamente in crisi: non solo l'attività è completamente affidata a lui solo, ma scopre anche che il laboratorio è in profonde difficoltà finanziarie e che Malmud ha lasciato la sua parte in eredità a Noah, il figlio 33enne di Fidelman. Noah, giovane e ambizioso avvocato, invita il padre a chiudere la bottega, a costruire sopra il laboratorio, un edificio di sei piani da adibire ad appartamenti e ad andare in pensione. Fidelman, rifiuta la proposta e si scontra con Noah. Il vecchio laboratorio è stato tutto il suo mondo, la sua vita per tanti anni e non intende lasciarlo. Con l'aiuto di Anton troverà un modo per salvare la bottega, il suo mondo, il suo vecchio e solitario stile di vita. "Restoration" è un film che esplora il mondo della paternità. Due figli: uno, il figlio biologico, è praticamente un estraneo, prosaico e materialista, non riesce a capire il rapporto del padre con illaboratorio di restauro; l'altro, l'apprendista, è un giovane uomo che si nasconde da qualcosa e che vorrebbe seguire le orme del padre che ha "adottato". Ma ci sono altre ragioni, altri motivi, dietro questa rivalità filiale? La situazione diventa più complessa quando Anton si innamora di Hava, la moglie incinta di Noah. I due "figli" si contendono non solo il padre, ma anche, in un modo strano, la moglie e il bambino che dovrà nascere. La speranza per Fidelman e Anton si accende quando Anton scopre un vecchio pianoforte Steinway nel retro del laboratorio. Restaurato, il piano dovrebbe avere un valore sufficiente per salvare gli affari di Fidelman. Fidelman, che ha fallito come padre di Noè, diventa gradualmente una figura paterna per Anton. Insieme essi cercheranno di salvare il laboratorio, e, in un certo senso, se stessi. Eppure, proprio mentre si sta guadagnando un nuovo figlio spirituale e i mezzi per mantenere il suo "mondo", Fidelman si accorge di star allontanando il proprio figlio biologico. Allora capirà finalmente che la sua unica speranza di redenzione e di felicità è quella di imparare a lasciar andare, di ammettere le sue debolezze e di accettare la legge inesorabile del tempo.