Un accesissimo red carpet per il film Polina, danser sa vie dà il via al 1° film festival internazionale di Macao. Un debutto coreografico.
di Gianluca Guzzo
Non ci sono dubbi, all'apertura del 1° Film Festival Internazionale di Macao, il vero protagonista è il ballerino e coreografo francese Angelin Preljoçaj, che a dispetto di Müller (Valérie) ha ricevuto tutte le attenzioni della stampa internazionale per il suo nuovo film Polina, danser sa vie, co-diretto con la regista e sceneggiatrice francese.
"La danza è il percorso iniziale di molti talenti" - dichiara Preljoçaj muovendosi sinuoso tra le molte domande del pubblico di Macao - "ecco perché non è difficile trovare grandi attori che si sentono a proprio agio con la danza". Il riferimento è chiaro e va tutto a Juliette Binoche che nel film interpreta la coreografa Liria Elsaj e mostra grandi doti artistiche anche nei movimenti contemporanei voluti dal maestro Preljoçaj.
Ballerino, coreografo e fondatore del Ballet Preljocaj, Angelin Preljocaj aggiunge una freccia al suo arco e realizza un'opera che rende omaggio e merito ai ballerini e al loro lavoro quotidiano, alla danza e alla maniera in cui s'iscrive nel mondo. Il suo lavoro, risolutamente contemporaneo ma radicato nel classico, si riflette sul film, che cerca e dubita come Polina, offrendo allo spettatore uno sguardo su una materia inedita e un giro di danza che nasce dalla vita quotidiana.
(dalla recensione di Marzia Gandolfi)
Nel frattempo a Macao si respira un'atmosfera del tutto familiare, dove "primo" sembra essere solo il numero sull'avveniristico logo del festival avviato da Marco Müller fino alle sue dimissioni avvenute alla vigilia della conferenza stampa.
Organizzazione, ospiti, star internazionali, media, volontari, sicurezza e un accesissimo red capet sembrano funzionare alla perfezione e hanno appena dato il via a un nuovo film festival in Asia che come per Polina, protagonista del film d'apertura, dovrà trovare la propria identità per danser sa vie.