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Una donna inizia a insegnare francese a Seoul pur non avendo nessuna competenza. Espandi ▽
Nessuno sa da dove provenga la donna. È seduta su una panchina del parco con un registratore per bambini. Dice di venire dalla Francia. Non avendo soldi né mezzi per mantenersi, le è stato consigliato di insegnare il francese. È così che si ritrova ad avere come allieve due donne coreane. Alla donna piace camminare a piedi nudi e sdraiarsi sulle rocce. Prova a vivere la vita nel modo più razionale possibile ma le cose per lei restano difficili, come sempre. Per trovare un po' di conforto, si affida ogni giorno alla bevanda alcolica coreana del makgeolli. Recensione ❯
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Un film d'animazione che racconta di un amore che potrebbe evitare una guerra. Espandi ▽
Potrebbe scoppiare una guerra ma l'amore tra un principe e una sirena lo impedisce. Riuscirà Geralt di Rivia a evitare il conflitto prima che sia troppo tardi? Recensione ❯
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Inverno del 1598, la storia dell'ultima battaglia navale di Yi Sun-shin durante l'invasione giapponese della Corea avvenuta nello stretto di Noryang. Recensione ❯
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Un film di eccessi e luoghi comuni che si va ad aggiungere a una serie di produzioni action sempre più simili tra loro. Azione, Corea del sud2023. Durata 101 Minuti.
Un incidente scatena l'ira di una bestia misteriosa. Espandi ▽
I ripetuti successi nel genere action del cinema sudcoreano portano a produzioni sempre più simili tra loro, che cercano di capitalizzare su ingredienti certi anziché percorrere nuove strade. Categoria alla quale certamente appartiene Project Silence di Kim Tae-gon, che inizia come un thriller politico, si trasforma in catastrofico e assume via via colori horror quando la muta di cani entra in azione. Eccessi in serie, tanto negli incidenti che nelle esplosioni, si sprecano, senza che l’escalation risulti particolarmente giustificata dalla sequenza di eventi né coinvolgente per lo spettatore. Difficile giustificare una sciatteria di sceneggiatura al di sotto dei già indulgenti standard di genere, ma ancor più grave in un prodotto simile è che a fare cilecca sia il comparto CGI, che rende i cani talmente poco realistici da eliminare qualunque velleità di transfert horrorifico Recensione ❯
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Una figlia scopre una parte del passato di sua madre di cui non immaginava l'esistenza. Espandi ▽
Yoon-hee vive con la figlia adolescente Sae-bom. In una giornata invernale, Yoon-hee riceve una lettera da Otaru, nella regione dell'Hokkaido in Giappone. Sae-bom legge accidentalmente la lettera e viene a sapere del primo amore di sua madre, di cui non aveva mai parlato prima. Decidono così di intraprendere un viaggio in Giappone. Recensione ❯
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Il cinico ritratto di una società ormai priva di qualsiasi possibilità di redenzione. Drammatico, Corea del sud2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio in mare si trasforma in un incubo quando la nave comincia a fluttuare nell'aria senza una meta. Espandi ▽
Su un cacciatorpediniere ormai in disuso si imbarcano per una crociera persone di diversa provenienza. Ci sono un senatore con il figlio, delle prostitute, una coppia in luna di miele, un gangster con i suoi accoliti ecc... Sin da subito il clima si carica di tensione: il senatore riceve un trattamento privilegiato, il gangster quasi gli impone i suoi servigi mentre alle prostitute non mancano i clienti. La situazione però si fa ancora più complessa quando l'imbarcazione, all'improvviso, si trova a fluttuare ad alta quota come se fosse un aereo privo della possibilità di atterrare. Il cibo inizia a scarseggiare e c'è chi se ne approfitta mentre un uomo anziano che non parla mai prosegue nella propria silenziosa azione di inseminazione. Recensione ❯
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Un viaggio avvincente attraverso le vite di due amici d'infanzia diventati avversari. Espandi ▽
Nel 1592, il re Seonjo fugge dalla capitale, lontano dall'avanzata dell'esercito giapponese. Dietro di lui, il palazzo brucia in fiamme, ardente della furia del suo popolo.
Cheon-yeong ha lottato per tutta la vita per sfuggire alla servitù. Sguaina la spada, sperando di liberarsi dalla servitù in cambio del suo eccezionale servizio al Paese.
Jong-ryeo, nonostante sia l'unico figlio della più prestigiosa famiglia militare di Joseon, fatica a onorare la sua abilità con la spada. Condivide l'amicizia con Cheon-yeong e quando Cheon-yeong supera l'esame di abilitazione militare per suo conto, Jong-ryeo cerca di convincere suo padre a liberare Cheon-yeong dalla servitù in cambio. Tuttavia, Jong-ryeo fallisce e finisce per far infuriare profondamente Cheon-yeong.
Quando scoppia la guerra con il Giappone, Cheon-yeong fugge e si unisce all'esercito dei giusti in mezzo al caos, mentre Jong-ryeo crede erroneamente che sia stato Cheon-yeong a uccidere la sua famiglia durante la sua fuga.
Dopo sette brutali anni di guerra, Cheon-yeong è riuscito a raggiungere i vertici dell'esercito dei giusti con un'abilità militare senza pari, mentre Jong-ryeo fa il suo ritorno nella capitale, Hanyang, in cerca di vendetta per la sua famiglia.
Nella devastata Joseon, due uomini, uno dalla parte del popolo e l'altro dalla parte dei reali, ora impugnano le loro spade l'uno contro l'altro. Recensione ❯
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Il 26 ottobre 1979, il direttore della Korea Central Intelligence Agency Kim Kyu-Pyeong (Lee Byung-Hun) assassina il presidente sudcoreano Park (Lee Sung-Min). Espandi ▽
Il 26 ottobre 1979, il direttore della Korea Central Intelligence Agency Kim Kyu-Pyeong (Lee Byung-Hun) assassina il presidente sudcoreano Park (Lee Sung-Min). 40 giorni prima dell'assassinio, il precedente direttore esiliato della Korea Central Intelligence Agency, Park Yong-Kak (Kwak Do-Won), testimonia contro il governo sudcoreano in un'audizione negli Stati Uniti. Kim Kyu-Pyeong e Kwak Sang-Cheon (Lee Hee-Joon) mettono in atto un piano per fermarlo. Recensione ❯
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Doo-hyun, che si chiama "Goblin", va in prigione per essersi accusato di Young-min che ha ucciso il loro capo. Espandi ▽
Doo-hyun, che si chiama "Goblin", va in prigione per essersi accusato di Young-min che ha ucciso il loro capo. Rilasciato dopo 10 anni, Doo-hyun viveva una vita normale, ma Young-min arriva al punto di rapire la figlia di Doo-hyun per tenere la bocca chiusa. Infuriato, Doo-hyun cerca vendetta e annuncia il ritorno del vero "Goblin". Recensione ❯
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Nel "Paese delle Meraviglie", un mondo virtuale in cui A.I. simula riunioni, una donna di 20 anni chiede di incontrare il suo amante amante del coma e un uomo di 40 anni chiede di incontrare la sua defunta moglie. Recensione ❯
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Un neo-noir senza scrupoli e a rotta di collo che guarda al cinema dei Coen e intrattiene con mestiere. Drammatico, Corea del sud2020. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I destini di quattro miserandi si intrecciano e il colore dei soldi diventa il rosso del sangue in un puzzle di vite grottesche. Espandi ▽
Attorno a una borsa Louis Vuitton piena di denaro, scoperta casualmente dall’impiegato di un hotel gravato dai debiti, ruota l’interesse di una serie di personaggi. Tra doppiogiochismi e inganni a ripetizione, il sangue scorrerà copioso. Si può girare un neo-noir che assomiglia a un milione di altri noir e uscirne vincitori? Sì, se questo proviene dalla Corea del Sud, sede di una cinematografia che, al di là dell’Oscar a Parasite, è da anni garanzia di qualità per il cinema di genere. Nido di vipere può vantare tutti gli ingredienti essenziali del noir. Niente che i fratelli Coen o Nicholas Ray non ci abbiano già mostrato, ma a volte anche il manierismo – se così lo si vuol chiamare – può rappresentare un godimento assoluto. Recensione ❯
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Il secondo capitolo della saga di Choi Dong-hoon. Espandi ▽
Dalla Corea del 1300, dove i maghi e i guerrieri si contendono una spada divina capace di piegare le linee tempo, e alla Corea ipertecnologica dei terzo millennio, dove gli alieni e gli umani... non sembrano convivere troppo pacificamente. Due universi opposti che entrano in collisione e danno vita a un'avventura tanto assurda quanto spettacolare. Recensione ❯
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Con un audace dispositivo metacinematografico, il regista ci consegna un atto d'amore per il cinema denso di gag e di riferimenti alla golden age coreana. Drammatico, Corea del sud2023. Durata 135 Minuti.
Un regista tenta di riaprire il set di un suo film per finire il progetto che nel frattempo ha cambiato totalmente forma. Espandi ▽
Noto per le architetture narrative e scenografiche di vasta portata, non poteva che essere Kim Jee-woon a farsi carico dell’onere di sintetizzare in maniera spettacolare vizi e virtù della stagione più importante del cinema sudcoreano. Con un audace dispositivo metacinematografico, Kim ripercorre l’epoca della cosiddetta golden age, movimento occorso tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’70 e composto da due generazioni di cineasti, intente a iniettare modernità in un’industria condizionata pesantemente dal pregiudizio e dal potere politico. Un’operazione densa di gag e di riferimenti interni alla storia del cinema coreano, che Kim Jee-woon ha il grande merito di riuscire a padroneggiare e rendere fruibile anche per un pubblico del tutto ignaro in fatto di golden age. Un atto d’amore per il cinema spinto fino al suo lato più meschino e insieme un monito sul presente, visto che l’eredità della dittatura è tutt’altro che estinta e si rigenera sotto varie forme, con periodiche minacce mirate a standardizzare e regolamentare il sistema produttivo sudcoreano. Recensione ❯
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Un racconto post-apocalittico, ma anche una satira del presente. Azione, Avventura, Drammatico - Corea del sud2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I sopravvissuti a un violento terremoto lottano per una nuova vita a Seoul. Espandi ▽
Un devastante terremoto investe Seoul come un'ondata di roccia. Rimane in piedi un solo condominio, dove vivono il dipendente pubblico Min-sun e la sua compagna infermiera Myung-hwa. I residenti dell'edificio si ritrovano presto alle porte disperati in cerca di asilo e, dopo un'iniziale accoglienza, decidono di ricacciarli a vivere tra le macerie. Guidati da Yeong-tak, istituiscono il principio che il condominio è solo per i residenti e tutti devono aiutare al recupero e alla distribuzione di risorse, razziate dalle rovine circostanti. La comunità trova un suo equilibrio, ma questo viene destabilizzato dal ritorno al proprio appartamento una giovane residente, che ha viaggiato nella devastazione circostante ed è disgustata - come pure anche Myung-hwa - dall'osceno divario tra chi vive in modo relativamente agiato è chi è precipitato nella più nera miseria.
Racconto post-apocalittico e satira del presente, discesa nella follia di una comunità agiata e metafora del capitalismo, Concrete Utopia è stato, meritatamente, tra i maggiori successi dello scorso anno in Corea del Sud.
Candidato per il Paese agli Oscar, il film di Um Tae-hwa è la trasposizione largamente riscritta della seconda parte di un webtoon, un fumetto digitale, intitolato Pleasant Outcast. Recensione ❯
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