| Titolo originale | Twin Peaks: Fire Walk With Me |
| Anno | 1992 |
| Genere | Giallo, |
| Produzione | USA |
| Durata | 135 minuti |
| Regia di | David Lynch |
| Attori | David Bowie, Sheryl Lee, Harry Dean Stanton, Moira Kelly, Kyle MacLachlan Ray Wise, Chris Isaak, Kiefer Sutherland, Heather Graham, Joan Chen, Miguel Ferrer, Dana Ashbrook, Jürgen Prochnow, James Marshall (II), David Lynch, Mädchen Amick, Pamela Gidley, Grace Zabriskie, Gary Bullock, Peggy Lipton, Lenny von Dohlen, Lara Flynn Boyle. |
| Uscita | lunedì 29 settembre 2025 |
| Tag | Da vedere 1992 |
| Distribuzione | Lucky Red |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
| MYmonetro | 3,39 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 30 settembre 2025
Si tratta praticamente del ponte tra il diario di Laura Palmer uscito in libreria e la serie televisiva. Ciò non toglie che forse lo apprezzeranno mag... Fuoco cammina con me è 145° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 49,00 e registrato 8.471 presenze.
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CONSIGLIATO SÌ
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Il commissario dell'FBI Gordon Cole invia l'agente Chet Desmond a indagare sulla morte di una ragazza, Theresa Banks, avvenuta in circostanze misteriose: è un caso Rosa Blu, tra i più enigmatici su cui è al lavoro l'FBI. Desmond scompare a sua volta e sul luogo viene mandato Dale Cooper. Nel frattempo, a Twin Peaks, una ragazza di nome Laura Palmer vive un'esistenza sregolata e promiscua, frequentando più ragazzi contemporaneamente. Il suo stile di vita autodistruttivo è il risultato di un terribile trauma che sta cercando di elaborare, legato a una figura soprannaturale che la perseguita, di nome BOB.
Una delle opere più complesse e fraintese di David Lynch, Fuoco cammina con me rappresenta una linea di demarcazione nella filmografia del regista di Missoula.
Di fronte a un film che per molti risulta autoindulgente e per altri coraggioso e privo di compromessi, il pubblico di Lynch si divide e si radicalizza. Chi decide di restare vicino a lui, non lo abbandonerà mai più, pronto a smarrirsi anche nella più criptica delle sue visioni e dei suoi messaggi in codice (che il regista non ha mai voluto spiegare né aiutare a comprendere, naturalmente).
Fuoco cammina con me è il film che nessuno sembrava volere: Twin Peaks aveva concluso una seconda stagione dagli ascolti deludenti e su una nota di estremo pessimismo. I tempi in cui il desiderio di ritornare a Twin Peaks sarebbe stato rafforzato dall'effetto nostalgia e da un rinnovato interesse per la serialità erano ancora di là da venire. Chi si attendeva e chi desiderava una continuazione quindi? I fan più accaniti, ma soprattutto lo stesso Lynch, deluso dall'andazzo della serie - che non aveva più potuto seguire con la stessa cura dedicatale in passato - e dalle ganasce di una produzione mainstream.
Fuoco cammina con me è il suo ritorno nella amata cittadina fittizia del nord degli States da uomo libero, senza freni imposti alla sua folle creatività e con il respiro di un lungometraggio a disposizione, per poter elevare il linguaggio e affrontare - alla sua maniera, istintiva - concetti cruciali per la poetica lynchiana. In questo senso la prima scena del film è già teorica ed esemplificativa. Un televisore, acceso su un rumore statico, viene distrutto da un'arma contundente. Non esiste modo migliore di sancire la fine di un'esperienza televisiva in chiaroscuro e la celebrazione della libertà concessa dal grande schermo.
E la transizione porta con sé un nuovo valore da attribuire alle immagini, sempre meno affidabili, sempre meno chiaramente delimitate dall'appartenenza al piano diegetico o a un meta-livello (onirico? metafisico?) che sembra insinuarsi come un virus tra la mente dell'artista e la sua creazione.
Prima di arrivare a Twin Peaks e a Laura Palmer, cosa che avviene dopo mezzora abbondante di film, abbondano le escursioni nel surreale lynchiano, in una continua allegoria che riflette e deforma quanto visto in Twin Peaks come se si attraversasse uno specchio carrolliano. Qui l'ufficio dello sceriffo è ostile, almeno quanto quello di Twin Peaks è conciliante; i metodi di Chet Desmond sono brutali, quanto quelli di Dale Cooper saranno gentili e improntati all'ottimismo. E l'effetto prodotto è la conseguenza di queste azioni, secondo un'ineffabile legge del karma: Desmond ottiene ciò che semina, laddove Cooper, con la sua filosofia zen e nonviolenta, risulta ben accetto sia nel mondo naturale che soprannaturale. Il lato nonsense, che nella serie era marginalizzato e riservato solo ad alcuni episodi specifici, qui pervade l'intera narrazione, con incursioni sempre più frequenti nella dimensione empia della Loggia Nera. E di pari passo dilaga la componente erotica, con le esperienze sessuali di Laura Palmer come pretesto per concedersi libertà impossibili nel contesto della serialità televisiva.
Per avvicinarsi alla verità, in Lynch, occorre contaminarsi con il nostro lato oscuro, che passa necessariamente da istinti e pensieri impuri e innominabili. Fuoco cammina con me, con o senza una virgola tra "fuoco" e "cammina", significa essenzialmente questo.
Osservata retrospettivamente, quella di Lynch è l'operazione che permetterà di apparecchiare la tavola per la terza e ultima stagione della serie tv, The Return, che, 15 anni dopo Fuoco Cammina con me, chiuderà il cerchio ripartendo dal vaso di pandora scoperchiato dal film, fin nei minimi e più deliranti dettagli (come il cameo di David Bowie, o il legame tra il male e i cavi elettrici dei tralicci, che sembrano guidare la transizione spaziotemporale che collega il nostro mondo ad altre dimensioni...). Il concetto di realtà come "sogno altrui" fa capolino qui, e su questo ridimensionamento del quotidiano a sottoinsieme della sfera onirica e della vastità dei multiversi prodotti dal nostro inconscio Lynch costruisce l'ennesima rivoluzione della propria poetica, aprendo l'ultimo ed elettrizzante capitolo della sua carriera.
Si tratta praticamente del ponte tra il diario di Laura Palmer uscito in libreria e la serie televisiva. Ciò non toglie che forse lo apprezzeranno maggiormente, anche perché avranno più sorprese, coloro che non hanno letto e visto i sopracitati. Una ragazza è stata brutalmente uccisa e il film descrive gli ultimi giorni della sua vita. Il tutto ambientato in un paesino isolato chiamato Twin Peaks, dove le passioni più torbide e gli avvenimenti più strani si susseguono senza un'apparente logica. E i sogni e gli incubi partono dalla morte di Teresa Banks, assassinata un anno prima di Laura. Lynch ha evitato di ripetersi con uno stile simile ai precedenti film, in particolare a Cuore selvaggio che aveva un ritmo teso e violento. Qui tutto è più dilatato e ciò che più colpisce è la descrizione psicologica di Laura, davvero originale.
Durante la stesura della seconda stagione de "I segreti di Twin Peaks", la ABC fece pressioni a David Lynch affinchè rivelasse il segreto dell'omicidio di Laura Palmer. Secondo il regista tuttavia i tempi non erano ancora maturi, tanto che fu egli stesso ad affermare: "C'era spazio per tantissimi altri misteri, ma quel mistero era sacro, teneva in piedi tutti gli altri." [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo risposte alle domande lasciate in sospeso durante la serie: le ho trovate in parte. Non è possibile comprendere i vari enigmi e la mitologia delle figure misteriose (quelle della Loggia Nera e non) se non ci si aiuta con altre fonti, analisi, libri a tema e anche -perché no- congetture del fandom. Questo film va visto prima di intraprendere un percorso del genere.
Lynch gira il prequel della serie che ha rivoluzionato il concetto di serie stesso e ribadito la sua unicità di regista.Di fatto,il film va visto prevalentemente dopo "Twin Peaks",che era stata tolta a Lynch dalla seconda stagione(lui nemmeno avrebbe voluto una soluzione all'enigma dell'omicidio di Laura) e che lo girò per cercare di impossessarsene nuovamente.
Fuoco cammina con me, altra perla di david lynch, autore davvero irresistibile. Messa da parte tutta la storia dei segreti di twin peaks, il film è qualcosa a parte, completamente staccato dalla serie tv. Nella prima parte, come al solito, Lynch chiede uno sforzo mentale allo spettatore, quello di Forzare la visione del film in modo da lasciar perdere la serie Tv.
Dopo essere stato discusso e criticato negativamente alla sua uscita,questo film può finalmente essere valutato per quello che è in realtà:un capolavoro. David Lynch dirige magistralmente il prequel del suo twin peaks e lo fa focalizzando tutte le attenzioni sulle ultime ora di vita di Laura Palmer. Sheryl Lee ci mette anima e corpo ed il risultato è un'interpretazione [...] Vai alla recensione »
semplicemente la soluzione al mistero di Twin Peaks viene mostrata, serve solo a quello e nient'altro... è fatto male, sai già come va a finire se hai visto Twin Peaks, se non lo hai visto non ti fa nè caldo e né freddo
Un film palloso, inutile e oltre tutto incomprensibile per chi non ha visto la serie tv. E io l'ho vista. Da evitare come la peste.
Guardare un film di Lynch è come sognare ad occhi aperti, sentirsi all'interno del contesto proposto a sniffare coca insieme alla protagonista, desiderando sempre più l'ebrezza dell'essere psicadelico e allucinato; Lynch mi ricorda Dario Argento ma è molto più visionario rispetto al regista nostrano che invece è troppo racchiuso nel genere horror monster (e quindi banale).
Secondo me film spettacolare. Stiamo parlando di David Lynch non di uno a caso e questa per me è una sua ennesima perla. Può anche non piacere ma secondo me è stato eccessivamente criticato
E' un film d'obbligo per completare la narrazione di Twin Peaks, ma non è un gran film... è fatto male, sembra girato in super8, e poi sappiamo già chi è l'assassino, non è un thriller, non entra molto nella psicologia di Laura, a differenza del romanzo, dura troppo, l'attrice di Donna è diversa.
Con questo film, David Lynch scava nel passato di Laura Palmer, la sfortunata ragazza misteriosamente uccisa nella tranquilla cittadina di Twin Peaks. Dopo due interminabili stagioni di serie tv, con questo prequel il regista riparte da zero cominciando dall'omicidio di Teresa Banks per poi raccontare gli ultimi giorni di vita di Laura Palmer. Vedere questo film senza aver visto prima la serie [...] Vai alla recensione »
Il prequel della serie TV cult di David Linch, incentrato sulla morte di Teresa Banks e, soprattutto sugli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, perseguitata da un padre incestuoso posseduto dallo spirito BOB e vittia della dipendenza da cocaina. Il film presenta numerosi difetti, come, per esempio, la mancanza della componente umoristica che caratterizzava Twin Peaks; tuttavia, per i veri appassionati, [...] Vai alla recensione »
Il prequel della serie TV cult di David Linch, incentrato sulla morte di Teresa Banks e, soprattutto sugli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, perseguitata da un padre incestuoso posseduto dallo spirito BOB e vittia della dipendenza da cocaina. Il film presenta numerosi difetti, come, per esempio, la mancanza della componente umoristica che caratterizzava Twin Peaks; tuttavia, per i veri appassiona [...] Vai alla recensione »
ennesimo capolavoro del maestro, rivalutato negli anni dopo le critiche iniziali...vedo qualche commento con una stella, ma è normale è cinema d'autore
Non è un gran film. Se questo è Lynch, allora Lynch a me non piace. Dopo aver visto "I segreti di Twin Peaks", che altro non è che il pilota della serie, allungato di neanche una mezz'ora comprendente un finale in cui si scopre l'assassino di Laura Palmer, mi sembrava giusto chiudere la parentesi Twin Peaks, guardando anche il prequel e questo è ciò [...] Vai alla recensione »
Un merito almeno bisogna riconoscerlo a Fuoco cammina con me!: di aver lanciato l’idea di “prequel”. Ancora una volta originale, anziché andare avanti a raccontare in un sequel di che perversioni e cattiverie viva la piccola comunità di Twin Peaks immortalata nella serie tv, David Lynch, forse anche perché pochi, nella cittadina, erano i sopravvissuti e molti i cadaveri - e quindi difficile immaginare [...] Vai alla recensione »