Giovanissimo, nel 1940 entrò a far parte del mondo del cinema, lavorando come tecnico nello stabilimento di sviluppo e stampa Boschi; ma già l'anno successivo comparve come assistente operatore di Mario Albertelli, nel cast del film Rossini (1941, Mario Bonnard). Divenuto operatore alla macchina, nel 1949 esordì come direttore della fotografia nel film Come scopersi l'America, per la regia di Carlo Borghesio, a cui fece seguito, nel 1950, Atto d'accusa (Giacomo Gentilomo). In seguito, lavorò ad una cospicua serie di film, di genere comico-leggero (molti con Totò) o avventuroso, eccellendo soprattutto nell'uso del bianco e nero. Nel 1963 costruì gli studi di produzione Elios, in cui compariva anche un grande villaggio del West, usato poi come scenario in moltissimi film di questo genere. Produttore di alcuni film di notevole impegno, fra i quali spicca Ostia di Sergio Citti, si dedicò anche alla regia, ma in due sole occasioni; infatti, usando lo pseudonimo di Al World, diresse nel 1964 il film mitologico Ercole l'invincibile e nel 1966 Il mostro, un episodio di Racconti a due piazze. I suoi fratelli Guglielmo e Sandro sono entrambi direttori di fotografia.