Fuoco cammina con me |
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Un film di David Lynch.
Con David Bowie, Sheryl Lee, Harry Dean Stanton, Moira Kelly, Kyle MacLachlan.
continua»
Titolo originale Twin Peaks: Fire Walk With Me.
Giallo,
durata 135 min.
- USA 1992.
MYMONETRO
Fuoco cammina con me
valutazione media:
3,16
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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film da Forzaredi housebelloFeedback: 999 | altri commenti e recensioni di housebello |
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giovedì 3 giugno 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Fuoco cammina con me, altra perla di david lynch, autore davvero irresistibile. Messa da parte tutta la storia dei segreti di twin peaks, il film è qualcosa a parte, completamente staccato dalla serie tv. Nella prima parte, come al solito, Lynch chiede uno sforzo mentale allo spettatore, quello di Forzare la visione del film in modo da lasciar perdere la serie Tv. Sin dall'inizio viene richiesto il tipico ruolo attivo alla visione da parte dello spettatore, in modo da diventare lui stesso un ulteriore piano narrativo su cui sviluppare la storia. Una volta che lo spettatore chiude la forzatura mentale richiesta per distaccarsi dal piano narrativo della serie Tv (la parte relativa alle indagini su Teresa e la storiella sull'agente Cooper, che praticamente è un altro personaggio rispetto alla seire), si inizia con la storia del film vera e propria (quando si torna a Twin Peaks per raccontare la storia dell'omicidio di Laura). La parte centrale del film e quella finale sono quindi una conseguenza della prima. Se prima lo spettatore era chiamato a forzare la realtà del film, adesso è Laura a dover forzare continuamente il sogno/incubo che sta vivendo. La struttura del film sembra essere effettivamente questa: una continua forzatura dell'illusione che vive Laura. La storia viene continuamente tirata al limite delle sue possibilità grottesche tipiche dell'incubo, per poi tornare ad un piano lineare e coerente con la realtà ogni volta che Laura prova a fare dei test di realtà o delle forzature del sogno per capire se è reale o meno. Gli specchi infatti non mostrano le immagini specchiate, gli orologi non rispettano le leggi fisiche del tempo, i quadri cambiano continuamente rappresentazione, tutte qualità tipicamente utilizzate dagli onironauti per riconoscere il sogno dalla realtà e ritrovare la lucidità. Lucidità che Laura non trova quasi mai se non in momenti circoscritti che poi ritornano in fretta a presentare i tratti tipici del sogno. A testimonianza di tutto questo c'è l'accozzaglia incoerente di personaggi (praticamente a parte Laura e il padre gli altri personaggi non compaiono per più di dieci minuti) che vanno e vengono in continuazione. I punti deboli del film sono la recitazione scandalosa di Sheryl Lee e la mancanza di coerenza/poetismo nella struttura (il vero tocco magico che renderà INLAND EMPIRE il film straordinario che sarà), resta però un film che approfondisce come nessun altro la profondità del sogno e le capacità di forzatura mentale dello spettatore e dei protagonisti. Raccontato su piani narrativi di diverso genere, questi restano dialetticamente attivi tra di loro. Sconsigliato ai fan accaniti del Lynch televisivo e consigliato ai fan del Lynch cinematografico. Un film imperfetto che un poco alla volta migliora in continuazione, non sembra essere il racconto di come realmente sono andate le cose dell'omicidio Laura, quanto un sogno mal ricordato da parte di un fan di Twin Peaks che nel sonno ha rielaborato il telefilm. Serial e film non solo non sono dipendenti, ma credo che facciano finta di non conoscersi.
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