Figlia di attori girovaghi, quando questi si fermarono a Los Angeles, la piccola Bebe, che già era apparsa sulle scene accanto ai genitori, ebbe qualche parte di giovinetta con la compagnia teatrale di Frederic Belasco, poi con quella di Oliver Morosco, per la quale fu protagonista di un lavoro intitolato A Common Enemy da cui la Selig Polyscope volle poi trarre un film e Bebe fece così il suo debutto cinematografico (1913). Due anni dopo - i genitori l'avevano messa nel Collegio del Sacro Cuore - Bebe ritornò al cinema come partner di Harold Lloyd nelle comiche intitolate alle avventure di «Lonesome Luke». Sono circa duecento i film in due bobine che Bebe interpretò nei quattro anni in cui rimase negli studi della Rolin-Pathé. Ma ora, a diciotto anni, questa bella ragazza, tosta nel lavoro, ma anche amante del divertimento, aperta nel carattere, che non disdegnava la compagnia maschile, conscia della propria avvenenza e delle proprie possibilità artistiche, onestamente ambiziosa, decise che era venuta l'ora di cambiare, di passare ai film di lungo metraggio, con qualcosa da dire. Ed ebbe la fortuna di essere scelta da Cecil B. De Mille per Male and Female (1919), Why Change Your Wife? (1920) e The Affairs of Anatole (1921), dove dimostrò un talento di comedian ben diverso da quello esibito nelle pur divertenti slapstick dalle quali proveniva.
Un altro film di un certo rilievo fu Everywoman (1919), divagazione simbolica sulla morale moderna, dove Bebe era «Il Vizio». Il critico di «Photoplay» confessò di non aver mai visto sullo schermo un vizio così splendido e provocante come quello impersonato da Bebe Daniels.
Dal 1922 al 1928 Bebe fu una delle più attive e simpatiche attrici della Paramount, beniamina del pubblico e abile in ogni genere di film le capitasse di interpretare, commedie brillanti, western dai racconti di Zane Grey, adattamenti di pièces teatrali, film in costume oppure ambientati nella moderna età del jazz. Poteva passare dalle crinoline di Monsieur Beaucaire (1924) agli sweaters a quadrettoni in The Campus Flirt (1926), nuotare da campionessa in Swim, Girl, Swim (1927) o prendere in giro Valentino in She's a Sheik (1928). Recentemente restaurato è The Señorita (1927), con Bebe impagabile nei panni di uno Zorro al femminile.
Con l'avvento del sonoro, Bebe venne messa in disparte, la Paramount non le rinnovò il contratto; i film che fece un po' alla RKO e un po' alla Warner furono piuttosto banali, e anche Reaching for the Moon (1931) dove era in coppia con Douglas Fairbanks ebbe un esito più che modesto.
Sposatasi con l'attore Ben Lyon, Bebe si dette al teatro; invitati a Londra per tre settimane di recite, vi rimarranno invece per tutta la vita, esibendosi in spettacoli teatrali, radiofonici e dopo la guerra anche televisivi, senza abbandonare ogni tanto qualche incursione sugli schermi. Durante i tremendi bombardamenti, il loro teatro, l'Harbour Empire, sarà uno dei pochi a restare aperti, fino a quando non verrà centrato dalle bombe. Insignita della Medal of Freedom, Bebe insieme al marito e ai figli darà vita ad un ciclo di «domestic comedies», The Lyons, e si fermerà solo nel 1963, quando verrà colpita da una malattia che la renderà invalida per il resto della vita.
Da Le dive del silenzio, Le Mani, Genova, 2001.