Butterfly

In alcuni casi, la celeberrima fama dei film di Hong Kong cosparsi di violenza, sangue e colori forti, può annacquarsi e diluirsi, e raccontare storie di un'innocenza patinata al limite del credibile. Questo è il caso di Butterfly di Yan Yan Mak, in cui l'argomento del lesbismo viene trattato con dolcezza e mielosità al limite del banale, consegnando allo spettatore una serie di immagini da videoclip e qualche innocua effusione amorosa, che non susciterebbe le proteste nemmeno dei più bigotti.
Due coppie, una sposata, e una di adolescenti, affrontano la scoperta dell'omosessualità, rispettivamente nel mezzo e all'inizio della loro vita. Problemi, incomprensioni e diversità, faranno comunque vincere l'amore.
Un film che si avvicina di più a un romanzo rosa e si risolve nell'immagine di una farfalla tatuata sul corpo di una delle protagoniste, simbolo della libertà.
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