|
E' vero che c'è molto di più dell'agonia di una mamma e dello smarrimento dei figli in questo film, c'è effettivamente un regista che, con il suo "alter ego" Margherita, confessa che fare finzione non gli riesce più, ovvero denuncia i limiti della finzione. Ma io, sarà pure perchè mi sento conivolto personalmente (ho due gentiori molto anziani ed una suoce seriamente malata), mi sono fatto trasportare dalla vicenda principale, una vicenza senza scampo. Margherita si ribella: "che ne faremo di tutti quei libri" oppure "lei ha tante cose da fare, deve vivere, vuole vivere !". Ma per l'anziana mamma non ci sono speranze, il cuore malato ben presto non ce la farà più e così avviene. Ci sono pezzi coinvolgenti, è interessante bedere come la regista si interroga sul senso di dire certe cose, le solite cose..di rappresentare certe cose. C'è il ruolo di questo attore che nonstante la sua follia alla fine funziona e riesce a girare ed a recitare. C'è una Roma fotografata come solo Nanni Moretti sa fare. C'è Moretti che col suo fare sornione strappa risate. L'ultimo film che avevo visto di Moretti è stato Habemus Papam ed ero uscito entusiasta, estasiato, per quello che mi è sembrato uno straordinario omeggio alla chiesa cattolica di cui pure Moretti non è stato certo un fan della prima ora. Stravolta invece sono uscito depresso, prostrato. Moretti non lascia scampo. Tuttavia non posso che dire: Superlativa Margherita Buy, insieme a Laura Morante l'altra grande musa di Nanni. Con i suoi grandi occhi dolci esprime sensibilità, partecipazione, prende sempretutto su di se, dubbiosa ed incerta, come quando l'amante l'accusa di essere egoista "forse sono così" dice al fratello..ma in realtà accetta tutto, tollera tutto.
[+] lascia un commento a alberto58 »
[ - ] lascia un commento a alberto58 »
|
twitter
diventa fan
valutazione media:
3,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
