Attrice britannica, Michelle Dockery ha affascinato il pubblico nelle cloche piumate di Lady Mary nella serie in costume Downton Abbey. Oltre al ruolo iconico che l'ha consacrata a livello internazionale, ha costruito una carriera ricca di ruoli teatrali e cinematografici, dimostrando la sua capacità di passare dal dramma al cinema d'autore con naturalezza e classe.

Origini ed educazione
Figlia di Lorraine Witton e Michael Francis Dockery, un ex camionista irlandese poi diventato analista ambientale, l'attrice nasce al Rush Green Hospital di Londra. Cresciuta a Romford, conserva tracce dell'accento Estuary: in un'intervista ha dichiarato che, sebbene l'accento si sia ammorbidito nel corso degli anni, torna se beve un paio di drink o è con la famiglia, aggiungendo scherzosamente: "Non parlerò mai come Lady Mary". Fin da piccola mostra una forte passione per lo spettacolo: frequenta una scuola di teatro dove impara a cantare, recitare, ballare e suonare strumenti musicali. Ricorda di aver iniziato a fare imitazioni e piccoli spettacoli già a due o tre anni, e a nove anni si esibì davanti ai parenti alla sua festa di compleanno. Incoraggiata dai genitori, insieme alle sue due sorelle, prende lezioni di danza e recitazione presso la sala della chiesa locale, esperienza pensata per aumentare la fiducia in sé stessa. Prosegue gli studi alla Chadwell Heath Foundation School (oggi Chadwell Heath Academy) e alla Finch Stage School, lavorando nel frattempo come cameriera e partecipando a campagne pubblicitarie, tra cui per il Times. Dopo gli A Levels, a 18 anni vince un posto alla Guildhall School of Music & Drama, dove si laurea nel 2004 e riceve la Gold Medal per la recitazione drammatica.

Teatro
Dopo la laurea, Dockery trascorre quattordici mesi di apprendistato al National Youth Theatre di Londra. Fa il suo debutto sul palcoscenico nel 2004 con His Dark Materials al Royal National Theatre. Nel 2006, viene nominata per l'Ian Charleson Award per la sua interpretazione di Dina Dorf in "Pillars of the Community" al National Theatre. Successivamente appare in Burnt by the Sun, ruolo che le frutta una nomination all'Olivier Award come migliore attrice non protagonista. La sua performance di Eliza Doolittle nel revival di "Pygmalion" diretto da Peter Hall al Theatre Royal di Bath, poi trasferito all'Old Vic, le fa vincere un secondo premio agli Ian Charleson Awards e una candidatura come Best Newcomer agli Evening Standard Awards 2008. Nel 2010 incarna Ofelia in "Amleto" al Crucible Theatre, accanto a John Simm.

Il successo di Downton Abbey
Il ruolo dell'aristocratica shakespeariana, le vale la parte di Mary Crawley nell'acclamato period drama Downton Abbey per il quale è stata nominata per un Golden Globe e tre Emmy Awards consecutivi. Figlia maggiore del conte di Grantham, Lady Mary inizia come un personaggio irascibile e distante, ma nel corso delle sei stagioni mostra sempre più vulnerabilità e compassione. Affronta numerosi momenti tragici, tra cui la dolorosa perdita del marito Matthew poco dopo la nascita del loro primo figlio. Successivamente trova di nuovo l'amore sposando il pilota Henry Talbot. La serie edoardiana ha cambiato la vita dell'attrice; ha comprato la sua prima casa, un appartamento a nord di Londra. Ha ripreso il suo ruolo nei film Downton Abbey (2019), Downton Abbey: Una nuova era (2022) e Downton Abbey: Il gran finale (2025).

Cinema
Nel 2011, fa il suo debutto sul grande schermo come False Marissa nell'action di Joe Wright Hanna. L'anno successivo, appare nel ruolo della principessa Myagkaya nell'adattamento cinematografico di Anna Karenina. Dockery amplia la sua carriera a Hollywood con il thriller fantascientifico Self/less (2015), in cui recita al fianco di Ryan Reynolds. Nel 2019, entra nel cast di The Gentlemen, diretto da Guy Ritchie, interpretando la moglie di un barone della droga Matthew McConaughey.