Fine caratterista canadese, John Vernon viene lanciato in patria dalla televisione prima di approdare a Hollywood, dove alterna la carriera televisiva a quella cinematografica, con ruoli spesso secondari in film di genere - polizieschi prima e commedie poi - ma capaci comunque di stupire. Si specializza, in particolare, nel ruolo del villain, sia che si tratti di funzionari corrotti che di autorità senza cuore.

La gavetta in teatro e televisione
John Vernon nasce il 24 febbraio 1932 a Montreal, in Canada. Figlio del droghiere Adolf Agopsowicz, la sua famiglia ha origini armene, tedesche e polacche. Dopo il diploma alla Scuola di Belle Arti di Banff, appassionato alla recitazione, studia all'Accademia Reale di Arti Drammatiche di Londra. In seguito torna in patria e mette alla prova le abilità acquisite in teatro e in televisione, dove esordisce nel 1957 con un ruolo nella serie tv Hawkeye and the Last of the Mohicans. Appare in diversi drammi mandati in onda dalla CBC Television, dove spesso incarna personaggi severi e autoritari. Dopo aver prestato la voce al Grande Fratello nella versione cinematografica del romanzo di Orwell "1984", Nel 2000 non sorge il sole (1956) di Michael Anderson, esordisce sul grande schermo nel 1964 con una piccola parte nel drammatico Nobody Waved Good-bye. Nello stesso anno debutta sul palcoscenico di Broadway, al fianco di Christopher Plummer e David Carradine, nel dramma "The Royal Hunt of the Sun". Nel 1966 incarna un medico legale in prima linea contro il crimine, protagonista della serie tv della CBC Wojeck, la prima serie drammatica di grande successo prodotta dalla televisione canadese in lingua inglese.

In volo dal Canada a Hollywood
Due anni dopo, Vernon lascia la serie che lo ha reso star in patria, attirato dalle sirene di Hollywood. Nel 1967, infatti, ha ottenuto un piccolo ruolo nel noir Senza un attimo di tregua di John Boorman, in cui è l'amico fidato che tradisce il protagonista Lee Marvin. Nel 1969 viene diretto niente meno che dal maestro del brivido Alfred Hitchcock nel suo film di spionaggio non troppo riuscito, Topaz, in cui Vernon incarna il rivoluzionario ed enigmatico cubano Rico Parra, in pieno clima da Guerra Fredda. Nel 1971 è coprotagonista del western scanzonato Uno spaccone chiamato Hark di Andrew V. McLaglen, storia di tre amici che mettono a segno un colpo su un treno, che però non va come previsto. Nello stesso anno recita accanto a Clint Eastwood nel primo poliziesco della serie dedicata a Dirty Harry, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo di Don Siegel. Nei panni dell'inefficiente sindaco di San Francisco, perennemente frustrato dalle azioni di Eastwood, Vernon ottiene la fama internazionale. Nel 1972 compare nel cast de Gli ultimi sei minuti di Michael Tuchner, su un uomo che architetta un piano per catturare quelli che, anni prima, hanno fatto precipitare l'aereo sul quale viaggiavano il fratello, la moglie e il figlioletto. Dopo alcuni polizieschi, nel 1976 affianca nuovamente Clint Eastwood nel violento viaggio western di un uomo tranquillo che si scopre giustiziere ne Il texano dagli occhi di ghiaccio, diretto dallo stesso attore protagonista. Qui Vernon incarna il cupo mediatore Fletcher. Nel 1977 è il marito di Sophia Loren nel drammatico Una giornata particolare di Ettore Scola, storia di amicizia tra la moglie di un fanatico fascista, distrutta dalle gravidanze e dalle fatiche, e il vicino annunciatore della radio, rimosso dall'incarico perché omosessuale.

Il cult demenziale Animal House
Il ruolo per cui l'attore è maggiormente ricordato è quello del sinistro Dean Vernon Wormer nel film cult di John Landis Animal House (1978), film-manifesto della comicità demenziale made in USA, in cui nasce il mito cinematografico di John Belushi. Grazie a questo lavoro, si incrementano le parti nelle commedie, così come i ruoli da cattivo. Nel 1980 è il malvagio Mr. Prindle nel film Disney Herbie sbarca in Messico di Vincent McEveety, mentre due anni dopo incarna l'esilarante dottor Stone nel sequel della celebre commedia di gag L'aereo più pazzo del mondo... sempre più pazzo di Ken Finkleman. Il ruolo più cattivo arriva nel 1988 con Scappa, scappa... poi ti prendo! di Keenen Ivory Wayans, commedia demenziale che prende in giro i blaxploitation movies, in cui interpreta un boss del crimine. Vernon continua ad alternare la carriera cinematografica con quella televisiva, collezionando ruoli in numerose serie tv americane, come Acapulco H.E.A.T. (1993), e doppiando, con la sua voce ferma e profonda, personaggi di serie tv di animazione come Batman (1994), I Fantastici 4 (1994) e L'incredibile Hulk (1996-1997). Negli anni Ottanta e Novanta, al cinema lo vediamo per lo più in film non memorabili, di genere comico come Prigione modello (1985) ed Ernesto guai in campeggio (1987), di guerra come Afghanistan Connection (1988), o il thriller fantastico Killer Klowns From Outer Space (1988). Nei primi anni Duemila i ruoli si diradano e nel 2005 Vernon muore a Los Angeles per le complicazioni seguite a un intervento al cuore, alcune settimane prima del suo 73esimo compleanno.