Titolo originale | The Sense of an Ending |
Anno | 2017 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Ritesh Batra |
Attori | Jim Broadbent, Charlotte Rampling, Harriet Walter, Michelle Dockery, Matthew Goode Emily Mortimer, James Wilby, Edward Holcroft, Billy Howle, Freya Mavor, Joe Alwyn, Manjinder Virk, Peter Wight, Hilton McRae, Jack Loxton, Timothy Innes, Andrew Buckley, Karina Fernandez, Nick Mohammed, Charles Furness, Guy Paul, Oliver Maltman, David Horovitch, Alexa Davies, Evelyn Duah, Dorothy Duffy, Kelly Price, Carol King, Beth Cleveley-Hutchinson, Joyia Fitch, Graham Evans, Imogen Roberts, Phillip Yeboah, Nathan Babb, Harvey Waterman. |
Uscita | giovedì 12 ottobre 2017 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,89 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 ottobre 2017
Il film è l'adattamento del romanzo vincitore del Booker Prize "Il senso di una fine" di Julian Barnes. In Italia al Box Office L'altra metà della storia ha incassato 246 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Tony Webster è un settantenne divorziato che possiede un negozietto in cui si vendono e riparano vecchia macchine fotografiche. È divorziato e ha una figlia che sta per partorire in seguito a un'inseminazione artificiale perché non vuole aver un partner. Un giorno Tony riceve una lettera da uno studio notarile che l'informa che la madre di Veronica, una sua fiamma dei tempi del liceo, gli ha lasciato un diario in eredità. Il lascito è ora nelle mani della donna. Il passato torna ad affacciarsi nella vita dell'uomo.
Ritesh Batra, dopo il successo ottenuto con l'acuto e sentimentale Lunchbox, realizza un film decisamente molto british ma non per questo meno interessante.
Se nel film precedente utilizzava il cibo come trait d'union tra due persone che non si conoscevano ma finivano con il desiderare di incontrarsi, qui mette il suo protagonista a confronto con un passato che di fatto non conosce avendo voluto relegarlo in quella terra oscura che è il rimosso. Il film si basa su un romanzo di Julian Barnes del 2011 e si muove costantemente su un doppio binario tra presente e passato. Nell'oggi c'è la vita immersa nella quotidianità e nella prevedibilità più assolute in cui anche la figlia madre in proprio viene vista da Tony come parte di un quadro senza tinte accese. Finché non arriva una lettera che sposta i termini della questione. Vedere entrare in gioco Charlotte Rampling nel ruolo di Veronica anziana fa scattare un quasi inevitabile rimando a 45 anni di Andrew Haigh perché anche in quel caso una lettera rimetteva in discussione degli equilibri apparentemente ormai acquisiti in via definitiva.
Il punto di forza di questo film dalla struttura e dalla recitazione che potremmo definire 'classiche' è dato dal continuo confronto tra l'esplorazione a tentoni del mondo compiuta nell'adolescenza e lo sforzo di garantirsi un modus viventi privo di scosse nell'età matura. Dalla gabbia delle scuole superiori gli studenti sono pronti per entrare nella più grande gabbia dell'università e intanto si guardano intorno cercando di trovare un filo di Arianna nel labirinto dei sentimenti e del rapporto con la Cultura e con la Storia (quella dei singoli e quella dei popoli). Ma i sentimenti accesi e le frustrazioni altrettanto difficili da controllare anche (e soprattutto) sul piano della sessualità possono produrre reazioni tanto aspre da lasciare segni indelebili a cui non è facile attribuire quel 'senso di una fine' a cui fa riferimento il titolo originale.
Adattamento del romanzo "Il Senso di Una Fine" di Julian Barnes, "L'Altra Metà della Storia" racconta di un uomo anziano, separato, che un giorno riceve una lettera da parte di uno studio notarile in cui viene nominato erede di un diario scritto da un suo amore di gioventù. Da questo momento egli, ripercorrendo con la propria memoria gli avvenimenti del suo [...] Vai alla recensione »
il film è l'adattamento cinematografico del premiato romanzo "il senso di una fine" ed è ambientato a Londra. Il protagonista principale è Tony un signore pensionato con un negozietto di macchine fotografiche divorziato da Margareth e con una figlia incinta Susy. Un giorno Tony riceve una lettera in cui risulta dal testamento della deceduta Sarah (madre della sua [...] Vai alla recensione »
Il film dà la sensazione di un’occasione mancata. Tratto dal romanzo di Julian Barnes The sense of an ending del 2011, si focalizza su di un tema non nuovo, ma non per questo meno interessante: così come la storia ufficiale è – si è detto - la narrazione dei vincitori, o, come dichiara polemicamente il giovane studente Adrian Finn - un mix di cattiva memoria [...] Vai alla recensione »
Ogni tanto una boccata d'aria fresca, cioè di originalità. La storia spicca per l'assenza dei soliti motivi: violenza, sangue, atletica iperbolica, parolacce, sesso esplicito, eccetera. Invece c'è tanto sentimento, nel bene e nel male, ben racconatato e recitato. In sostanza: UMANITA'.
Adattamento del breve romanzo-in parte autobiografico - di Julian Barnes II senso di una fine (ed. Einaudi), un film di produzione inglese diretto dal regista delle Nostre anime di notte. Se là dominava il gioco di coppia tra Robert Redford e Jane Fonda, qui tengono banco i due britannici Jim Broadbent e (in una parte più breve) Charlotte Rampling. Tony Webster, divorziato alla vigilia della settantina, [...] Vai alla recensione »
A dispetto della brevità, per il suo scorrere sul flusso della memoria del settantenne protagonista, The Sense of an Ending di Julian Barnes non pareva romanzo adatto per lo schermo. Ma l'inedito sceneggiatore Nick Payne ha fatto un equilibrato lavoro, optando per una drammaturgia più tradizionale e cambiando alcuni snodi narrativi in modo da rendere cinematografica la materia.
Nel suo ultimo numero, il settimanale Film Tv ha dedicato un servizio interessante, dal titolo «Cinema e vecchi merletti», al cosiddetto «cinema per signore», ragionando sul consolidarsi di una determinata filmografia, prettamente senile per soggetti e argomenti trattati, che si è consolidata nel nostro paese, potendo contare su uno zoccolo duro di cinefile.