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Due anni dopo... ecco in TV di nuovo il film. Ma nel mezzo abbiamo avuto, caso storico dopo Celestino V (forse non tutti sanno che per la chiesa è San Pietro da Morrone...), un "gran rifiuto". Con quest'ottica ho rivisto il film, con negli occhi lo sguardo triste e al tempo stesso sollevato di Joseph Ratzinger che annunciava il suo "ritiro dalla vita pubblica" per lasciare posto ad un gigante dal nome Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco. Proprio con quello sguardo negli occhi, con quella voce che leggeva, solenne e mesto, il suo commiato in latino, continuo a dire che la presunzione di onnipotenza di Moretti ha sbagliato totalmente. Dopo Ratzinger un papa può andarsene, può rinunciare al suo essere "l'ultimo monarca assoluto della Terra", come definiva tale figura Sergio Zavoli, ma con solennità, con eleganza. Rivedendolo rimango della mia idea: se fosse stato un sogno, una riflessione onirica nella mezz'ora tra la nomina e la vestizione, nella "stanza del pianto" dove il neo-papa si ritira in meditazione e preghiera, allora sarebbe stato un capolavoro, un film leggendario alla stregua della scena dell'esplosione di Zabriskie Point, che non saprai mai se è un sogno, una fantasia della protagonista o avviene in realtà. Ma Nanni Moretti non è che non vuole abbassarsi a questo, semplicemente non può: il suo Ego sconfinato non permetterebbe mai che lui facesse la parte principale... in un sogno. Perché un sogno svanisce all'alba.
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sirio
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mercoledì 16 ottobre 2013
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aggiungo questo...
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Papa Francesco ha detto che dopo la sua elezione si è ritirato per qualche minuto da solo, nel silenzio, frastornato e confuso. Ha chiuso gli occhi e lo ha avvolto una grande luce: continuo a dire che se tutto il film si fosse strutturato nel tempo tra l'elezione e la firma sarebbe stato MERAVIGLIOSO, un nuovo Bunuel, un nuovo Antonioni, e anche le scemenze della (orrenda) partita a pallavolo sarebbero diventate una passerella di personaggi felliniani... Ma Nanni Moretti si ritiene il meglio, chi sono per lui, l'Eccelso, l'Intoccabile, il Supremo, il Migliore In Assoluto (lo dice direttamete in una - tremenda - battuta del film) Fellini, Antonioni, Bunuel? Nessuno in confronto a lui.
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d'accordo? |
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