Anno | 2006 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Carlo Verdone |
Attori | Carlo Verdone, Silvio Muccino, Ana Caterina Morariu, Agnese Nano, Corinne Jiga Paolo Triestino, Sara Bertelà, Leonardo Petrillo, Nicola Canonico, Nicola Di Gioia, Jaume Queralt. |
Uscita | venerdì 10 marzo 2006 |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 3,00 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Le macchiette create da Verdone hanno lasciato gradatamente il posto a personaggi che hanno acquistato sempre maggiore spessore. Come quelli di questo film, che l'attore-regista considera uno dei suoi migliori. Il film ha ottenuto 12 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Il mio miglior nemico ha incassato 18,6 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Tra le note di regia pubblicate sul pressbook che accompagna il suo nuovo film, leggiamo: "Vorrei che Il mio miglior nemico potesse essere considerato tra i migliori film di Carlo Verdone: sette stesure, praticamente un anno e tre mesi dedicati interamente al lavoro di scrittura, un copione di 130 scene. Non mi perdonerei di sbagliare un film costato così tanta fatica: ma non lo sbaglierò".
In effetti dobbiamo concordare nel giudizio con il regista, che con questo film firma un road-movie dai toni tragi-comici, la cui struttura poggia sullo scontro/incontro tra due personaggi: Achille, un padre di famiglia che ha perso nel tempo il contatto coi propri cari, e Orfeo, un ragazzo che, convinto di aver subito un torto dal primo, decide di vendicarsi, rovinandogli l'esistenza. Se i loro nomi rimandano a gesta eroiche e ad amori intensi e disperati, le loro azioni sono invece sanguigne e pragmatiche.
Quello di Carlo Verdone è un percorso artistico consolidato e contrassegnato da una vis comica, tesa a cogliere vizi e debolezze della società italiana. Una ricerca che, attraverso una filmografia ricca di successi e di qualche insuccesso, di cadute e repentine risalite, ha saputo confermare le insidie della temibile prova del tempo. Dei personaggi da lui inventati e interpretati, alcuni fanno ormai parte del patrimonio di una memoria collettiva e certe loro battute sono annoverate nei frasari della storia del cinema comico italiano.
Le sue macchiette hanno lasciato gradatamente il posto a personaggi che hanno acquistato maggiore spessore: è questo senz'altro anche il caso dei protagonisti di quest'ultimo film, in cui Verdone divide oneri e onori con il giovane Silvio Muccino. Il ritmo è scorrevole, le sequenze fluiscono alternando una comicità mai volgare a momenti maggiormente riflessivi - forse soltanto con qualche indugio eccessivo verso la parte finale del film - e la trama, anche se non originale, funziona piuttosto bene. Con l'unica eccezione di una condivisione non sempre ben bilanciata sul piano recitativo, con picchi verso l'alto quando nelle scene è presente Verdone e con qualche vuoto di presenza - scusate il gioco di parole - in sua assenza.
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Achille De Bellis è il proprietario di una prestigiosa catena di alberghi, ha una bella moglie, una bella casa, un bel conto in banca e, perfino, una bella amante. Orfeo è un giovane senza aspirazioni né sogni; non ha mai conosciuto il suo vero padre, ma vive alle prese con una madre depressa, a cui è profondamente legato e di cui sopporta in silenzio capricci, follie e [...] Vai alla recensione »
IL MIO MIGLIOR NEMICO (IT, 2006) diretto da CARLO VERDONE. Interpretato da CARLO VERDONE – SILVIO MUCCINO – ANA CATERINA MORARIU – AGNESE NANO – PAOLO TRIESTINO – CORINNE JIGA – SARA BERTELà – LEONARDO PETRILLO – MARCO GUADAGNO – LORIS PAIUSCO § Achille De Bellis è manager di una catena alberghiera appartenente a sua sorella e [...] Vai alla recensione »
La storia che il grande carlo racconta scorre liscia e veloce in una sceneggiatura essenziale con tagli di scene al punto giusto, le coincidenze che assecondano il racconto sono troppo poco credibili e le vicende di achille de bellis sono simili a quelle di saverio in "stasera a casa di alice" tuttavia, qui, il film di verdone regala momenti di misurata commozione, in mezzo, il consolidato [...] Vai alla recensione »
sono generosa nella votazione perchè non riesco a capire i voti così bassi dati a questo film. a me è piaciuto moltissimo, simpatico e divertente ma allo stesso tempo serio e toccante. davvero un bel film. merita di essere guardato!
Concordo con la recensione precedente. Un aspetto scadente è dato dalla cattiva pronuncia e cattivo sonoro in presa diretta, che non perdonano attori giovani come Muccino. Le sue battute sono a volte biascicate e con un sussurro di voce, difficilmente comprensibili, un male, questo, abbastanza diffuso oggigiorno. Quindi: o si migliora il sonoro (anche doppiando) o si migliora l'attore che deve tornare [...] Vai alla recensione »
Carlo Verdone prosegue con il suo nuovo stile, sposato proprio con l'arrivo del Nuovo Millennio. Anche questa pellicola, quindi, è una Commedia che lascia poco spazio alla indole comica del regista romano, il quale anzi ne lascia maggiormente a venature drammatiche e riflessive. Il risultato finale è discreto, sebbene questa per Verdone sia una occasione mancata.
Un film veramente meraviglioso. Attori bravissimi, scene divertenti e girate perfettamente. Grandiosi Verdone e Muccino
ma come si fa a dare 3 stelle a questo film? mediocrità allo stato puro!
Per la sua felice partecipazione a Manuale d’amore avevo salutato con gioia il ritorno di Carlo Verdone alla migliore comicità dei suoi anni d’oro. Oggi, di fronte a questo film tutto suo - soggetto, sceneggiatura, regia, interpretazione lodo invece convinto un suo passaggio ulteriore, quello che gli ha consentito di tenersi in sicuro equilibrio tra la farsa e la commedia sentimentale: senza mai un [...] Vai alla recensione »
Verdone è puntuale, con qualche anno in più e qualche capello in meno, un po' più malincomico ma anche più sereno, e più saggio. E il pubblico gli resterà fedele ripetendo quel miracolo di sintonia tra giovanissimi e adulti che si rinnova da un quarto di secolo. La sua politica dei piccoli passi e degli spostamenti progressivi e graduali dal comico alla commedia (brillante, malinconica, sentimentale, [...] Vai alla recensione »
Passata la suspense di vedere se il film poteva o meno conquistare il pubblico, cosa resta ora di questo ennesimo campione di incassi di Carlo Verdone? Resta in primo luogo un film sincero, che conferma come Verdone autore sia sempre alla ricerca di storie nuove, ispirate da situazioni comuni (qui il conflitto generazionale fra un cinico manager e il figlio di una donna da lui licenziata, la crisi [...] Vai alla recensione »
Verdone vs Muccino recitano flani e trailer del nuovo film, il ventesimo, diretto da Carlo Verdone, Il mio miglior nemico. Uscita a tappeto, 650 copie, dovuta sia alla nuova moda del cinema mucciniano (senior e junior), sia al successo di Manuale d'amore di Giovanni Veronesi un anno fa, che mostrò il rinato funzionamento comico di Verdone «guarito» dalla commedia borghese, indicando la via per questo [...] Vai alla recensione »
«I messaggi si mandano con la Western Union!» pare fosse l'invariabile risposta dei produttori di Hollywood all'eventuale scrittore che proponeva di inserire nel soggetto di un film un qualsivoglia «messaggio». Nel parco a tema del cinema italiano, grazie al cielo, c'è chi ce li sa recapitare con grazia, intelligenza, rispetto del mestiere e monumentale senso del (tragi)comico: Carlo Verdone.
Primo pensiero: quanto è diventato bravo Silvio Muccino, libero dall’impaccio di pronuncia e dal complesso del fratello minore. Secondo pensiero: quanto è stato astuto Carlo Verdone a far di nuovo coppia con lui (dopo averlo sfiorato in Manuale d’amore, che per raccattare spettatori di tutte le età aveva un cast da sondaggio demografico). Muccino migliora perché non rifà se stesso: rifugge dal giovanotto [...] Vai alla recensione »
Sono iniziate lunedì a Roma le riprese di Il mio miglior nemico, il nuovo film di Carlo Verdone, La pellicola è scritta da Verdone e Silvio Muccino, insieme a Pasquale Plastino e Silvia Ranfagni. Verdone e Muccino si sono incontrati sul set dì Manuale d’amore e, complice Aurelio De Laurentiis, hanno sceneggiato una storia di confronto/scontro generazionale.
Ci sono artisti che acquisiscono prestissimo una piena maturità di linguaggio, mentre altri sono costretti ad attendere per ottenere lo stesso risultato. Carlo Verdone appartiene, sia pure in modo anomalo, a quest'ultima categoria: approdato sul grande schermo all'alba degli anni Ottanta con una serie di tematiche e di personaggi definiti con straordinaria puntualità, l'attore/regista romano ha impiegato [...] Vai alla recensione »
Al ventesimo film Carlo Verdone conferma limiti e pregi di una carriera in bilico tra il sublime e la mediocrità. Il mio miglior nemico somiglia a tutte le sue altre creature, non tanto per un'encomiabile unità stilistica, quanto per quella ricerca di una seriosità, vanificata ogni volta dallo sberleffo, che implode in episodi marginali pur trattando temi di attualità.
Achille (Verdone) è il top manager di una grande catena d'alberghi. Top lo è anche come ineffabile tagliatore di teste. Non batte ciglio se deve licenziare qualcuno, e difatti non lo batte quando deve buttar fuori una cameriera sorpresa a rubare. Nè lo commuove che la donna sia una psicolabile, perennemente in preda ad esaltazioni o a depressioni, e quindi difficilmente in grado di riciclarsi altrove. [...] Vai alla recensione »
Due sulla strada per un viaggio nel Brutto Paese del vuoto morale. Con Carlo Verdone la commedia torna ad alzare la testa, a guardarsi intorno e a scoprire un paesaggio umano ad alto degrado. La famiglia è allo sbando; i padri disconoscono la prole subito dopo la nascita o non la capiscono, le madri sono in secca sentimentale o hanno il cervello frullato e loro, gli eredi naturali, si ribellano, da [...] Vai alla recensione »
Il cinema italiano sta ritrovando la propria identità arrampicandosi sulle spalle dei giganti. Da lassù, com’è noto, si vede lontano, anche se si è piccoli. In attesa di qualche ventenne di talento che rinnovi il nostro cinema scompigliandone le regole (c’è sempre la speranza che esca anche da Cinecittà un Orson Welies, no?), i 40-5Oenni stanno recuperando una caratteristica nobile dei propri padri: [...] Vai alla recensione »
Achille e Orfeo. Un instancabile combattente e un nome che più che rimandare al mito greco, fa rima con Colosseo e la romanità più disincantata. Achille è uno che per fare i soldi si è dimenticato di essere anche padre. Orfeo, un ragazzo che vive in un quartiere popolare, non conosce il padre, ed è costretto a fare da angelo custode a una madre depressa.
Sette stesure per partorire un copione di centotrenta scene. un anno e tre mesi dedicati esclusivamente alla scrittura. Quindi, le riprese. Girate tra Roma, Sabaudia, il Lago di Como, Ginevra, Istanbul, con notti freddissime cariche di pioggia, neve e sveglie all’alba per circa tre mesi. Il risultato è il 2oesimo film diretto e interpretato da Carlo Verdone, Il mio miglior nemico, che nasce dall’incontro [...] Vai alla recensione »
Bravissimo Verdone, attore di rara finezza, energico e delicato, comico e patetico: nel suo «Il mio miglior nemico» è straordinario vederlo affrontare disastri totali (la perdita repentina della famiglia, del lavoro, della casa, per colpa propria e del ragazzo Silvio Muccino che lo rovina in nome d'una giustizia malintesa) con l'accoramento ma anche la distrazione dell'indifferenza.