Titolo originale | House of Sand and Fog |
Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 126 minuti |
Regia di | Vadim Perelman |
Attori | Jennifer Connelly, Ben Kingsley, Ron Eldard, Shohreh Aghdashloo, Frances Fisher Kim Dickens. |
MYmonetro | 2,64 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Jennifer Connelly e Ben Kingsley: due premi Oscar si dividono il set, per raccontarci la storia di un sogno che non si può condividere, quello di una "casa" che sia posto dell'anima e non solo del corpo. Il problema è che entrambi vogliono la stessa. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office La casa di sabbia e nebbia ha incassato 202 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Katy è una tossicodipendente, abbandonata dal marito, che si rifugia nel bungalow sulla spiaggia lasciatole in eredità dal padre. Quell'unica cosa rimastale, le viene però requisita dalla contea per un disguido e messa all'asta. La casa viene acquistata dall'ex colonnello dell'aeronautica iraniana Behrani, che investe così i suoi ultimi averi e vi si trasferisce con la famiglia in attesa di specularvi. Ha inizio tra i due uno scontro legale e personale a viso aperto.
Un'attrice di indubbia bravura e un totem della recitazione che duettano su un soggetto strappalacrime dovrebbero bastare a fare un gran film. Questa dev'essere stata l'opinione della Dreamworks per portare avanti questo progetto da record di noiosità dell'esordiente Perelman. L'ennesimo film dove non accade assolutamente nulla per due ore (che una prevedibile tragedia nel finale dovrebbe risollevare), sottolinea che sarebbe ora che nei preventivi di produzione le case hollywoodiane tornassero ad inserire la voce "sceneggiatore". Che spreco, di tempo (del pubblico) e di talento (degli attori).
LA CASA DI SABBIA E NEBBIA disponibile in DVD o BluRay |
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Una ragazza sbandata si vede sottrarre dalla contea la casa che aveva ereditato dal padre insieme al fratello. Appena messa in vendita, la casa viene acquistata da un ex colonello iraniano che attualmente fa due umili lavori per mantenere se e la propria famiglia. Le ragioni della ragazza e del colonello finiranno per trascinare la vicenda dentro un gorgo nero che finirà per assorbire tutto [...] Vai alla recensione »
Lo ritengo un capolavoro secondo il mio giudizio, non per il ritmo, non per la bravura degli attori innegabile, ma per come è stato affrontato il tema dell'accoglienza o del rispetto degli americani verso i popoli medio-orientali e direi non solo. Un film importante perchè, già solo nel descrivere una sola famiglia prova a rendere merito alle culture medio orientali, proprio [...] Vai alla recensione »
il film è basato sull'omonimo romanzo del 1999 dello sconosciuto scrittore statunitense Andre Dubus III. Diventato un bestseller internazionale da 2 milioni e mezzo di copie vendute ed elogiato dalla critica americana, la DreamWorks nè acquistò i diritti affidando la regia e la sceneggiatura all'esordiente ucraino Vadim Perelman.
Un dramma costruito sul nulla. Una casa contesa acquistata regolarmente all’asta da un rifugiato politico, ex militare iraniano in fuga dagli ayatollah, e precedentemente confiscata dalla Contea alla vecchia proprietaria, Jennifer Connelly, rea di non aver pagato un’imposta, che, peraltro, non era tenuta a saldare in quanto frutto di un errore esattoriale, insomma una cartella pazza [...] Vai alla recensione »
Che dire, quello che ci si aspetta sovente da un film made in Hollywood e' un polpettone forse anche ben confezionato ma sterile , senza pathos. Qui no,il film tiene incollati alla poltrona principalmente per la bravura dei protagonisti. Un Kingsley nella sua credo piu' grande e convincente interpretazione,una Connelly strepitosa pari alla sua avvenenza seppure mai ostentata.
Il film ha una grande forza per l'impatto della storia commovente, da seguire con molta cura e attenzione. Con una grandissima delicatezza e belle inquadrature, "La casa di sabbia e nebbia" muove al contempo una critica molto forte al sistema americano o, più in generale "occidentale", ed ha inoltre il merito di voler scandagliare la debolezza umana e le sue radici, pervadendo [...] Vai alla recensione »
Capolavoro per la trama tratta da un eccellente romanzo, che sembra voler descrivere e giudicare, almeno secondo la mia modesta chiave di lettura, la follia degli States nella propria politica estera. Una superpotenza che si è sempre creduta nel giusto ed ha sempre creduto di muoversi (e voluto far credere questo) sullo scacchiere internazionale a fin di bene, o per ripristinare la giustizia, [...] Vai alla recensione »
Normalmente le recensioni di Mymovies mi veicolano nella scelta dei film da vedere. Talvolta, mi trovo, però, in totale disaccordo. Non è questo il caso più clamoroso (non cito qui un film al quale il sito ha dato il massimo dei punteggi, paragonandolo addirittura ad "Apocalipse now"! , paragone assolutamente fuori luogo e perfino irriverente), ma anche nella circostanza [...] Vai alla recensione »
E' la prima volta che vedo così ben rappresentato al cinema lo strazio di un padre per la perdita del figlio, dando davvero il senso di tutto ciò che si frantuma al presentarsi di tale evento ( già mostrato molto bene nel film In the Beedroom e anche nel Danno ma in modi parecchio diversi).Lo stesso figlio è ben delineato con pochi tratti,nella sua ricerca di modelli maschili (il padre verso il quale [...] Vai alla recensione »
un film emozionante, nel vero senso della parola. ti commuove fino a far uscire le lacrime spontaneamente. io non so davvero perchè se un film non è un blockbuster allora non deve essere preso in considerazione dalla critica o addirittura bistrattato. bah. la verità è che la maggior parte dei critci italiani non capisce un corno di cinema.
Se si è annoiato peggio per lui. Io non mi sono annoiata affatto nonostante l'abbia visto alle 23 in tv (perché purtroppo in sala non ho fatto in tempo) e non sono una insonne cronica. Chissà come mai a me ha trasmesso intanto il senso del distacco dalle proprie origini ma anche un forte senso di malinconia reso evidente dal materiale di questa costruzione: sabbia e nebbia.
La prima recensione è decisamente assurda e ho seri dubbi che il signor morena abbia visto quel film. Consiglio all'amministratore del sito di rimuoverla in quanto appare come l'opinione del proprietario del sito.
Concordo che chi mi ha preceduto sul fatto che alcuni critici cinematografici, per prima cosa dovrebbero -guardare- il film ( spesso ho notato che i critici che scrivovno su my movies trasferiscono critiche copiate da altre fonti). Il film è condotto e raccontato molto bene. La scena strappalacrime a cui fa riferimento il critico, è un esempio di alta cinematografia, intensa, con dolore [...] Vai alla recensione »
Non sono d'accordo con la critica espressa che mi sembra troppo stringata e povera di commenti illuminanti. Rimane solo un attacco ad una casa cinematografica che evidentemente non incontra i favori del Sig. Morena. Forse l'unico appunto a questo film è la povertà di fantasia di colui che ha tradotto il titolo originale. Evidentemente la Dreamworks non lo aveva pagato abbastanza!!! Trovo invece estremamente [...] Vai alla recensione »
Se si è annoiato peggio per lui. Io non mi sono annoiata affatto nonostante l'abbia visto alle 23 in tv (perché purtroppo in sala non ho fatto in tempo) e non sono una insonne cronica. Chissà come mai a me ha trasmesso intanto il senso del distacco dalle proprie origini ma anche un forte senso di malinconia reso evidente dal materiale di questa costruzione: sabbia e nebbia.
Ho visto il film in TV, mi ha lasciato perplesso e incerto sul suo valore e i suoi significati, per cui mi incuriosiva vedere delle recensioni e mi sono imbattuto in questa di mister Moreno. Se non mi sento di recensire il film, non ho dubbi sul recensire la recensione di Moreno. Di gran lunga la peggiore che abbia mai letto. Non capisco come uno che si esprime in questo modo, esponendo impressioni [...] Vai alla recensione »
Buffa la recensione di Davide Morena, che lamenta la scarsità d'azione del film. Un momento di stanchezza o distrazione capita a tutti, perchè effettivamente in questo film i piani di lettura sono molteplici: il rapporto a volte stridente fra la struttura sociale statunitense e quella europea (analisi inevitabile visto che il film lo vediamo qui) e naturalmente quello fra la concezione [...] Vai alla recensione »
per me uno dei piu' bei film dell'ultimo decennio. ma anche uno dei piu' tragici in assoluto. e' impossibile, se si è muniti di un minimo di sensibilita', non farsi un pianto sui titoli di coda (o anche prima). la bravura degli attori e la trasparenza dei loro sentimenti, legati alle loro tradizioni, ai loro trascorsi, diversissimi tra loro, è di livello sublime. se [...] Vai alla recensione »
ottimo film grande l'interpretazione di Ben Kingsley
Ma....come si fa a scrivere una recensione del genere?!?! Film di una noia mortale e noioso?!?!? Ma questo signore perché non viene messo a recensire cinepanettoni o film stile michael bay?!? No, perché questo film a distanza di 17 anni riesce ancora ad emozionarmi e sconvolgermi come la prima volta, un dramma come ce ne sono pochi e degli attori che hanno dato qui delle prove superlative. M [...] Vai alla recensione »
Su un soggetto troppo debole, la costruzione di una storia che non riesce ad emozionare mai, mancano: la sorpresa, il mistero e la magia promesse dal titolo importante, ne vien fuori una vicissitudine melensa, noiosa e lunga, kingsley è bravo, si, però... meno male che è finito! Saluti.
A volte i critici sbagliano ma spesso vedono quanto allo spettatore - preso magari dalla trama o dal sorriso accattivante della star o, ancora, con la vista annebbiata dalle lacrime - sfugge. In questo caso - sebbene La Nouvelle Vague ci abbia insegnato rivalutare il gusto del pubblico almeno per quanto riguarda Hitchcock - il film è un polpettone privo di ossatura, prima ancora che di sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
A volte i critici sbagliano ma spesso vedono quanto allo spettatore - preso magari dalla trama o dal sorriso accattivante della star o, ancora, con la vista annebbiata dalle lacrime - sfugge. In questo caso - sebbene La Nouvelle Vague ci abbia insegnato rivalutare il gusto del pubblico almeno per quanto riguarda Hitchcock - il film è un polpettone privo di ossatura, prima ancora che di sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
A volte i critici sbagliano ma spesso vedono quanto allo spettatore - preso magari dalla trama o dal sorriso accattivante della star o, ancora, con la vista annebbiata dalle lacrime - sfugge. In questo caso - sebbene La Nouvelle Vague ci abbia insegnato rivalutare il gusto del pubblico almeno per quanto riguarda Hitchcock - il film è un polpettone privo di ossatura, prima ancora che di sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
Candidato all'Oscar per l'interpretazione di Ben Kingsley, La casa si sabbia e nebbia ha ben altro da mostrare, nell'oscurità delle metafore antiamericane, presenti in dosi massicce. Tratta da un racconto di Andre Dubus lll, la pellicola è immersa nella pece di un dissidio tra disperati che si conclude con un finale trai più tragici che lo schermo abbia mostrato.
Vadim Perelman, regista e sceneggiatore alla sua opera prima, conosce per esperienza diretta cosa significhi essere un immigrato, un rifugiato, pendere una casa, una lingua e ritrovarsi nel sottosuolo della società. Mancata integrazione suona come disintegrazione, deriva, stallo, disperazione, rabbia. Sentimenti, stati di coscienza che i suoi due personaggi, Kathy e Massoud Amir, conoscono tanto bene [...] Vai alla recensione »
Mi sono divertita al cinema: ho pianto tanto...". La frase, pronunciata in altri tempi dalle più sentimentali tra le spettatrici, si adatta bene al melodramma tratto dal bestseller di André Dubus III, candidato agli Oscar per il migliore attore protagonista e per il miglior ruolo femminile di supporto (l'attrice iraniana Shohreh Aghdashloo). Con quella faccia etnicamente indecifrabile, Ben Kingsley [...] Vai alla recensione »
Uno dei punti di forza di Hollywood è l’inesauribile capacità di rinnovare i quadri. Entrato in gara per l’Oscar con due candidature importanti all’attore protagonista Ben Kingsley e all’attrice secondaria, l’iraniana Shohreh Aghdashloo, La casa di sabbia e nebbia è firmato da Vadim Perelman, quarantenne di Kiev rifugiato adolescente in Canada, dove è riuscito ad affermarsi come quotato regista di [...] Vai alla recensione »
La casa di San Francisco rappresenta il sogno dei due protagonisti: apparteneva da sempre alla famiglia di Jennifer Connelly, ragazza americana alla deriva, autodistruttiva, ex drogata, che per vivere fa la cameriera e non apre mai le lettere di aspetto bancario-fiscale; appartiene a Ben Kingsley, ex colonnello dell'aeronautica militare nell'Iran dello Scià emigrato negli Stati Uniti, che l'ha comprata [...] Vai alla recensione »
Quando in un film spunta fuori una pistola, state certi che prima o poi sparerà. Non fa eccezione La casa di sabbia e nebbia, benché sfoderi ambizioni, più alte, sulla falsariga del best-seller di Andre Dubus III. L’opacità del sogno americano, la condizione esistenziale dell’esule, l’integrazione impossibile, l’alcolismo figlio della neopovertà, la dissoluzione della famiglia: sono i temi che il curioso [...] Vai alla recensione »